Gurro
Gurro comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Provincia | Verbano-Cusio-Ossola |
Amministrazione | |
Sindaco | Luigi Valter Costantini (lista civica) dal 10-6-2024 |
Territorio | |
Coordinate | 46°05′09.24″N 8°34′12.04″E |
Altitudine | 812 m s.l.m. |
Superficie | 13,29 km² |
Abitanti | 192[1] (31-8-2022) |
Densità | 14,45 ab./km² |
Comuni confinanti | Miazzina, Valle Cannobina |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 28828 |
Prefisso | 0323 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 103036 |
Cod. catastale | E269 |
Targa | VB |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona F, 3 360 GG[3] |
Nome abitanti | gurrini |
Patrono | Natività della Beata Vergine Maria |
Giorno festivo | 8 settembre |
Cartografia | |
Posizione di Gurro nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola | |
Sito istituzionale | |
Gurro (Gür in dialetto ossolano) è un comune italiano di 192 abitanti della provincia del Verbano-Cusio-Ossola in Piemonte.
Si trova in Valle Cannobina; è situato a pochi chilometri dal Parco Nazionale della Val Grande e dal Lago Maggiore.
Il comune fa parte dell'unione di comuni del Lago Maggiore.[4]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1837, in località Mergugna, venne alla luce una necropoli risalente all'epoca romana, come testimoniano tombe, monete e utensili ritrovati durante gli scavi.
La storia moderna del borgo è legata a una leggenda. Il modo di vestire, gli usi e il dialetto locale suggeriscono una certa affinità tra la popolazione di Gurro e quella della Scozia. Dei presunti documenti risalenti al XVI secolo narrerebbero che, dopo la battaglia di Pavia del 1525 combattuta tra gli eserciti di Francesco I e quelli di Carlo V, alcuni mercenari scozzesi, intrapreso il viaggio di ritorno verso la madrepatria, fossero stati colti dall'inverno in queste vallate e pertanto avessero deciso di attendere la primavera successiva per ripartire. Ad ogni modo, giunta la primavera, i soldati, ormai acclimatati e stabiliti nei dintorni dell'odierna Gurro, decisero di non fare più ritorno in patria. La loro scelta sarebbe stata motivata essenzialmente dalle condizioni di vita simili a quelle presenti nelle Highlands scozzesi. Infatti le caratteristiche geomorfologiche delle montagne ricordano quelle regioni nel nord della Scozia.[5]
Secondo i sostenitori di questa tesi, le testimonianze a favore della fondazione scozzese del paese sarebbero:
- Il costume tipico delle donne, composto lavorando 14 metri di stoffa, la cui sottoveste è in tessuto scozzese;
- Le vie strette del paese e le antiche case costruite con uno stile che non si riscontrerebbe in nessun altro villaggio della valle;
- I muri esterni di molti edifici, costituiti da una struttura in legno a graticcio, formata da un rettangolo intersecato da una croce di Sant'Andrea (Fachwerkhaus);
- La presenza nel dialetto locale di oltre 800 parole di origine gaelica (come attestato da uno studio condotto dai ricercatori dell'Università di Zurigo) che si riscontra anche in alcuni cognomi.[6]
I principali storici locali definiscono questa teoria come "fantasiosa"[7], non essendo fondata su nessuna fonte storica o riscontro linguistico; al contrario sembrerebbe essere nata negli anni '50 dalle idee di un amministratore locale, per fini di promozione turistica.[8]
L'antropologo scozzese Robert Gayre, noto per aver mentito sulla propria discendenza e aver affermato di essere capo di un clan scozzese di invenzione, il Gayre e Nigg[9], portò avanti una ricerca storica per confermare l'origine scozzese della popolazione di Gurro. Nel 1973 decise di emettere un atto di adozione, secondo alcuni con l'unico scopo di dare legittimità al proprio presunto clan.[10] Questo atto consentì agli abitanti del piccolo borgo di Gurro di godere dei diritti riservati agli appartenenti ai clan scozzesi, in particolare quelli riservati al Clan Gayre, tra cui il kilt e lo sporran "ufficiali"[6]. Ogni anno si celebra la ricorrenza di questa adozione in concomitanza con la festa della Madonna del Carmelo.
Gurro faceva parte della Comunità Montana Valle Cannobina.
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 23 novembre 1998.[11]
«D'argento, al faggio con la chioma di verde e con il tronco al naturale, nodrito sul colle centrale del monte all'italiana di tre colli, di verde, fondato sulla pianura interzata in fascia di azzurro, di argento, di azzurro; al capo di azzurro, caricato della salamandra rivoltata, di nero, macchiata d'oro, unita a dieci lingue di fuoco, di rosso, sormontata dalla corona gigliata di Francia all'antica, d'oro. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo partito di bianco e di verde.
Gli alpeggi
[modifica | modifica wikitesto]Rilevata importanza viene data anche agli alpeggi che sono collocati sulle valli circostanti a Gurro. Vengono soprattutto popolati durante la stagione estiva, con una maggiore concentrazione di persone nel mese di agosto. Tra gli alpeggi più importanti vi sono: Piazza, Terrabona Prima, Terrabona Seconda, Pra del Rù, Alpone, Vanzone e Mergugna. Il sabato precedente alla settimana di ferragosto viene svolta una festa nell'alpeggio Piazza nella quale vengono cucinati piatti tipici della cucina della Valle Cannobina e più, in generale, della cucina tipica piemontese.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Musei
[modifica | modifica wikitesto]- Museo Etnografico della Valle Cannobina;
- Museo Geologico;
Architettura religiosa
[modifica | modifica wikitesto]- Parrocchiale della Natività di Maria Vergine;
- Oratorio della Santissima Pietà (in località Alpe Calagno);
Architettura civile
[modifica | modifica wikitesto]- Casa di san Carlo Borromeo, nella quale l'arcivescovo soggiornò durante la visita pastorale del 1574.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Il comune ha subito una perdita di circa l'80% della popolazione rispetto al censimento demografico dell'anno 1921. La popolazione è composta anche da minoranze straniere abbastanza consistenti, tra cui cittadini nativi della Germania, della Svizzera e dell'Albania.
Abitanti censiti[12]
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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24 aprile 1995 | 13 maggio 1997 | Giuseppe Sterza | indipendente | Sindaco | |
17 novembre 1997 | 28 maggio 2002 | Vincenzo Baccan | lista civica | Sindaco | |
28 maggio 2002 | 29 maggio 2007 | Franco Pagana | lista civica | Sindaco | |
29 maggio 2007 | 7 maggio 2012 | Luigi Valter Costantini | lista civica | Sindaco | |
7 maggio 2012 | 11 giugno 2017 | Luigi Valter Costantini | lista civica | Sindaco | |
11 giugno 2017 | 13 giugno 2022 | Luigi Valter Costantini | lista civica - Impegno per Gurro | Sindaco | |
13 giugno 2022 | 20 febbraio 2024 | Adriano Patritti | lista civica - Impegno per Gurro | Sindaco | |
10 giugno 2024 | in carica | Luigi Valter Costantini | lista civica - Impegno per Gurro | Sindaco |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2022 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Statuto (PDF), su unionelagomaggiore.it.
- ^ (EN) The Italian village that takes after Scotland. URL consultato il 4 luglio 2024.
- ^ a b Gurro: il villaggio scozzese nelle montagne del Piemonte tra kilt, cornamuse e antiche storie di clan, su www.guidatorino.com. URL consultato il 3 luglio 2024.
- ^ Erminio Ferrari, Val Cannobina (Lago Maggiore), Intra, Alberti Librario Editore, 1988, p. 93, ISBN 88-85004-87-3.
- ^ Lettera alla redazione: il mito Gurro - Scozia, in Il cannobino, dicembre 2022.
- ^ (EN) Sovereignty: Part Four: The Position of the International Commission on Orders of Chivalry, su The Abbey-Principality of San Luigi, 31 dicembre 2020. URL consultato il 3 luglio 2024.
- ^ (EN) Alastair Phillips, The gatherings of Clan Gayre - Ricerca Archivio di Google News, su news.google.com, The Glasgow Herald, 14 giugno 1975. URL consultato il 4 luglio 2024.
- ^ Gurro, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 18 maggio 2023.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Gurro
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Museo etnografico della Valle Cannobina, su museogurro.it.