Guglielmo Gonzaga
Guglielmo Gonzaga | |
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Il duca Guglielmo Gonzaga ritratto da Francesco Montemezzano nel 1550 circa | |
Duca di Mantova | |
In carica | 21 febbraio 1550 – 14 agosto 1587 |
Incoronazione | 23 gennaio 1575[1] |
Predecessore | Francesco III |
Successore | Vincenzo I |
Duca del Monferrato come Guglielmo X | |
In carica | 1574 – 1587 |
Predecessore | sé stesso come marchese del Monferrato |
Successore | Vincenzo I |
Marchese di Monferrato come Guglielmo X | |
In carica | 1550 – 1574 |
Predecessore | Francesco III |
Successore | sé stesso come duca del Monferrato |
Nascita | Mantova, 24 aprile 1538 |
Morte | Goito, 14 agosto 1587 (49 anni) |
Luogo di sepoltura | Basilica di Santa Barbara |
Casa reale | Gonzaga |
Padre | Federico II Gonzaga |
Madre | Margherita Paleologa |
Consorte | Eleonora d'Austria |
Figli | Vincenzo Margherita Anna Caterina |
Religione | Cattolicesimo |
Motto | Cuique suum |
Guglielmo Gonzaga (Mantova, 24 aprile 1538 – Goito, 14 agosto 1587) è stato il terzo duca di Mantova e del Monferrato.
Secondo figlio di Federico II Gonzaga e di Margherita Paleologa, nel 1550 succedette come duca al fratello Francesco, morto senza figli maschi.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Con il Trattato di Cateau-Cambrésis gli fu confermata la signorìa sul Monferrato. Guglielmo sposò il 26 aprile 1561 Eleonora d'Austria (2 novembre 1534 – 5 agosto 1594), figlia dell'imperatore Ferdinando I.
Nel 1569 assoggettò Casale, da sempre gelosa della sua autonomia rispetto al Monferrato, con una feroce repressione. Nel 1573 divenne duca, da marchese che era, anche del Monferrato. Fu un buon amministratore dei suoi domìni, mecenate nelle arti, musicista (fu lui stesso un compositore) e collezionista di opere d'arte. Ebbe anche gran cura dell'esercito. Fu politico accorto e scaltro, capace di rimanere indipendente rispetto ai potentati del tempo (Papato, Impero, potenze quali Spagna e Francia). Aumentò la produzione agricola e industriale, intensificando i commerci. Mantova, nel 1567, contava 46.000 abitanti[2].
Sotto il suo regno, nel 1575, Guglielmo ottenne un'importante concessione dall'imperatore nella modifica del blasone gonzaghesco: la posizione delle aquile mutò, passando da rivolte alla destra araldica ad affrontate e non più con il volo abbassato. Nel 1586 fece liberare ed accolse alla sua corte il poeta Torquato Tasso, imprigionato a Ferrara dal genero duca Alfonso II d'Este durante le sue nozze. Sotto la sua signoria Mantova divenne una delle corti più splendide e prestigiose d'Europa e Guglielmo riuscì ad accumulare una fortuna colossale, costituita anche da due milioni di monete d'oro[3]. Fece realizzare nella reggia ducale di Mantova la Basilica Palatina di Santa Barbara e le residenze di campagna di Marmirolo e di Goito. Morì nel 1587 e fu tumulato nella Basilica di Santa Barbara.[4].
Discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Guglielmo e Eleonora d'Austria ebbero tre figli:
- Vincenzo (1562-1612), duca di Mantova e Monferrato dal 1587 con il nome di Vincenzo I;
- Margherita (27 maggio 1564 – 6 gennaio 1618), sposata il 24 febbraio 1579 con Alfonso II d'Este (1533 - 1597), duca di Ferrara;
- Anna Caterina Gonzaga (17 gennaio 1566 – 3 agosto 1621), sposata il 14 maggio 1582 con lo zio Ferdinando II (1529-1595) arciduca d'Austria-Tirolo. In seguito suora servita con il nome di Anna Giuliana.
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Image | Stemma | |
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Guglielmo Gonzaga Duca di Mantova D'argento, alla croce patente di rosso accantonate da quattro aquile affrontate e spiegate di nero. Sul tutto partito di due e troncato di due, che dà nove quarti: nel 1o di rosso all'aquila bicipite spiegata d'oro, bicoronata dello stesso (Impero Romano d'Oriente); nel 2o di rosso al leone dalla coda doppia d'argento, armato e lampassato d'oro, coronato e collarinato dello stesso (Boemia); nel 3o fasciato d'oro e di nero (Gonzaga antico); nel 4o d'argento alla croce potenziata d'oro accantonata da quattro crocette dello stesso (Gerusalemme); nel 6o d'argento al capo di rosso (Aragona); nel 7o fasciato d'oro e di nero di dieci pezzi al crancelino di verde attraversante (Sassonia); nell'8o d'azzurro seminato di crocette ricrocettate e fitte d'oro a due barbi addossati dello stesso (Bar); nel 9o di rosso alla croce d'oro accantonata da quattro B greche dello stesso, addossate due a due (Costantinopoli) |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Cronaca universale della città di Mantova. Volume II. Mantova
- ^ Giuseppe Amadei;Ercolano Marani (a cura di), I Gonzaga a Mantova, Milano, 1975.
- ^ Braglia, p. 107.
- ^ Mantova Capitale Europea dello Spettacolo
- ^ Famiglie celebri di Italia. Gonzaga di Mantova.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giuseppe Amadei;Ercolano Marani (a cura di), I Gonzaga a Mantova, Milano, 1975. ISBN non esistente.
- Giuseppe Coniglio, I Gonzaga, Varese, Dall'Oglio, 1973. ISBN non esistente.
- Pompeo Litta, Gonzaga di Mantova, collana Famiglie celebri italiane, Milano, Giulio Ferrario, 1835, SBN LO11405418.
- Adelaide Murgia, I Gonzaga, Milano, Mondadori, 1972. ISBN non esistente
- Mario Castagna, Stemmi e vicende di casate mantovane, Montichari, 2002. ISBN non esistente
- Maria Bellonci, Segreti dei Gonzaga, Verona, 1947, ISBN non esistente.
- Riccardo Braglia, I Gonzaga. Il mito, la storia, Artiglio, 2002, ISBN non esistente.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Gonzaga (dinastia)
- Palazzo Ducale di Mantova
- Santa Barbara (Mantova)
- Giovan Battista Bertani
- Marchesato di Gazzuolo
- Corte Bell'Acqua
- Corte Sacchetta
- Corte Gazzo
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Guglielmo Gonzaga
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Raffaele Tamalio e Paola Besutti, GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 61, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2004.
- (EN) Spartiti o libretti di Guglielmo Gonzaga, su International Music Score Library Project, Project Petrucci LLC.
- (EN) Guglielmo Gonzaga, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- Guglielmo Gonzaga autore di musiche sacre, su itis.mn.it. URL consultato il 29 dicembre 2006 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2007).
- Guglielmo Gonzaga e la basilica di Santa Barbara, su itis.mn.it. URL consultato il 29 dicembre 2006 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2006).
- Circolo Culturale I Marchesi del Monferrato, su marchesimonferrato.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 51953916 · ISNI (EN) 0000 0000 8130 9018 · SBN MUSV032481 · BAV 495/365913 · CERL cnp01235562 · ULAN (EN) 500243713 · LCCN (EN) n90607963 · GND (DE) 104066822 · BNE (ES) XX1005749 (data) · BNF (FR) cb147959056 (data) · J9U (EN, HE) 987007423749605171 |
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