Cyclamen persicum

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Ciclamino di Persia
Cyclamen persicum
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superasteridi
OrdineEricales
FamigliaPrimulaceae
GenereCyclamen
SpecieC. persicum
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
OrdinePrimulales
FamigliaPrimulaceae
GenereCyclamen
SpecieC. persicum
Nomenclatura binomiale
Cyclamen persicum
Mill.

Il ciclamino di Persia (Cyclamen persicum Mill.) è una specie della famiglia delle Primulacee[1].

Fiore
Frutto

Pianta erbacea munita di tuberi globosi o un po' compressi di colore rosso-violaceo, con poche radici, dai quali si originano direttamente con lunghi piccioli diverse foglie dall'aspetto ceroso, di forma ovato-cordata, con margine denticolato o intero, di colore verde scuro con variegatura più chiara nella pagina superiore e rossastre sulla pagina inferiore, molto decorative. Raggiunge l'altezza di 15 cm nella varietà spontanea mentre le varietà ibride arrivano anche a 35 – 40 cm.[senza fonte]

I fiori sono solitari, portati da un lungo peduncolo che si sviluppa anch'esso dal tubero. La corolla è a cinque petali saldati alla base, che si rovesciano verso l'alto al momento della fioritura; l'ovario è unico, munito di un solo stilo. I fiori sono poco profumati, rossi, rosa, bianchi o sfumati, e sono prodotti a profusione. Le varietà ibride hanno fiori più grandi e possono avere i petali arricciati.

I fiori si trasformano in capsule deiscenti di forma sferica, contenenti numerosi semi. Quando questi maturano il picciolo si incurva, la capsula si apre in cinque lembi e libera il proprio contenuto in prossimità del suolo.

Distribuzione e habitat

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L'areale di questa specie si estende dall'Algeria e dalla Tunisia al versante orientale del bacino del Mediterraneo (Grecia, Turchia, Libano, Siria e Palestina)[1].

La fioritura avviene durante il periodo freddo dell'anno, da settembre a marzo, e le piante vanno in riposo nei mesi caldi dell'estate. Sono delle geofite: la parte aerea secca ogni anno. Per le varietà ibride in commercio è possibile conservare il tubero al riparo della luce diretta e farlo rifiorire per più anni di seguito.[senza fonte]

Per moltiplicare le piante si ricorre alla semina: si effettua in agosto – settembre, le piantine ottenute si ripicchettano quando hanno almeno due foglie e la prima fioritura si ottiene dopo almeno 15 mesi. Piantato all'aperto, il ciclamino si colloca bene all'ombra degli alberi e non ha bisogno di molte cure. Esistono ciclamini piantati nel XIX secolo che fioriscono ancora e i loro bulbi possono pesare più di 15 kg. In nessun caso si tratta di piante da appartamento, i ciclamini sopportano meglio temperature prossime a 0 °C che quelle elevate. L'intervallo ideale per il loro sviluppo è fra i 6 e i 18 °C.Per quanto riguarda l'irrigazione, bisogna evitare il ristagno d'acqua nel sottovaso e in generale il terreno non deve essere mantenuto eccessivamente umido, per non favorire i marciumi.

La tendenza florovivaistica degli ultimi anni è di produrre piante di piccole dimensioni, sebbene quelle di taglia maggiore continuino ad avere un buon mercato.

  1. ^ a b (EN) Cyclamen persicum, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 13 ottobre 2023.

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