Criminali da strapazzo

Criminali da strapazzo
Una scena del film
Titolo originaleSmall Time Crooks
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno2000
Durata94 min
Generecommedia
RegiaWoody Allen
SoggettoWoody Allen
SceneggiaturaWoody Allen
ProduttoreJean Doumanian
Casa di produzioneSweetland Films, DreamWorks
Distribuzione in italianoCecchi Gori
FotografiaFei Zhao
MontaggioAlisa Lepselter
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Criminali da strapazzo (Small Time Crooks) è un film del 2000 diretto e interpretato da Woody Allen, con Tracey Ullman (candidata al Golden Globe, allo Screen Actors Guild Awards e al National Society of Film Critics Awards), Elaine May e Hugh Grant. Tra le commedie più brillanti dirette da Allen, la pellicola è stata candidata Festival di Taormina come miglior film dell'anno.

Ray Winkler e i suoi amici decidono di svaligiare una banca e, a tale scopo, affittano un attiguo locale commerciale da dove scavare un tunnel che porti alla banca stessa. Nel frattempo Frenchy, la moglie di Ray, farà da copertura vendendo biscotti nel negozio. Il piano della rapina fallisce miseramente, e tuttavia il gruppo diviene milionario con la sola vendita di biscotti. Nasce una vera e propria azienda.

Frenchy, divenuta ricca, organizza una grande festa, durante la quale ascolta casualmente i commenti di alcuni invitati che definiscono lei e Ray volgari e ridicoli. Si rivolge quindi a David, un uomo di classe di cui ha molta stima, chiedendogli di educare lei e il marito affinché anche loro possano entrare nell'alta società. Ben presto Ray si dimostra insofferente ai tentativi di Frenchy di raffinarsi, e il rapporto tra marito e moglie si deteriora al punto che i due decidono di separarsi. Frenchy parte con David per l'Europa, ma poco dopo viene richiamata urgentemente in America: i contabili della sua società - tutto è a lei intestato - l'hanno frodata e non le è rimasto più nulla. David si rivela essere un opportunista e allontana la donna bruscamente.

Intanto Ray progetta il furto di una collana di enorme valore da compiersi durante un party cui è stato invitato. Sua intenzione è sostituire il gioiello con una copia: sebbene riesca ad aprire la cassaforte, si confonde maldestramente e, invece di rubare l'originale, intasca nuovamente il falso. Viene poi a sapere del fallimento della moglie e la sera stessa corre a incontrarla. Tentando di consolarla, le mostra l'oggetto rubato che crede prezioso, ma Frenchy si accorge immediatamente che la collana è un falso e informa Ray. Sembra che non ci sia via di scampo dalla miseria, ma la donna mostra un portasigarette appartenuto al duca di Windsor e da lei regalato a David: quando quest'ultimo s'era rifiutato di restituirlo date le difficoltà economiche in cui Frenchy si trovava, lei l'aveva rubato. Con la vendita del portasigarette, Ray e Frenchy potranno assicurarsi un futuro agiato.

Riconoscimenti

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Il film è liberamente ispirato a I soliti ignoti di Mario Monicelli.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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