Gianluigi Scalvini

Gianluigi Scalvini
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Motociclismo
Carriera
Carriera nel Motomondiale
Esordio1993 in classe 125
Miglior risultato finale
Gare disputate116
Gare vinte2
Podi5
Punti ottenuti522,5
Pole position2
Giri veloci2
Carriera in Supersport
Esordio2003
Gare disputate2
 

Gianluigi Scalvini (Brescia, 14 aprile 1971) è un pilota motociclistico italiano ritiratosi dall'attività agonistica.

I suoi primi passi importanti nel motociclismo risalgono al 1989 dove ha partecipato al campionato nazionale sport production per poi passare alle gare del campionato Europeo Velocità dove conquista i primi punti nel 1990, chiude ottavo nel 1991 e giunge al secondo posto nel 1993.[1] Nello stesso anno gli viene offerta la possibilità di esordire nella classe 125 del motomondiale grazie ad una wild card per il Gran Premio motociclistico d'Italia che però non porta a termine.

Dal motomondiale 1994 iniziano invece le sue partecipazioni continuative che si sono svolte sempre in classe 125 con l'unica eccezione della stagione 1996 dove ha disputato la classe 250.

Dopo aver utilizzato motociclette Aprilia, dal 1996 al 1998 passa alla guida di una Honda. Il suo ritorno, nel 1999, alla casa di Noale corrisponde anche alla sua miglior stagione iridata: conquista i suoi unici successi della carriera nel GP di Valencia e nel GP del Sudafrica e giunge al 6º posto nella classifica generale dell'anno. Le ultime presenze con risultati a punti sono state nel motomondiale 2001 su una Italjet.

Nel 2002, dopo essere partito dalla pole position, ottiene un podio nel campionato italiano velocità categoria Supersport in sella ad una Yamaha, classificandosi tredicesimo con 16 punti nel campionato piloti. Nello stesso anno prende parte a due Gran Premi rientrando nella classe 125 del motomondiale, i risultati nelle gare non gli consentono di guadagnare punti. Nel 2003 si sposta nel campionato mondiale Supersport con la Honda CBR 600RR del team Klaffi Honda, ma dopo sole due gare, dove racimola solo ritiri, viene sostituito da Sébastien Charpentier. Rientra nel campionato italiano velocità categoria Supersport nel 2004, chiudendolo al nono posto con 36 punti alla guida di una Yamaha. Nel 2005 disputa alcune gare nel CIV Supersport senza ottenere punti.

Risultati in gara

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1990 Classe Moto Punti Pos.
125 Honda NE NQ 0
1993 Classe Moto Punti Pos.
125 Aprilia Rit 0
1994 Classe Moto Punti Pos.
125 Aprilia 12 13 Rit Rit Rit 15 10 4 11 32 17º
1995 Classe Moto Punti Pos.
125 Aprilia 8 11 Rit 11 10 12 10 Rit Rit 6 2 Rit Rit 61,5[2] 13º
1996 Classe Moto Punti Pos.
250 Honda Rit 18 Rit 19 Rit 19 Rit Rit Rit 16 Rit 11 16 11 Rit 10 26º
1997 Classe Moto Punti Pos.
125 Honda 16 9 21 12 9 8 13 11 12 Rit 11 6 8 7 5 81 11º
1998 Classe Moto Punti Pos.
125 Honda 6 13 8 3 Rit 5 Rit 9 Rit 5 12 10 9 10 89
1999 Classe Moto Punti Pos.
125 Aprilia 3 12 4 7 Rit 10 5 6 7 4 19 1 4 1 Rit 7 163
2000 Classe Moto Punti Pos.
125 Aprilia 7 7 Rit Rit 11 10 Rit Rit 11 8 Rit Rit 7 4 17 Rit 64 14º
2001 Classe Moto Punti Pos.
125 Italjet 13 14 Rit NP Rit 13 Rit Rit 22 Rit 18 22 9 18 Rit 9 22 22º
2002 Classe Moto Punti Pos.
125 Aprilia 17 Rit 0
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class. Squalificato '-' Dato non disp.

Campionato mondiale Supersport

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2002 Moto Punti Pos.
Yamaha NP 0
2003 Moto Punti Pos.
Honda Rit Rit 0
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class Squalificato '-' Dato non disp.
  1. ^ (FR) Vincent Glon, Classifica del CEV 1993, su racingmemo.free.fr, 23 aprile 2011.
  2. ^ In occasione del GP di Malesia è stato assegnato solo metà punteggio.

Collegamenti esterni

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