Heinz-Wolfgang Schnaufer

Heinz-Wolfgang Schnaufer
NascitaCalw, 16 febbraio 1922
Mortevicino a Bordeaux, 15 luglio 1950
Cause della morteIncidente stradale
Dati militari
Paese servitoGermania (bandiera) Germania
Forza armataHeer
ArmaLuftwaffe
Specialitàpilota di caccia
UnitàNachtjagdgeschwader 1
Nachtjagdgeschwader 4
Anni di servizio1939 - 1945
GradoMajor
Guerreseconda guerra mondiale
CampagneDifesa del Reich
DecorazioniCroce di Cavaliere con Fronde di Quercia in Oro, Spade e Diamanti
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Heinz-Wolfgang Schnaufer (Calw, 16 febbraio 1922vicino a Bordeaux, 15 luglio 1950) è stato un aviatore tedesco che prestò servizio nella Luftwaffe durante la seconda guerra mondiale.

Per via del totale di 121 vittorie aeree durante la seconda guerra mondiale, tutte ottenute di notte, venne chiamato The Night Ghost Of Sint-Truiden (il fantasma notturno di Sint-Truiden). Fu uno degli assi tedeschi.

Nel novembre del 1939 arruolatosi nella Luftwaffe iniziò il suo addestramento militare e poi quello di pilota d'aereo pochi mesi dopo. Nell'aprile del 1941 divenne membro del Nachtjagdschule 1. la sua prima vittoria fu fra la notte del 1-2 giugno del 1942, ma nell'attaccare il secondo veicolo venne colpito e ferito ad una gamba.

Nel luglio del 1943 giunse a 17 vittorie, la cinquantesima la raggiunse nella notte fra il 24 e il 25 febbraio del 1944. Mesi dopo, il 9 ottobre 1944 giunse alla centesima vittoria e venne decorato con la croce di Cavaliere con Fronde di Quercia in Oro, Spade e Diamanti direttamente da Adolf Hitler. Morì nel 1950 in un incidente d'auto vicino a Bordeaux.

Cavaliere della Croce di Ferro - nastrino per uniforme ordinaria
— 31 dicembre 1943[5][1]
Croce di Ferro di I Classe - nastrino per uniforme ordinaria
— 19 ottobre 1942[7]
Croce di Ferro di II Classe - nastrino per uniforme ordinaria
— 2 giugno 1942[7]
Coppa d'onore della Luftwaffe - nastrino per uniforme ordinaria
— 26 luglio 1943[9]
  1. ^ a b c Scherzer, 2007, p. 675.
  2. ^ Fellgiebel, 2000, p. 38.
  3. ^ Fellgiebel, 2000, p. 44.
  4. ^ Fellgiebel, 2000, p. 84.
  5. ^ Fellgiebel, 2000, p. 384.
  6. ^ Patzwall & Scherzer, 2001, p. 417.
  7. ^ a b Thomas, 1998, p. 273.
  8. ^ a b Berger, 1999, p. 314.
  9. ^ Patzwall, 2008, p. 184.
  • (DE) Franz Thomas, Die Eichenlaubträger 1939–1945 Band 2: L–Z, Osnabrück, Biblio-Verlag, 1998, ISBN 978-3-7648-2300-9.
  • (DE) Florian Berger, Mit Eichenlaub und Schwertern. Die höchstdekorierten Soldaten des Zweiten Weltkrieges, Vienna, Selbstverlag Florian Berger, 1999, ISBN 978-3-9501307-0-6.
  • (DE) Walther-Peer Fellgiebel, Die Träger des Ritterkreuzes des Eisernen Kreuzes 1939–1945 — Die Inhaber der höchsten Auszeichnung des Zweiten Weltkrieges aller Wehrmachtteile, Friedberg, Podzun-Pallas, 2000, ISBN 978-3-7909-0284-6.
  • (DE) Klaus D. Patzwall e Veit Scherzer, Das Deutsche Kreuz 1941–1945 Geschichte und Inhaber Band II, Norderstedt, Verlag Klaus D. Patzwall, 2001.
  • (DE) Veit Scherzer, Die Ritterkreuzträger 1939–1945 Die Inhaber des Ritterkreuzes des Eisernen Kreuzes 1939 von Heer, Luftwaffe, Kriegsmarine, Waffen-SS, Volkssturm sowie mit Deutschland verbündeter Streitkräfte nach den Unterlagen des Bundesarchives [I portatori della croce di cavaliere 1939–1945 I portatori della croce di cavaliere della Croce di ferro 1939 dell'esercito, dell'aeronautica, della marina, delle Waffen-SS, del Volkssturm e delle forze alleate con la Germania secondo i documenti dell'Archivio federale], Jena, Germany, Scherzers Militaer-Verlag, 2007, ISBN 978-3-938845-17-2.
  • (DE) Klaus D. Patzwall, Der Ehrenpokal für besondere Leistung im Luftkrieg, Norderstedt, Verlag Klaus D. Patzwall, 2008, ISBN 978-3-931533-08-3.

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