Circolo Canottieri Ortigia 1928 (pallamano)

C.C. Ortigia 1928
Pallamano
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Colori socialiC.C. Ortigia
Dati societari
CittàSiracusa
PaeseItalia (bandiera) Italia
ConfederazioneEuropa (bandiera) EHF
FederazioneItalia (bandiera) FIGH
Fondazione1978
Scioglimento2002
PresidenteItalia (bandiera) Francesca Lo Bello
Impianto sportivoPallone Tensostatico
PalaLoBello
Palmarès
ScudettoScudettoScudettoCoppa ItaliaCoppa Italia
Scudetti3
Trofei nazionali2 Coppe Italia

La sezione di pallamano del Circolo Canottieri Ortigia 1928, o più comunemente Ortigia Siracusa, è stata una squadra di Siracusa attiva dal 1978 al 2002. Durante la sua esistenza, l'Ortigia ha vinto tre scudetti, due coppe Italia, e ha partecipato a tre edizioni della Coppa Campioni, due edizioni della Coppa delle Coppe e diverse edizioni della Coppa EHF.

Il Circolo Canottieri Ortigia fa il suo esordio in ambito pallamanistico nel 1978 affiliandosi alla Federazione Italiana Giuoco Handball con matricola 0403. L'anno seguente si iscrive al torneo femminile di serie C, ottenendo subito l'accesso in Serie B.

Nel 1982 la svolta, viene rilevato il titolo sportivo della squadra maschile della Dinamic Club Siracusa cedendo il titolo femminile all'EOS Siracusa società presieduta da Maria Zocco (entrambi i club faranno la storia di questa disciplina a Siracusa), partecipa al campionato di serie B, ed inizia la scalata alla massima serie.

Nella stagione 1983-84 fa il suo esordio in serie A, ma l'inizio non è dei più facili, infatti la stagione termina con la retrocessione. Nel successivo campionato di serie B, riconquista nuovamente la massima serie gettando le basi per quel che sarà la successiva stagione in serie A..

Nel 1985/86 grazie alla sapiente opera del Direttore sportivo Gaetano Rudilosso, il Circolo Canottieri Ortigia si presenta ai nastri di partenza con diverse novità. Al ritorno in panchina di Bojan Levstik,si sommeranno gli arrivi dell'ala varesina Marco Bossi, del giovane terzino padovano Carlo Angioli, del portiere triestino Michele Leghissa e l'acquisto del fuoriclasse croato Zravko Zovko, che la gazzetta dello sport denominerà il Platini della pallamano. In quella stagione, classificandosi al 5º posto, apre di fatto uno dei periodi più belli che questo sport abbia mai regalato alla città di Siracusa. Inoltre, grazie al settore giovanile tra i più forti d'Italia, l'Ortigia è stata un trampolino di lancio per molti atleti siracusani, entrati a far parte della nazionale italiana, tra questi sicuramente Alessandro Fusina, Corrado Bronzo, Luigi Rudilosso, Massimo Mauceri, Corrado Miglietta e Giancarlo Costanzo[1].

Nella stagione 1986-87, l'Ortigia Siracusa si presenta ai nastri di partenza come possibile outsider per le altre compagini, avendo ingaggiato, in attacco il forte terzino nazionale italiano Franco Chionchio ed in porta il portiere della nazionale italiana Enzo Augello oltre al manipolo di giovani siracusani che bene hanno fatto l'anno precedente. Difatti, al termine della stagione regolare, si classifica al 2º posto alle spalle del più quotato Cividin Trieste, accedendo alla fase play off per lo scudetto. L'avvio è dei migliori, vengono eliminate successivamente ai quarti di finale e semifinale il Rubiera e l'Imola, sfidando cosi in finale, Trieste. Si gioca gara1 a Trieste, dove l'approccio non è dei migliori, tanto da perdere la partita per 30-23. In gara2, a Siracusa si capovolge il pronostico che dava già Trieste campione. Si vince 24-19, ma cosa più importante si va a disputare la finalissima in campo neutro a Vasto. In Abruzzo si gioca in un palazzetto tutto esaurito, con numerosi siracusani (buona parte dei quali tifosi e ultras del Siracusa Calcio) giunti dalla Sicilia per sostenere i biancoverdi. La gara, molto combattuta, si risolve nelle battute finali, e vede vincere i biancoverdi per 31-29 collocando questa gara tra le più belle di sempre, ma soprattutto si vince il 1º scudetto.

Confermata in blocco la rosa che tanto bene ha fatto l`anno precedente, con la sola eccezione della cessione di Carlo Angioli al Mascalucia, gli unici innesti alla formazione titolare sono quelli dei giovanissimi Alessandro Fusina e Salvatore Zanghí, di ritorno dal prestito all`Eos SR in serie C e di Corrado Bronzo, acquistato dalla HC Mazzini SR. L`obiettivo per quell'anno 1987-88 è di provare a restare agganciati al treno delle migliori d'Italia. L'intento riesce benissimo, tanto da chiudere nuovamente al 2º posto la regular season con 18 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte staccati dal Bressanone di soli due punti. Durante i play off, vengono eliminate ai quarti il Bolzano ed in semifinale il Gaeta, accedendo nuovamente alla finale scudetto, questa volta contro Bressanone. Anche contro gli Altoatesini la prima gara viene giocata fuori casa e viene persa (23-20), ma ai biancoverdi non piace vincere facile, e cosi come con Trieste, vince gara2 22-18 e gara3 per 19-18, riuscendo nei secondi finali a vincere e ad ottenere il suo 2º scudetto.

C.C. Ortigia SR 1987/88: all. Levstik, Augello, Signorelli, Chionchio, Mauceri, Bossi, Cavallaro accosciati Zanghì S., Rudilosso, Reale, Zovko, Bronzo, Fusina.

Mentre i club più rappresentativi e la stampa dell'epoca, fanno fatica a riconoscere quel club venuto dal profondo sud tra i più forti d'Italia, nel 1988-89 dopo due scudetti consecutivi, l'Ortigia parte con i favori dei pronostici, difatti non viene meno alle aspettative, chiudendo il campionato regolare al primo posto. In squadra, cominciano a formarsi nuovi campioni, tra cui Alessandro Fusina, Corrado Bronzo e Corrado Miglietta (presto diventeranno terzetto fisso della Nazionale Italiana), quest'ultimo prelevato dal Mascalucia. Nei play off fa fuori Bologna 1969 (quarti di finale) e Imola (semifinale)[2], andando a ripetere la finale contro Bressanone, con la sola eccezione che gara1 si disputa in Sicilia. In sole 2 partite l'Ortigia archivia la pratica Bressanone, vincendo la prima 16-13 e la seconda 21-17 laureandosi nuovamente campione d'Italia, ed ottenendo il suo 3º scudetto.

C.C. Ortigia SR 1988/89: 2º allenatore Greco, Cavallaro, Augello, Chionchio, Mauceri, Reale, Bossi, Scognamiglio accosciati Bronzo, Di Giuseppe, Signorelli, Zovko, Fusina, Rudilosso

Gli anni novanta

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Chiuso il ciclo degli scudetti, i biancoverdi continuano a primeggiare tra le prime quattro, continuando a partecipare ai play off per lo scudetto. Per ben tre volte andrà nuovamente vicino a ripetere le storiche imprese, perdendo le finali del 1989-90 del 1992-93 e del 1995-96. In tutti e tre i casi l`avversario sarà Trieste (acerrimi avversari di quel periodo). Nel 1989/90 si assiste ad un grande cambiamento, infatti sia Bojan Levstik che Zovko lasciano Siracusa, accasandosi rispettivamente nella Nazionale Italiana il primo e facendo ritorno in patria il secondo. Passato il testimone prima a mister Savu in collaborazione con Malic e l'anno successivo a mister Milivoje, nelle stagioni 1990-91 e 1991-92 il cammino dell'Ortigia verrà interrotto in semifinale, venendo eliminati prima da Trieste e poi dal Bressanone[3]. Gli anni 90 sono anche il periodo in cui giungono i successi in Coppa Italia.

C.C. Ortigia SR 1989/90: Zanghì S., Gaia, Mauceri, Chionchio, Bronzo, Magni,Scognamiglio accosciati Di Giuseppe, Rudilosso L., Zovko, Reale, Fusina e Bossi
C.C. Ortigia SR 1992/93: Bronzo, Mauceri, Bellavia, Milosevic, Brakocevic, Fusina, 2° all. Reale accosciati Zanghì S., Rudilosso, Magni, Augello, Zanghì G., Attanasio

I trionfi in Coppa Italia

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Chiuso un ciclo vincente, la società decide di mandar via tutti gli atleti non siracusani, responsabilizzando tutti i giovani atleti locali con l'aggiunta di un solo straniero, ed ingaggiando come allenatore giocatore Massimo Mauceri. Si assisterà a due stagioni anonime 1993/94, terminata ai play out e 1994/95 dove si avrà un avvicendamento nella guida tecnica tra Mauceri e Lalic. Questi anni servirono a far maturare esperienza a tutti i giovani saliti alla ribalta in prima squadra come Fusina, Bronzo i fratelli Zanghì i portieri Magni e Di Vincenzo, Miglietta e tanti altri. Grazie a questa mossa, l'Ortigia riscopre un nuovo biennio di grandi soddisfazioni, riuscendo ad ottenere ottimi piazzamenti in campionato, ma soprattutto a vincere due Coppa Italia consecutive nelle stagioni 1995-96 e 1996-97, con in squadra Nenad Milosevic uno degli stranieri più forti mai visti a Siracusa, ma anche grazie alle prestazioni di Alessandro Fusina, Marco Magni, Corrado Bronzo, Salvatore Zanghí, Luigi Rudilosso e Corrado Miglietta.

C.C. Ortigia SR 1995/96: Mauceri, Miglietta, Milosevic, Fusina, Bronzo, all Lalic accosciati Magni, Ragusa, Rudilosso, Patania, Zanghì S., Scarpato, Di Vincenzo.
C.C. Ortigia SR 1996/97: Zanghì S., Mauceri, Bronzo, Milosevic, Manojlovic, Miglietta, Fusina accosciati Patania, Augello, Magni, Rudilosso.

La fine di un'epoca

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A fine anni novanta il club comincia ad avere problemi economici, che lo costringono a far cassa vendendo i suoi pezzi pregiati, cosi prima Fusina (Trieste) e poi Bronzo (Rubiera) lasciano il club. Nella stagione 1998-99 i biancoverdi si sono notevolmente indeboliti, i giocatori di spicco rimasti sono i portieri Augello e Magni, il terzino Miglietta con l'aggiunta degli stranieri Vunjiak e Bilbija[4], difatti in campionato si soffre, arrivando penultimi a fine campionato appaiati insieme a Bologna e Teramo, ma riuscendo a salvarsi grazie al vantaggio degli scontri diretti. L'anno successivo, si fa peggio riuscendo ad ottenere la salvezza tramite i play out sfidando il Bolzano formazione di serie A2, all'andata si pareggia in trasferta per 25-25, al ritorno si ottiene la tanto sospirata salvezza vincendo al pala Lo Bello 24 a 23[5].

Ortigia Siracusa - Bozen Bolzano 24 - 23 (10 - 8)
20 maggio 2000 - Pala Lo Bello, Siracusa - ritorno finale play out serie A1

Ortigia Siracusa: Magni, Augello, Troia (1), Costanzo (3), Vunijak (10), Scarpato, Minarda (5), Miglietta (2), Giannone, Patania (2), Bilbija (1), Zanghi S.
Allenatore: Junuzovic

Bozen Bolzano: Niederweiser, Schieder, Vikoler (1), Wievenhofer (4), Ramoner (2), D'Onofrio, Birello, Novokmet (7), Horvart (5), Amplatz (1), Balogh, Morandell.
Allenatore: Von Grebner

A questo punto, si decide di cedere l'ultimo pezzo pregiato nonché titolare della Nazionale Corrado Miglietta (Prato) per sopperire alle difficoltà economiche. Ma ciò non basta, e nella stagione seguente, si affronta il torneo di serie A1 facendo lena maggiormente sul vivaio biancoverde e sull'innesto di due giovani stranieri (che poco incideranno) quali Tumidalsky e Dobrovdsky[6]. Il campionato 2000-01 diventa ben presto un calvario. La formazione siracusana allenata da Roberto Giuffrida, chiude il torneo a 0 punti, retrocedendo in modo inglorioso in serie A2. Ma a questo torneo l'anno successivo rinuncerà a parteciparvi, iscrivendosi in serie C[7] e tentando un disperato tentativo di salvarsi dal baratro economico. Così nel 2002 si ritira dalle attività agonistiche, chiudendo di fatto uno dei momenti più vincenti e gloriosi di sempre nella storia di questa disciplina a Siracusa.

Cronistoria del C.C. Ortigia
  • 1978 Affiliazione alla Federazione Italiana Giuoco Handball
  • 1978-1979 • 1ª promossa in serie Serie B (femminile)
  • 1979-1980 • 5ª Serie B (femminile)
  • 1980-1981 • 4ª Serie B (femminile)
  • 1981-1982 • Rileva il titolo sportivo della Dinamic Club Siracusa cedendo il titolo femminile all'EOS Siracusa
  • 1982 • Ammessa in Serie B
  • 1982-83 • 1ª in Serie B Promossa in Serie A
  • 1983-84 • 5ª Serie A (perde i playout) Retrocessa in Serie B
  • 1984-85 • 1ª in Serie B Promossa in Serie A
  • 1985-86 • 5ª in Serie A
  • 1986-87 • 2ª in Serie A1
 Campione d'Italia (1º titolo)
 Campione d'Italia (2º titolo)
Primo turno Coppa dei Campioni
 Campione d'Italia (3º titolo)
Quarti di finale Coppa dei Campioni
  • 1989-90 • 1ª in Serie A1 (perde finale scudetto)
Ottavi di finale Coppa dei Campioni
  • 1990-91 • 1ª in Serie A1 (eliminata in semifinale scudetto)
Primo turno Coppa delle Coppe
  • 1991-92 • 3ª in Serie A1 (eliminata in semifinale scudetto)
  • 1992-93 • 2ª in Serie A1 (perde finale scudetto)
  • 1993-94 • 8ª in Serie A1 (play out)
  • 1994-95 • 8ª in Serie A1
  • 1995-96 • 3ª in Serie A1 (perde finale scudetto)|
 Coppa Italia (1º titolo)
  • 1996-97 • 2ª Serie A1 (eliminata in semifinale scudetto)
 Coppa Italia (2º titolo)
Primo turno Coppa delle Coppe
Primo turno Coppa delle Coppe
  • 1998-99 • 11ª in Serie A1
  • 1999-00 • 12ª in Serie A1 (play out)
  • 2000-01 • 14ª in Serie A1 Retrocessa in Serie A2
  • 2001 - Riparte dalla serie C per motivi finanziari
  • 2001-02 • 4ª in Serie C
  • 2002 - Chiude definitivamente l'attività

L'impianto di gioco delle gare casalinghe è stato inizialmente il Pallone tensostatico (luogo delle maggiori vittorie biancoverdi) per poi essere sostituito dal palazzetto dello sport PalaLoBello progettato e realizzato per ospitare grandi eventi sportivi e intitolato all'arbitro di calcio Concetto Lo Bello nonché presidente della Federazione Italiana Giuoco Handball.

Allenatori e presidenti

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Allenatori CC Ortigia
  • 1978-1981 Italia (bandiera) Salvatore Lantieri
  • 1982-1984 Italia (bandiera) Carmelo Greco
  • 1984-1985 Croazia (bandiera) Miroslav Sadiković
  • 1985-1989 Slovenia (bandiera) Bojan Levstik
  • 1989-1990 Romania (bandiera) Savu
Croazia (bandiera) Zdravko Malić
Presidenti CC Ortigia
  • 1981-1986 Italia (bandiera) Enzo Genovese
  • 1986-1990 Italia (bandiera) Vincenzo Carnazza
  • 1990-2002 Italia (bandiera) Francesca Lo Bello
Le singole voci sono elencate nella Categoria:Pallamanisti del Circolo Canottieri Ortigia.
  • Italia (bandiera) Paolo Minarda (centrale)
  • Italia (bandiera) Corrado Bronzo (pivot)
  • Italia (bandiera) Fabio Di Giuseppe (pivot)
  • Italia (bandiera) Pierpaolo Ragusa (pivot)
  • Italia (bandiera) Francesco Scarpato (pivot)
  • Italia (bandiera) Corrado Miglietta (terzino)
  • Italia (bandiera) Franco Chionchio (terzino)
  • Italia (bandiera) Salvatore Signorelli (terzino)
  • Italia (bandiera) Luciano Zeuli (terzino)
  • Croazia (bandiera) Zdravko Zovko (terzino)
  • Croazia (bandiera) Tomislav Zoldos (terzino)
  • Bosnia ed Erzegovina (bandiera) Nenad Milosevic (terzino)
  • Croazia (bandiera) Nikola Manojlović (terzino)
  • Serbia (bandiera) Milivoje Brakočević (terzino)
  • Serbia (bandiera) Aleksandar Vorkapić (terzino)
  • Slovenia (bandiera) Goran Bilbija (terzino)
  • Rep. Ceca (bandiera) Michael Stegl (terzino)
  • Croazia (bandiera) Milan Vunijak (centrale)
  • Bielorussia (bandiera) Georgi Sviridenko (centrale)
  • Romania (bandiera) Sorin Donca (ala)

Pallamanisti stranieri

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Di seguito l'elenco dei pallamanisti stranieri che si sono susseguiti negli anni:

Pallamanisti stranieri

Partecipazioni

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Campionati di 1º e 2º livello

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Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Serie A 17 1983-1984 2000-2001 17
Serie B 2 1980 1984-1985 4
Serie C 2 1979 2001-2002

Coppe europee

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Riepilogo partecipazioni alle coppe europee

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Competizione N° partecip. Debutto Ultima partecipazione G V N P GF GS Di
Coppa dei Campioni / Champions League 3 1987-1988 1989-1990 11 3 3 5 220 250 -30
Coppa delle Coppe 2 1990-1991 1997-1998 3 0 0 3 46 83 -37
Totale 5 15 3 3 9 291 345 -54

Risultati per stagione

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Coppa dei Campioni 1987-1988

  • 1° TURNO
Squadra 1 Squadra 2 Andata Ritorno Totale
Italia (bandiera) Ortigia Siracusa Turchia (bandiera) Bankasi Ankara Siracusa Ankara 45 - 46
26 - 18 19 - 28

Coppa dei Campioni 1988-1989

  • 1° TURNO
Squadra 1 Squadra 2 Andata Ritorno Totale
Italia (bandiera) Ortigia Siracusa Cipro (bandiera) KN Anthoupolis - - 0 - 0
n.d. n.d.
  • OTTAVI DI FINALE
Squadra 1 Squadra 2 Andata Ritorno Totale
Italia (bandiera) Ortigia Siracusa Grecia (bandiera) Philippos Verias Siracusa Veria 48 - 48
29 - 19 23 - 29
  • QUARTI DI FINALE
Squadra 1 Squadra 2 Andata Ritorno Totale
Italia (bandiera) Ortigia Siracusa Romania (bandiera) CSA Steaua Bucarest Siracusa Bucarest 43 - 53
22 - 26 21 - 27

Coppa dei Campioni 1989-1990

  • 1° TURNO
Squadra 1 Squadra 2 Andata Ritorno Totale
Italia (bandiera) Ortigia Siracusa Turchia (bandiera) Arcelik SK Siracusa Istanbul 51 - 39
30 - 18 21 - 21
  • QUARTI DI FINALE
Squadra 1 Squadra 2 Andata Ritorno Totale
Italia (bandiera) Ortigia Siracusa Germania (bandiera) ASK Vorwärts Francoforte Siracusa Francoforte 33 - 43
17 - 17 16 - 26

Coppa delle Coppe 1990-1991

  • 1° TURNO
Squadra 1 Squadra 2 Andata Ritorno Totale
Italia (bandiera) Ortigia Siracusa Croazia (bandiera) Rukometni klub Medveščak Siracusa - 19 - 25
19 - 25 -

Coppa delle Coppe 1997-1998

  • 1° TURNO
Squadra 1 Squadra 2 Andata Ritorno Totale
Italia (bandiera) Ortigia Siracusa Norvegia (bandiera) Stavanger IF Siracusa Stavanger 27 - 58
13 - 29 14 - 29

Campione d'Italia under 16

  • 2001-2002

Vice Campione d'Italia under 16

Negli anni d'oro, l'Ortigia era sostenuta dal gruppo Ultrà Ortigia sia in casa che in trasferta (storica quella di Vasto contro il Trieste nel 1987).

  1. ^ L'era Ortigia Siracusa, su facebook.com, https://www.facebook.com, 13 novembre 2015. URL consultato il 23 gennaio 2016.
  2. ^ il video Imola-Ortigia Siracusa, su youtube.com, https://www.youtube.com, 13 novembre 2015. URL consultato il 23 gennaio 2016.
  3. ^ Il video Ortigia-Bressanone, su youtube.com, https://www.youtube.com, 13 novembre 2015. URL consultato il 23 gennaio 2016.
  4. ^ L'ex blasone chiamato Ortigia, su ricerca.gelocal.it, http://ricerca.gelocal.it, 13 novembre 2015. URL consultato il 23 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2016).
  5. ^ Lo spareggio salvezza (PDF), su figh.it, http://www.figh.it, 13 novembre 2015. URL consultato il 23 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 6 maggio 2016).
  6. ^ L'ultima Ortigia in A1 (PDF), su figh.it, http://www.figh.it, 13 novembre 2015. URL consultato il 23 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2016).
  7. ^ L' Ortigia di serie C (PDF), su figh.it, http://www.figh.it, 13 novembre 2015. URL consultato il 23 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 20 maggio 2016).

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • Sito ufficiale, su handballsiracusa.it. URL consultato il 20 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2007).