Alice Munro
Alice Ann Munro, nata Alice Ann Laidlaw (Wingham, 10 luglio 1931 – Port Hope, 13 maggio 2024) è stata una scrittrice canadese, vincitrice del premio Nobel per la letteratura nel 2013.
La maggior parte dei racconti di Alice Munro è ambientata nella sua regione natale, il Southwestern Ontario, e indaga le relazioni umane attraverso la lente della vita quotidiana, con uno stile solo ingannevolmente semplice.[1] La sua scrittura è stata definita rivoluzionaria per come ristruttura completamente l'architettura del racconto breve, in particolare per il suo trattamento del tempo del racconto, la cui narrazione si sposta continuamente dal passato al futuro.[2]
L'opera di Munro è stata insignita di numerosi riconoscimenti letterari, incluso il Premio Nobel per la Letteratura nel 2013 per il suo ruolo di "maestra del racconto breve contemporaneo",[3] e il Man Booker International Prize nel 2009 quale premio alla carriera.[4] È stata anche vincitrice per tre volte dell'importante premio canadese Governor's General Award, del Marian Engel Award conferitole dalla Writers' Trust of Canada nel 1996, e del Rogers Writers' Trust Fiction Prize del 2004, per la raccolta di racconti In Fuga.[5][6][7]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Wingham, Ontario, in una famiglia di allevatori e agricoltori[8]. Nel 1949, grazie a una borsa di studio biennale, intraprese gli studi di inglese presso la University of Western Ontario[9], e iniziò a pubblicare i suoi primi racconti nella rivista letteraria studentesca.[10] firmando ancora con il proprio cognome di nascita. Durante questo periodo lavorò come cameriera, raccoglitrice di tabacco e impiegata di biblioteca.[11] Nel 1951 abbandonò l'Università e si trasferì a Victoria, Columbia Britannica insieme al marito, James Munro, con il quale ebbe quattro figlie (di cui una morta piccolissima); nel 1963 la coppia aprì una libreria, la Munro's Books.[10][12] Separatasi dal primo marito, Munro ottenne il posto di "Writer-in-residence" presso la University of Western Ontario e tornò così a vivere nell'Ontario, dove nel 1976 si risposò con Gerald Fremlin continuando però a pubblicare col cognome Munro del primo marito.[10]
La prima raccolta di racconti di Alice Munro, La danza delle ombre felici (Dance of the Happy Shades; trad. it. 1994) uscì nel 1968 e ottenne subito un gran favore di critica, che in quello stesso anno le valse il Governor General's Award[13], al tempo il più alto premio letterario canadese[14]. A questo successo seguì quello di Lives of Girls and Women (1971), una raccolta di storie interconnesse tra loro, che fu pubblicata come romanzo. Nel 1978, con la raccolta di novelle Chi ti credi di essere? (Who Do You Think You Are?), Munro vinse il Governor General's Literary Award per la seconda volta.[13] Nel 1980 ottenne il posto di "Writer-in-Residence" sia all'Università della Columbia Britannica che all'Università del Queensland.[15] A partire dal suo esordio nel 1968, Alice Munro pubblicò altre quindici raccolte di racconti, di cui molti sono spesso pubblicati su riviste quali The New Yorker, The Atlantic Monthly, Grand Street, Mademoiselle, e The Paris Review.[15] Il racconto The Bear Came Over the Mountain (tratto dalla raccolta Nemico, amico, amante...) fu inoltre adattato per il grande schermo dalla regista Sarah Polley, che ne trasse un film dal titolo Away from Her - Lontano da lei, interpretato da Julie Christie e Gordon Pinsent. Il film fu presentato nel 2006 al Toronto International Film Festival.[16] Nel 2013 Alice Munro fu insignita del premio Nobel per la letteratura come "maestra del racconto breve contemporaneo", e annunciò il suo ritiro dall'attività letteraria.[2][15]
Alice Munro è morta a Port Hope, Ontario, all’età di 92 anni il 13 maggio 2024[17]; da più di dieci anni soffriva di demenza senile. Dopo la sua morte sua figlia Andrea Skinner ha rivelato di essere stata molestata sessualmente dal secondo marito di Munro quando lei aveva solo nove anni, ma che la madre, pur sapendolo, aveva comunque scelto di rimanere con il marito.[18][19]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze canadesi
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Opere
[modifica | modifica wikitesto]Collezioni originali dei racconti
[modifica | modifica wikitesto]- La danza delle ombre felici (Dance of the Happy Shades, 1968), Milano, La Tartaruga, 1994, ISBN 88-7738-167-1; col titolo Danza delle ombre felici, trad. Susanna Basso, Torino, Einaudi, 2013
- La vita delle ragazze e delle donne (Lives of Girls and Women, 1971), trad. Susanna Basso, Torino, Einaudi, 2018, ISBN 978-88-0617-599-3.
- Una cosa che volevo dirti da un po' (Something I've Been Meaning to Tell You, 1974), trad. Susanna Basso, Torino, Einaudi, 2016.
- Chi ti credi di essere? (Who Do You Think You Are?; pubblicato anche col titolo The Beggar Maid, 1978), Roma, Edizioni e/o, 1995, ISBN 88-7641-259-X; Torino, Einaudi, 2012, ISBN 978-88-06-18353-0.
- Le lune di Giove (The Moons of Jupiter, 1982), Torino, Einaudi, 2008, ISBN 978-88-06-18352-3.
- Il percorso dell'amore (The Progress of Love, 1986), Milano, Serra e Riva, 1989, ISBN 88-7798-016-8; Torino, Einaudi, 2005, ISBN 88-06-17597-1.
- Stringimi forte, non lasciarmi andare (Friend of My Youth, 1990), Milano, La Tartaruga, 1998, ISBN 88-7738-281-3; Amica della mia giovinezza, trad. Susanna Basso, Torino, Einaudi, 2015, ISBN 978-88-061-7596-2.
- Segreti svelati (Open Secrets, 1994), Milano, La Tartaruga, 2000, ISBN 88-7738-316-X; Torino, Einaudi, 2008, ISBN 978-88-06-22091-4.
- Il sogno di mia madre (The Love of a Good Woman, 1998), Torino, Einaudi, 2001, ISBN 88-06-15342-0.
- Nemico, amico, amante... (Hateship, Friendship, Courtship, Loveship, Marriage, 2001; anche col titolo Away from Her), Torino, Einaudi, 2003, ISBN 88-06-16591-7.
- In fuga (Runaway, 2004), Torino, Einaudi, 2004, ISBN 88-06-17183-6.
- La vista da Castle Rock (The View from Castle Rock, 2006), Torino, Einaudi, 2007, ISBN 978-88-06-17595-5.
- Troppa felicità (Too Much Happiness, 2009), trad. Susanna Basso, Torino, Einaudi, 2011. ISBN 978-88-06-20078-7.
- Uscirne vivi (Dear Life, 2012), trad. Susanna Basso, Torino, Einaudi, 2014, ISBN 978-88-06-21492-0.
Raccolte antologiche dei racconti
[modifica | modifica wikitesto]- Selected Stories (1996, anche coi titoli: Selected Stories 1968–1994; A Wilderness Station: Selected Stories, 1968–1994)
- No Love Lost (2003)
- Vintage Munro (2004)
- Lasciarsi andare (Carried Away: A Selection of Stories, 2006), introduzione di Margaret Atwood, trad. Susanna Basso, Torino, Einaudi, 2014, ISBN 978-88-062-0125-8. [pubblicati tra il 1977 e il 2004]
- My Best Stories (2009)
- New Selected Stories (2011; poi Lying Under the Apple Tree. New Selected Stories, Vintage, London, 2014) [15 racconti]
- Racconti, a cura e con un saggio introduttivo di Marisa Caramella, Collana I Meridiani, Milano, Mondadori, 2013, ISBN 978-88-04-61401-2.
- Mobili di famiglia, 1995-2014 (Family Furnishings: Selected Stories 1995–2014, 2014), trad. Susanna Basso, Torino, Einaudi, 2016, ISBN 978-88-062-3033-3. [24 racconti].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) About Alice | Alice Munro Festival of the Short Story, su alicemunrofestival.ca. URL consultato il 3 febbraio 2017.
- ^ a b Julie Bosman, Alice Munro Wins Nobel Prize in Literature, in The New York Times, 10 ottobre 2013. URL consultato il 3 febbraio 2017.
- ^ The Nobel Prize in Literature 2013 – Press Release (PDF), 10 ottobre 2013.
- ^ (EN) Alison Flood, Alice Munro wins Man Booker International prize, in The Guardian, 26 maggio 2009. URL consultato il 3 febbraio 2017.
- ^ Winners of two or more Governor General's Literary Awards (PDF), su ggbooks.ca (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2017).
- ^ The Writers' Trust of Canada - Prize History, su writerstrust.com. URL consultato il 3 febbraio 2017.
- ^ The Writers' Trust of Canada - Prize History, su writerstrust.com. URL consultato il 3 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 1º settembre 2018).
- ^ (EN) Interviewed by Jeanne McCulloch & Mona Simpson, The Art of Fiction No. 137, 1994. URL consultato il 22 agosto 2022.
- ^ By Joe Sterling and Ben Brumfield CNN, Canada's Alice Munro, 'master' of short stories, wins Nobel, su CNN. URL consultato il 22 agosto 2022.
- ^ a b c Alice Munro, LLD’76, wins 2013 Nobel Prize in Literature, su news.westernu.ca.
- ^ Alice Munro: 5 interesting facts, su cbc.ca.
- ^ (EN) Munro's Books, su munrobooks.com. URL consultato l'8 febbraio 2017.
- ^ a b CUMULATIVE LIST OF WINNERS OF THE GOVERNOR GENERAL'S LITERARY AWARDS (archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2017).
- ^ Winners, su web.archive.org, 14 ottobre 2013. URL consultato il 22 agosto 2022 (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2013).
- ^ a b c alice-munro, su alice-munro. URL consultato l'8 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2017).
- ^ (EN) CBC Arts - Tiff, su cbc.ca. URL consultato l'8 febbraio 2017.
- ^ È morta la scrittrice canadese Alice Munro, su Il Post, 14 maggio 2024. URL consultato il 14 maggio 2024.
- ^ (EN) Koh Ewe, Literary World Grapples With Alice Munro’s Legacy After Daughter’s Revelation of Abuse, su time.com. URL consultato il 28 novembre 2024.
- ^ Costanza Rizzacasa d'Orsogna, Scorrettissimi. La cancel culture nella cultura americana, Corriere della Sera - Collana America oggi N. 13, Milano, 2024, pagg.143-145.
- ^ ARCHIVED — Canada Gazette – GOVERNMENT HOUSE, su gazette.gc.ca, 9 novembre 2012. URL consultato il 1º maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 23 maggio 2013).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Alice Munro
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Alice Munro
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Munro, Alice, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Luigi M. Cesaretti Salvi, Munro, Alice, in Enciclopedia Italiana, VII Appendice, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2007.
- Munro, Alice, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Steven R. Serafin, Alice Munro, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN, FR) Alice Munro, su Enciclopedia canadese.
- Alice Munro, su enciclopediadelledonne.it, Enciclopedia delle donne.
- (EN) Alice Munro, su nobelprize.org.
- (EN) Opere di Alice Munro, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Alice Munro, su Goodreads.
- (EN) Alice Munro, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 68944521 · ISNI (EN) 0000 0001 2281 2833 · SBN CFIV110657 · Europeana agent/base/62966 · LCCN (EN) n79063498 · GND (DE) 119036525 · BNE (ES) XX1043118 (data) · BNF (FR) cb12029814x (data) · J9U (EN, HE) 987007265779405171 · NSK (HR) 000026663 · NDL (EN, JA) 00542960 · CONOR.SI (SL) 7324515 |
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