Ebrei di Cochin
Ebrei di Cochin | ||||||||||||
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Ebrei di Cochin | ||||||||||||
Sottogruppi | Bene Israel, Ebrei Baghdadim | |||||||||||
Lingua | ebraico malayam | |||||||||||
Religione | ebrea | |||||||||||
Distribuzione | ||||||||||||
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Gli Ebrei di Cochin, o Ebrei del Malabar (Malabar Yehudan) sono i discendenti degli Ebrei dell'antico Regno di Cochin, che attualmente fa parte dell'India del sud, che comprende l'attuale città portuale di Kochi[1]. Parlano tradizionalmente il "ebraico-malayalam", un dialetto del malayalam parlato nello Stato del Kerala. Varie ondate di immigrazione dalla diaspora hanno dato loro una grande diversità[2]. In particolare, a seguito dell'espulsione degli ebrei dalla penisola iberica come previsto dal Decreto dell'Alhambra del 1492, alcune famiglie di ebrei sefarditi giunsero a Cochin nel XVI secolo. Essi mantennero i contatti con l'Europa, potendo contare sulla propria conoscenza delle lingue europee nel contesto indiano, e si mescolarono con gli ebrei di Cochin pur mantenendo alcune delle proprie peculiarità culturali.
Dopo la conquista dell'indipendenza da parte dell'India e la fondazione dello Stato d'Israele tra il 1947 e il 1948, la maggior parte degli ebrei di Cochin decise di emigrare dal Kerala in Istrale durante la metà degli anni '50. Le comunità di origine sefardita, invece, preferirono migrare in Australia o in altri stati del Commonwealth, in modo simile a quanto fatto da altri anglo-indiani.
Le sinagoghe costruite dalle comunità ebraiche di Cochin sono tuttora visibili nel Kerala, nonostalte alcune siano state vendute a privati o riadattate per altri utilizzi. Delle 8 sinagoghe sopravvissute fino ad oggi, solamente quella appartenente alla comunità sefardita continua a mantenere una propria congregazione, e attira tuttora i turisti quale sito turistico peculiare. Alcune sinagoghe sono invece cadute in rovina o sono state demolite per lasciare spazio ad altri edifici moderni. La sinagoga di Chendamangalam è stata ricostruita invece nel 2006 e oggi ospita il Museo dello Stile di vita ebraico del Kerala. Anche la sinagoga di Paravur (Parur) è stata trasformata in un museo sulla storia ebraica in India.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Ruby da Cochin
[modifica | modifica wikitesto]Ruby Daniel emigrò in Israele da Cochin nel 1951. Nelle sue memorie scritte nel 1995, Ruby of Cochin elenca un quarto modo per sposarsi tra gli Ebrei di Cochin: quella della testimonianza di tutta la Congregazione per il matrimonio. Le sue memorie comprendono la sua esperienza nelle Forze Armate indiane come unica donna ebrea tra militari uomini Hindu e Musulmani.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Koder S. 'History of the Jews of Kerala".The St.Thomas Christian Encyclopaedia of India, Ed. G. Menachery, 1973.
- Thomas Puthiakunnel, (1973) "Jewish colonies of India paved the way for St. Thomas", The Saint Thomas Christian Encyclopedia of India, ed. George Menachery, Vol. II., Trichur.
- Ruby Daniel & B. Johnson. (1995). Ruby of Cochin: An Indian Jewish Woman Remembers. Philadelphia and Jerusalem: Jewish Publication Society.
- Weil, S. (1982) "Symmetry between Christians and Jews in India: The Cananite Christians and Cochin Jews in Kerala. in Contributions to Indian Sociology,16.
- Jessay, P.M. (1986) "The Wedding Songs of the Cochin Jews and of the Knanite Christians of Kerala: A Study in Comparison." Symposium.
- James Hough (1893) "The History of Christianity in India".
- Menachery G (ed); (1998) "The Indian Church History Classics", Vol.I, The Nazranies, Ollur, 1998. ISBN 81-87133-05-8.
- Katz, Nathan; & Goldberg, Ellen S; (1993) The Last Jews of Cochin: Jewish Identity in Hindu India, Foreword by Daniel J. Elazar Columbia, SC, Univ. of South Carolina Press. ISBN 0-87249-847-6
- Menachery G (1973) The St. Thomas Christian Encyclopedia of India, Ed. George Menachery, B.N.K. Press, vol. 2, ISBN 81-87132-06-X, Lib. Cong. Cat. Card. No. 73-905568 ; B.N.K. Press
- David de Beth Hillel (1832) "travels"; madras publication.
- Lord, James Henry (1977) "The Jews in India and the Far East"; Hardback 120 pages; Greenwood Press Reprint; ISBN 0-8371-2615-0
Letture approfondite
[modifica | modifica wikitesto]- Katz Nathan (2000) 'Who Are the Jews of India?' ; Berkeley, Los Angeles and London, University of California Press. ISBN 0-520-21323-8
- Weil, Shalva; (eds) (2002) India's Jewish Heritage Ritual, Art & Life Cycle; Marg Publications ISBN 81-85026-58-0
- Katz, Nathan; & Goldberg, Ellen S; (1995) “Leaving Mother India: Reasons for the Cochin Jews' Migration to Israel,” Population Review 39, 1 & 2 :35-53.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ebrei di Cochin
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Cochin Jews, su adaniel.tripod.com.
- Calcutta Jews - Jewish Encyclopedia
- Cochin Jewish musical heritage (article from South Indian newspaper 'The Hindu'), su hindu.com. URL consultato il 9 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 10 settembre 2006).