Giancarlo Tognoni

Giancarlo Tognoni in San Benedetto a Settimo

Giancarlo Tognoni (Pisa, 22 giugno 1932Pisa, 13 dicembre 2020) è stato un incisore, pittore e scultore italiano.

Nacque a Pisa ma continuo' i suoi studi a Firenze, dove frequento' l'istituto d'arte della capitale toscana. Appena laureato, inizio' la sua attività come scultore e ceramista ed imparo' più tardi le varie tecniche di incisione, dalla puntasecca all'acquaforte che lo portarono ad essere considerato uno dei più grandi artisti dell'arte dell'incisione italiana e straniera. Verso la fine del 1950, visse per un periodo di tempo a Parigi, dove incontrò Alberto Magnelli e Gino Severini e dove poté ammirare artisti come Jean Fautrier e Hans Hartung. È in questo periodo, che rappresentera' una stagione transitoria ma significativa, che Tognoni affrontera' la pittura di segno e di materia. All'inizio degli anni 60, si sposto' a Milano, dove inizio' a frequentare i circoli artistici della città, passando molto tempo alla "Spirale", la famosa stamperia. È qua che Tognoni incontrerà Giuseppe Ajmone e Franco Russoli con cui stabili' una forte amicizia. La collaborazione con Franco Russoli, direttore dell'Accademia di Brera, sara' molto importante permettendogli di mettersi in contatto con i maggiori artisti del momento, come Piero Manzoni and Lucio Fontana, e lo incoraggera' a partecipare in molte delle più importanti esibizioni e rassegne nazionali ed internazionali. Arrivarono così i primi significativi successi e riconoscimenti che lo accompagneranno per tutta la sua vita che nonostante ciò visse come artista appartato, lontano dai riflettori, raccolto nella propria creativita', oltre che studio e sperimentazione. Molti tra i maggiori critici Italiani ed internazionali hanno scritto su di lui (Russoli, Ragghianti, Birke, Conrad Oberhuber, Santini, Monti, Venturi, Harprath, Freedberg, Bolelli, Nocentini, Perocco, Marchiori, Monteverdi, Miceli, Mugnoz, Carlesi, Gatto, Damiani, De Rosa, Federici, Settembrini, Di Martino, Triglia, Paloscia, Luperini, e molti altri). I suoi lavori si trovano in collezioni pubbliche e private: Firenze, Gabinetto disegni e stampe degli Uffizi; Vienna, Accademia Albertina; Parigi, collezione speciale alla Biblioteca nazionale di Francia; Pisa, Dipartimento di storia dell'arte, Universita' di Pisa "Collezione Timpano"; Barcellona, Fundació Joan Miró; Milano, Musei del Castello Sforzesco, collezione "A. Bertelli"; Venezia, International Gallery of Modern Art Ca'Pesaro; Washington, National Gallery of Art; Pisa, Scuola Normale Superiore di Pisa palazzo Puteano; Lucca, Museo nazionale di Villa Guinigi; Batavia (Illinois), Fermilab; Torino, Fondazione per la Scuola "Educatorio Duchessa Isabella della Compagnia di San Paolo"; Monaco, Staatliche Graphische Sammlung München; Oderzo, Fondazione Alberto Martini; Bagnacavallo, Graphics National Center; Carrara Accademia di Belle Arti; Trieste, Museo Revoltella.

  • Il Fiorino (1966)
  • Medaglia d'oro alla seconda Biennale Internazionale della Grafica a Firenze (1970)
  • Primo premio nazionale Giuseppe Viviani per la grafica (1975)
  • Premio internazionale "Ultimo Novecento" per un artista (1986)
  • Onorato con la commenda dal Presidente della Repubblica Italiana (2002)
  • Premio nazionale letterario Pisa

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