Ecolo

Ecolo
LeaderRajae Maouane
Jean-Marc Nollet
StatoBelgio (bandiera) Belgio
SedeEspace Kegeljan, Av. de Marlagne 52 Namur
Fondazione1980
IdeologiaAmbientalismo[1]
CollocazioneCentro-sinistra
Partito europeoPartito Verde Europeo[1]
Gruppo parl. europeoVerdi/ALE
Affiliazione internazionaleGlobal Greens[1]
Seggi Camera
2 / 150
(2024)
Seggi Senato
1 / 60
(2024)
Seggi Europarlamento
1 / 22
(2024)
Organizzazione giovanileÉcolo j
Coloriverde
Sito webwww.ecolo.be/

Ecolo è un partito politico belga di idee ambientaliste e progressiste[2], che si richiama all'ecologia sociale.[1][3]

Ecolo è stato fondato nel 1980[1] ed è stato il primo partito ambientalista ad entrare in un Parlamento nazionale. La parola Ecolo è l'acronimo di Écologistes Confédérés pour l'Organisation de Luttes Originales (ossia Ecologisti confederati per l'organizzazione di lotte originali).

Sin dalla sua fondazione Ecolo è membro del Partito Verde Europeo e dei Global Greens.[1][4]

Ecolo è presente unicamente nelle regioni belghe di lingua francese (Vallonia e parte di Bruxelles) e tedesca. Nelle regioni di lingua olandese, infatti, sono presenti i Groen, che hanno, però, una connotazione più marcatamente di sinistra rispetto a Ecolo.

Anni '80 e '90

[modifica | modifica wikitesto]

Nelle elezioni nazionali del 1981, 1985 e 1987, Ecolo si attestò poco sopra il 2% eleggendo tra i 2 e i 5 deputati. Nel 1991 e 1995, i Verdi francofoni hanno migliorato la propria prestazione ottenendo, rispettivamente, il 5,1 ed il 4%. Il 1999 è l'anno dell'affermazione di Ecolo (7,4% dei voti) e dell'ingresso nel governo all'interno di un'insolita coalizione detta "Arcobaleno", composta da socialisti (SP.a e SP), liberali (VLD e MR) ed ecologisti (Ecolo e Groen!).

Ecolo otterrà il Ministero dei Trasporti ed un sottosegretario all'Energia ed allo Sviluppo. Il successo di Ecolo fu dovuto alla crisi della diossina, che aveva posto all'attenzione dell'opinione pubblica i temi ambientali.

Dal 2000 al 2007

[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2003, Ecolo, a causa delle posizioni radicali in ambito ambientale, ha dimezzato i propri consensi ed è sceso al 3,1% dei voti. Analogo andamento si è avuto nelle elezioni in Vallonia. Nel 1995, Ecolo conseguì il 10% dei voti, salito al 18,2% nel 1999, dato dimezzatosi nel 2004 (8,5%), rischiando, così, di essere superato dal Fronte Nazionale (8,1%) di estrema destra.

Alle elezioni parlamentari del 2007, gli ecologisti valloni sono passati dal 3,1 al 5,1% dei consensi, raddoppiando, così, i propri seggi da 4 ad 8.

Sviluppi recenti

[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2009, alle elezioni europee, Ecolo ottiene circa l'8,5% dei voti ed elegge due europarlamentari (sui 22 spettanti al Belgio). Nello stesso anno Isabelle Durant, storica portavoce nonché ex-segretaria del partito, viene eletta vicepresidente del Parlamento europeo.[5]

In occasione delle elezioni parlamentari del 2010 il partito conferma gli 8 seggi precedentemente ottenuti.

Alle elezioni europee del 2014 Ecolo elegge un europarlamentare. Alle contestuali elezioni parlamentari del 2014 il partito ottiene il 3,3% su base nazionale e 6 deputati.

Risultati alle elezioni europee

[modifica | modifica wikitesto]
Elezione Voti % Seggi
1979 107.833 1,98
0 / 24
1984 220.663 3,86
1 / 24
1989 371.053 6,29
2 / 24
1994 296.573 4,97
1 / 25
1999 531.592 8,54
3 / 25
2004 320.874 4,94
1 / 24
2009 562.081 8,56
2 / 22
2014 284.656 4,27
1 / 22
2019 492.330 7,31
2 / 22

Nota: Il partito si presenta solamente nella circoscrizione vallone e nella regione di Bruxelles-Capitale. Il numero dei voti qui riportato è quello in rapporto ai voti totali di tutto il Belgio.

  1. ^ a b c d e f (EN) Wolfram Nordsieck, BELGIUM, in Parties & Elections in Europe, 2012. URL consultato il 20 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 17 settembre 2012).
  2. ^ (EN) Wilfried Swenden et al., The politics of Belgium - Brans: Institutions and Policy Under Bipolar and Centrifugal Federalism, Edimburgo, Routledge, 2013, p. 89—, ISBN 978-1-317-99003-1.
  3. ^ (FR) Qu’est-ce que l’écologie politique ?, in Ecolo, 2014. URL consultato il 20 maggio 2014 (archiviato il 20 maggio 2014).
  4. ^ (FR) Le Parti Vert Européen : un parti avant-gardiste, in Ecolo, 2014. URL consultato il 20 maggio 2014 (archiviato il 20 maggio 2014).
  5. ^ (NL) Isabelle Durant tot 2014 vicevoorzitster Europees Parlement, in Vandaag, 18 gennaio 2012. URL consultato il 19 maggio 2014 (archiviato il 19 maggio 2014).

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàGND (DE10138803-2