Giacomino da San Giorgio

In quattuor matutinos iuris civilis tractatus commentaria, 1575

Giacomino da San Giorgio, noto anche come Giacomino Micheloni da San Giorgio e latinizzato come Jacobinus de Sancto Georgio (San Giorgio Canavese, prima del 1430Torino, 17 ottobre 1494), è stato un giurista italiano attivo nella seconda metà del XV secolo.[1] Professore di diritto a Torino e discepolo di Giasone del Maino, fu consignore di Altessano Superiore.[2]

Nacque nel primo trentennio del Quattrocento a San Giorgio Canavese dai Micheloni, una famiglia in vista del luogo.[1]

Frequentò forse l'Università di Torino ed ebbe come maestri, se non insegnanti, Giovanni di Mombaruzzo e Giasone del Maino; si laureò in utroque iure nel 1457.[1] Insegnò nell'ateneo torinese già dal 1452 e per tutta la vita, prima diritto civile, poi diritto canonico e infine diritto feudale; grazie alla lunga carriera si guadagnò il titolo di conte, riservato agli accademici che insegnavano per più di un ventennio.[1] Ebbe tra i suoi allievi Giovanni Francesco Balbo e Claudio di Seyssel, che lo sostituì.[1]

Parallelamente all'attività accademica ebbe numerosi incarichi pubblici.[1] Quasi tutte le sue opere furono pubblicate a stampa e il suo trattato sul diritto feudale riscosse un particolare interesse.[1]

Morì nel 1494 a Torino.[1]

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