Cimitero degli Allori

Cimitero degli Allori
Veduta interna
Tipocivile
Confessione religiosaevangelica
Ubicazione
StatoItalia (bandiera) Italia
CittàFirenze
Costruzione
Data apertura26 febbraio 1860
Tombe famosevedi paragrafo
Mappa di localizzazione
Map

Il Cimitero evangelico agli Allori (o degli Allori) si trova a Firenze, in via Senese 184, tra le Due Strade e il Galluzzo.

Il piccolo cimitero fu aperto il 26 febbraio 1860, quando le comunità non cattoliche di Firenze non poterono più seppellire i loro defunti nel cimitero degli inglesi di piazzale Donatello, poiché con l'abbattimento delle mura esso si era venuto a trovare all'interno della città e quindi i regolamenti comunali vi vietavano la tumulazione di nuove salme. Prese il nome dal podere degli Allori dove è situato.

Da allora il Cimitero si offre come itinerario nella memoria americana della città come vero e proprio pantheon degli artisti d’oltreoceano. Vi sono raccolte le spoglie di coloro che, attratti dal mito di Firenze, la scelsero come patria della propria anima e ne fecero il luogo dove trascorrere la vita.

Nato come cimitero evangelico, dal 1970 accoglie defunti appartenenti anche ad altre confessioni, compresi alcuni musulmani.

Il cimitero è salito alle cronache nel 2006, quando la scrittrice e giornalista Oriana Fallaci vi è stata tumulata. Oltre a lei vi sono sepolti alcuni membri della sua famiglia e vi si trova un cippo commemorativo di Alekos Panagulis, compagno della scrittrice.

Personalità sepolte nel cimitero

[modifica | modifica wikitesto]

Tra le più note si ricordano:

  • Foresto Nicolai (a cura di), L'urne de' forti, monumenti e iscrizioni sepolcrali, Firenze, Coppini Tipografi, 2007.
  • Grazia Gobbi Sica, In loving memory. Il Cimitero agli Allori di Firenze, Firenze, Leo S. Olschki, 2016, ISBN 978-88-222-6416-9.
  • Giampaolo Trotta, Luoghi di culto non cattolici nella Toscana dell'Ottocento, Firenze, Becocci Scala, 1997
  • Elisabeth Vermeer (a cura di), Dedicato A(l)loro, Alcesti, 2023

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN237073688 · LCCN (ENno2016170919