Gentilino
Gentilino frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | Svizzera |
Cantone | Ticino |
Distretto | Lugano |
Comune | Collina d'Oro |
Territorio | |
Coordinate | 45°59′29″N 8°55′59″E |
Altitudine | 388 m s.l.m. |
Abitanti | 1 328 (2002) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 6925 |
Prefisso | 091 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice OFS | 5185 |
Targa | TI |
Cartografia | |
Gentilino (in dialetto ticinese Gentilìn[senza fonte]) è una frazione di 1 328 abitanti del comune svizzero di Collina d'Oro, nel Canton Ticino (distretto di Lugano).
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Storia
[modifica | modifica wikitesto]Già comune autonomo che si estendeva per 1,23 km², il 4 aprile 2004 [1] è stato accorpato agli altri comuni soppressi di Agra e Montagnola per formare il comune di Collina d'Oro, del quale Gentilino è capoluogo.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa di Sant'Abbondio, attestata nel 1140 ma risalente all'XI secolo[2], con ossario di fronte e Via Crucis sui lati del sagrato[senza fonte];
- Cimitero monumentale neoclassico [senza fonte];
- Cappella di San Pietro presso il cimitero [senza fonte]
- Oratorio della Presentazione di Gesù al Tempio in località Cà di Sotto [senza fonte];
- Oratorio di San Giovanni Evangelista in località Viglio [senza fonte].
Architetture civili
[modifica | modifica wikitesto]- Casa Somazzi, con decorazioni rinascimentali a graffito in facciata[senza fonte];
- Villa Donini, neoclassica[senza fonte];
- Villa Lucchini [senza fonte]
- Palazzina Bora da Besa, dell'architetto Americo Marazzi [senza fonte];
- Villa Argentina in località Viglio, affresco della ''Pietà'' sul portale [senza fonte].
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella (nel 1591 assieme a Montagnola)[2]:
Abitanti censiti[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Aggregazioni di comuni ultimate in Ticino dal 1995 (PDF), su www4.ti.ch.
- ^ a b Bernardino Croci Maspoli, Gentilino, in Dizionario storico della Svizzera, 11 gennaio 2017. URL consultato il 19 ottobre 2017.
- ^ Dizionario storico della Svizzera
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 329.
- A.Mario Redaelli, Storia e storie della Collina d'Oro, Editori Gaggini-Bizzozero S.A., Lugano 1977.
- Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 300-301.
- Luciano Vaccaro, Giuseppe Chiesi, Fabrizio Panzera, Terre del Ticino. Diocesi di Lugano, Editrice La Scuola, Brescia 2003, 96, 240.
- AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 336.
- Edoardo Villata, Petrini inedito e seriale. Un nuovo Cristo crocifisso al Bigorio, in Arte&Storia, anno 11, anno 49, Edizioni Ticino Management, Lugano 2010.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Gentilino
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito istituzionale del comune di Collina d'Oro, su collinadoro.ch. URL consultato il 19 ottobre 2017.
- Bernardino Croci Maspoli, Gentilino, in Dizionario storico della Svizzera, 11 gennaio 2017. URL consultato il 19 ottobre 2017.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 233879092 · GND (DE) 4563313-7 |
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