Clément Beaune

Clément Beaune

Vicesegretario generale di Renaissance
In carica
Inizio mandato17 settembre 2022
Vice diStéphane Séjourné
Olivier Dussopt[2]
ContitolareAurore Bergé
Brigitte Bourguignon
Pascal Canfin
Bérangère Couillard
Gérald Darmanin
Fabienne Keller
Bruno Le Maire
Marie Lebec
Nathalie Nieson
Franck Riester
PresidenteEmmanuel Macron[1]

Ministro delegato ai trasporti
Durata mandato4 luglio 2022 –
11 gennaio 2024
PresidenteEmmanuel Macron
Capo del governoÉlisabeth Borne
PredecessoreJean-Baptiste Djebbari
(indirettamente)
SuccessorePatrice Vergriete

Ministro delegato per l'Europa
Durata mandato26 luglio 2020 –
4 luglio 2022
PresidenteEmmanuel Macron
Capo del governoJean Castex
Élisabeth Borne
PredecessoreAmélie de Montchalin
SuccessoreLaurence Boone

Dati generali
Partito politicoTerritori del Progresso (dal 2020)
Università

Clément Beaune (Parigi, 14 agosto 1981) è un politico francese. Dal 26 luglio 2020 al 4 luglio 2022 è ministro delegato per l'Europa nei governi Castex e Borne.

Famiglia e formazione

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È figlio di un insegnante-ricercatore in medicina. Si è laureato all'Istituto di studi politici di Parigi (IEP)[3] e successivamente si è formato presso il Collegio d'Europa di Bruges e l'École nationale d'administration.[3]

Funzionario di Stato

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Nel 2009 ha iniziato la sua carriera nel dipartimento del bilancio, come vice capo dell'ufficio legale finanziario.[4] Dal 2012 al 2014 ha lavorato nel gabinetto di Jean-Marc Ayrault, allora Primo Ministro, come consigliere di bilancio.[5] Nel 2014, per un breve periodo è stato nominato consigliere presso il Rappresentante permanente della Francia presso l'Unione europea, poi è entrato a far parte del gabinetto di Emmanuel Macron presso il Ministero dell'Economia, dove è stato responsabile degli Affari Europei fino al 2016.

Dal 2016 al 2017 è stato vice CEO di ADP Management, multinazionale francese attiva nell'ingegneria e gestione aeroportuale.

Carriera politica

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Il 26 luglio 2020 è stato nominato ministro delegato per l'Europa del Governo Castex sotto il ministro degli affari esteri Jean-Yves Le Drian.[6]

Nel novembre 2020, è entrato a far parte del partito Territori del Progresso, partito dell'ala sinistra della maggioranza, fondato nel gennaio 2020 dai ministri Jean-Yves Le Drian e Olivier Dussopt, che raggruppa un nucleo di ex socialisti divenuti parte della maggioranza presidenziale di Emmanuel Macron.[7][8]

Nel dicembre 2020, ha reso nota la propria omosessualità in un'intervista alla rivista Têtu, in cui ha dichiartato di volersi spendere per il contrasto dell'omofobia in Ungheria e Polonia, ove sono messi a repentaglio i diritti delle persone LGBTI+.[9][10]

  1. ^ Presidente onorario
  2. ^ Segretario generale esecutivo
  3. ^ a b (FR) L’Elysée nomme onze secrétaires d’Etat pour compléter le gouvernement, in Le Monde.fr, 26 luglio 2020. URL consultato l'8 dicembre 2020.
  4. ^ (FR) Clément BEAUNE, conseiller Europe et G20 à la présidence de la République, su Forum de la performance. URL consultato l'8 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 27 luglio 2020).
  5. ^ (FR) Alain Auffray, Clément Beaune, le discret architecte de l’union macronienne, su Libération.fr, 15 maggio 2019. URL consultato l'8 dicembre 2020.
  6. ^ (FR) Qui sont les 11 secrétaires d'Etat du gouvernement Castex ?, su Franceinfo, 26 luglio 2020. URL consultato l'8 dicembre 2020.
  7. ^ (FR) Clément Beaune, l’« homme de confiance » de Macron aux affaires européennes, in Le Monde.fr, 30 settembre 2020. URL consultato l'8 dicembre 2020.
  8. ^ (FR) Clément Beaune rejoint les macronistes de gauche, su L'Opinion, 20 novembre 2020. URL consultato l'8 dicembre 2020.
  9. ^ (FR) Le secrétaire d'État aux Affaires européennes, Clément Beaune, parle de son homosexualité dans le nouveau numéro de TÊTU, su Têtu, 8 dicembre 2020. URL consultato l'8 dicembre 2020.
  10. ^ (FR) Le secrétaire d’Etat Clément Beaune «assume» son homosexualité et veut montrer que «ce n’est pas un obstacle», su leparisien.fr, 8 dicembre 2020. URL consultato l'8 dicembre 2020.

Altri progetti

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