La European Challenge Cup 2012-13 (in inglese2012-13 European Challenge Cup; in franceseChallenge européen 2012-13), per motivi di sponsorizzazione nota anche come Amlin Challenge Cup 2012-13[1], fu la 17ª edizione della European Challenge Cup, competizione per club di rugby a 15 organizzata da European Rugby Cup come torneo cadetto della Heineken Cup.
Si tenne dall’11 ottobre 2012 al 17 maggio 2013 tra 20 squadre provenienti da 6 federazioni (Francia, Galles, Inghilterra, Italia, Romania e Spagna). Al pari delle tre edizioni precedenti, accolse a partire dai quarti di finale le migliori tre squadre non qualificate alle fasi a eliminazione diretta di Heineken Cup: per la seconda volta consecutiva, e per la terza sulle quattro edizioni fino ad allora disputate con la nuova formula, la vittoria finale arrise proprio a una delle compagini provenienti dalla competizione di rango superiore: ad aggiudicarsi il torneo fu infatti il Leinster[2], primo club irlandese a iscrivere il proprio nome nel palmarès della Challenge Cup, che in finale batté i francesi dello Stade français per 34 a 13[2].
Benché la vittoria in Challenge Cup garantisse la qualificazione alla Heineken Cup della stagione successiva, il risultato fu ininfluente per Leinster, in quanto qualificata a tale manifestazione per via della sua vittoria finale nel Pro12 2012-13.
La formula fu quella introdotta nel 2009-10 da European Rugby Cup: le 20 squadre furono suddivise in 5 gironi all'italiana da 4 squadre ciascuno con gare di andata e ritorno; furono promosse ai quarti di finale solo le cinque squadre vincitrici di girone, cui si affiancarono le tre migliori non qualificate ai quarti della Heineken Cup 2012-13[3].
Alle prime quattro vincitrici di girone della Challenge Cup fu assegnato un seeding da 1 a 4, determinato in base al punteggio conseguito nel girone e, a seguire, le mete segnate e la differenza punti fatti/subiti; con lo stesso criterio di punteggio le tre squadre provenienti dalla Heineken Cup ricevettero il seeding da 5 a 7. La quinta miglior vincitrice ricevette il seeding numero 8[3] e dovette affrontare la vincitrice con il seeding numero 1 nei quarti di finale. Le squadre con il seeding da 1 a 4 disputarono la gara di quarti di finale sul campo interno; nelle semifinali la squadra di casa fu quella con il seeding più alto all'inizio della fase a eliminazione diretta.
«Lotu Taukeiaho, who was not registered as a tournament squad member […] Played in Grenoble's 20-9 victory over London Welsh on December 7. An independent disciplinary committee handed down the punishment and changed the result of the match to a 28-0 win for London Welsh.»