Citrus × aurantiifolia

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Limetta
Citrus × aurantiifolia
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superrosidi
(clade)Rosidi
(clade)Eurosidi
(clade)Malvidi
OrdineSapindales
FamigliaRutaceae
SottofamigliaAurantioideae
TribùCitreae
GenereCitrus
SpecieC. × aurantiifolia
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
OrdineSapindales
FamigliaRutaceae
GenereCitrus
SpecieC. × aurantiifolia
Nomenclatura binomiale
Citrus × aurantiifolia
(Christm.) Swingle, 1913

La limetta (Citrus × aurantiifolia (Christm.) Swingle, 1913; anche noto coll'inglese lime, pronunciato /'laim/) è un agrume della famiglia delle Rutacee. È un ibrido derivante dall'incrocio di C. hystrix e C. medica.[1][2][3]

Questo agrume è usato per produrre bevande, liquori, profumi. Originario del sud-est asiatico e oggi diffuso in tutta l'area tropicale, in Italia è coltivato principalmente in Calabria, dove il liquore derivato è riconosciuto come Prodotto Agroalimentare Tradizionale (PAT)[4].

Il termine commerciale lime è di solito pronunciato all'inglese, ma a volte è utilizzata la pronuncia francese: /'lim/. Il termine proviene dal provenzale limo /'limʌ/, a sua volta dall'arabo lîma /'liːma/.

Secondo un altro modo di vedere, deriverebbe invece dallo spagnolo lima, ossia "limone dolce"[5].

La limetta è un albero di 4-5 metri di altezza. I frutti sono piccoli, ovali o rotondi, dalla buccia sottile; per raggiungere un chilogrammo di peso ne servono una trentina. Se vengono lasciati a maturare sull'albero, assumono un colore giallo fino a leggermente arancio, ma solitamente vengono colti ancora verdi, quando offrono il massimo del gusto e sono più succosi. La polpa è profumatissima e molto agra, in quanto contiene fino al 6% di acido citrico. Può fruttificare tre volte all'anno.

Distribuzione e habitat

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A differenza di tutti gli altri Citrus, che sono piante subtropicali, la limetta preferisce il clima dei tropici. Ecco perché è l'unica pianta del suo genere quasi sconosciuta nel mar Mediterraneo (tranne che in Egitto e in Calabria). Le sue patrie sono la Malaysia e l'India, da cui veniva copiosamente esportata verso il Regno Unito per i fabbisogni del personale imbarcato in quanto creduto un rimedio equivalente al limone per la prevenzione dello scorbuto. A tutt'oggi una parte dei dock londinesi viene chiamata Limehouse, a ricordo dei magazzini di questo frutto che vi si trovavano all'epoca. La scelta di sostituire la limetta al limone era dovuta al fatto che il limone doveva essere acquistato nell'Europa mediterranea, mentre la limetta arrivava dalle colonie del Regno Unito. Tuttavia la limetta contiene meno vitamina C del limone e i metodi con cui veniva distribuito ai marinai (il succo era conservato in recipienti di rame, che accelera la decomposizione della vitamina C) finivano per eliminarla completamente: il risultato fu il tragico ritorno di una malattia che si pensava debellata e un ritardo nell'individuazione della vera causa dello scorbuto[6].

Oggi la limetta viene coltivata principalmente nel Sudest asiatico, in Messico, nell'America Latina e nei Caraibi.

Negli USA se ne conoscono molte varietà, ma bisogna dire che si tratta perlopiù di errori nella denominazione, il che spesso crea un po' di confusione. L'unica limetta originale non ibridata è la Citrus x aurantifolia che i Portoghesi portarono in America nel sedicesimo secolo e da allora viene coltivata in Messico ed in Florida. Nel 1992 molte piantagioni furono irrimediabilmente distrutte dall'uragano Andrew.

La concimazione va fatta con concimi bilanciati nei macronutrienti e riccamente dotati di micronutrienti, come manganese e zinco.[senza fonte]

Il periodo ottimale di somministrazione del concime coincide con la ripresa vegetativa, che avviene a fine inverno, con notevole anticipo rispetto all'inizio delle fioriture, per continuare poi ad intervalli regolari di 10-12 giorni.[senza fonte]

  1. ^ limétta³ in Vocabolario - Treccani, su treccani.it. URL consultato il 14 agosto 2018.; Vocabolario De Mauro; Gazzetta ufficiale delle comunità europee - 23 12 - 1982
  2. ^ lima³ in Vocabolario - Treccani, su treccani.it. URL consultato il 14 agosto 2018.
  3. ^ (EN) Citrus × aurantiifolia, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 9 marzo 2023.
  4. ^ Sito www.campagnamica.it/, Limetta, l'agrume-sigillo della Calabria.
  5. ^ www.garzantilinguistica.it, voce Limetta
  6. ^ Scott and Scurvy: http://idlewords.com/2010/03/scott_and_scurvy.htm

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