Han Kang

Han Kang
Medaglia del Premio Nobel Premio Nobel per la letteratura 2024

Han Kang[1] (한강?; Gwangju, 27 novembre 1970) è una scrittrice sudcoreana, vincitrice del Man Booker International Prize nel 2016, del Premio Malaparte nel 2017 e del Premio Nobel per la letteratura nel 2024.

Figlia dello scrittore Han Seung-won[2], è nata a Gwangju il 27 novembre 1970. Dopo gli studi all'Università Yonsei di Seul (letteratura coreana)[3], esordisce con una raccolta poetica nel 1993. L'anno successivo esce il suo primo romanzo[4] al quale ne seguiranno altri cinque. Dal 2013 insegna scrittura creativa al Seoul Institute of the Arts[5].

Nel 2016 La vegetariana, storia di una donna che decide di smettere di mangiare carne in una società che non approva tale scelta, viene premiato con il Man Booker International Prize.[6][7] Nel 2017 vince il Premio Malaparte per il libro Atti umani.[8]

Il 25 maggio 2019 ha consegnato un suo manoscritto inedito intitolato Dear Son, My Beloved alla Biblioteca del futuro, un progetto artistico culturale ideato da Katie Paterson. Così come le altre opere di questa biblioteca anche il libro di Han verrà pubblicato e reso disponibile solo nel 2114, cento anni dopo l'avvio dell'iniziativa.[9]

Il 10 ottobre 2024 viene insignita del Premio Nobel per la letteratura, con la seguente motivazione: "per la sua intensa prosa poetica che affronta i traumi storici ed espone la fragilità della vita umana"[10][11], divenendo il primo rappresentante del suo Paese a vincere un Nobel in questa categoria[12].

  • Winter in Seoul (1993)
  • Yeosu (1995)
  • Convalescenza (Fruits of My Woman, 2000), Milano, Adelphi, 2019 traduzione di Milena Zemira Ciccimarra ISBN 978-88-459-3394-3.
  • Red Anchor (1994)
  • Black Deer (1998)
  • Thy Cold Hand (2002)
  • La vegetariana (Vegetarian, 2007), Milano, Adelphi, 2016 traduzione di Milena Zemira Ciccimarra ISBN 978-88-459-3121-5.
  • Breath Fighting (2010)
  • Atti umani (Human Acts, 2016), Milano, Adelphi, 2017 traduzione di Milena Zemira Ciccimarra ISBN 978-88-459-7935-4.
  • L'ora di greco (Greek Class, 2011), Milano, Adelphi, 2023 traduzione di Lia Iovenitti, cura editoriale di Milena Zemira Ciccimarra
  1. ^ Nell'onomastica coreana il cognome precede il nome. "Han" è il cognome.
  2. ^ Il romanzo-cult della sudcoreana Han Kang: storia di una donna che smette di mangiare carne, su lastampa.it, 29 novembre 2016. URL consultato il 15 giugno 2017.
  3. ^ Scheda dell'autrice, su granta.com. URL consultato il 15 giugno 2017.
  4. ^ Sunday meeting with Han Kang, su ktlit.com. URL consultato il 15 giugno 2017.
  5. ^ Cenni biografici, su fantasticfiction.com. URL consultato il 15 giugno 2017.
  6. ^ “The Vegetarian” di Han Kang ha vinto il Man Booker International Prize 2016, su ilpost.it. URL consultato il 15 giugno 2017.
  7. ^ “The Vegetarian” di Han Kang ha vinto il Man Booker International Prize 2016, su Il Post, 16 maggio 2016. URL consultato il 10 ottobre 2024.
  8. ^ Libri: Il Malaparte ad Han Kang e al suo "Atti umani" - Premio Malaparte, in ANSA.it, 30 settembre 2017. URL consultato il 26 novembre 2017.
  9. ^ Alison Flood, Han Kang to bury next book for almost 100 years in Norwegian forest, in The Guardian, 31 agosto 2018. URL consultato il 12 maggio 2021.
  10. ^ (EN) The Nobel Prize in Literature 2024, su NobelPrize.org.
  11. ^ Han Kang vince il Nobel per la Letteratura, su la Repubblica, 10 ottobre 2024. URL consultato il 10 ottobre 2024.
  12. ^ Redazione Cultura, Il Nobel per la Letteratura 2024 a Han Kang, su Corriere della Sera, 10 ottobre 2024.

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