Hyuga (nave da battaglia)

Hyuga
La Hyuga ripresa dall'alto nel 1927
Descrizione generale
TipoNave da battaglia
ClasseIse
CantiereMitsubishi, Nagasaki
Impostazione6 maggio 1915
Varo27 gennaio 1917
Completamento30 aprile 1918
Destino finaleAffondata, 24 luglio 1945
Caratteristiche generali
Dislocamento
  • Normale: 31762 t
  • Pieno carico: 37086
Lunghezza
  • Globale: 205,8 m
  • linea di galleggiamento: 195,1 m
Larghezza28,7 m
Pescaggio8,8 m
PropulsioneTurbine Parsons, 4 assi elica; 24 caldaie Kampon; 45 CV; Carbone 4706 t; Petrolio 1411 l
Velocità23 nodi (42,6 km/h)
Autonomia9 680 miglia a 14 nodi (17 930 km a 25,93 km/h)
Equipaggio1360
Armamento
Artiglieriaalla costruzione:

1935:

  • 12 cannoni da 14" (356 mm)/45 (6 torri binate)
  • 16 cannoni da 5,5" (140 mm)/50 (in barbetta)
  • 8 cannoni da 127 mm (4 impianti binati)
  • 20 mitragliere da 25 mm Type 96
Silurialla costruzione:
  • 6 tubi lanciasiluri da 21" (533 mm)

1935:

  • 4 tubi lanciasiluri da 21" (533 mm)
CorazzaturaCintura: 305-102 mm; barbette e torrette: 305-203 mm; torre di comando di prua: 305 mm; torre di comando di poppa: 152 mm; ponti: 55-34 mm
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La Hyuga (日向?, Hyūga) fu una nave da battaglia classe Ise della Marina imperiale giapponese impostata il 6 maggio 1915 nel cantiere di Mitsubishi, Nagasaki, varata il 27 gennaio 1917 e completata il 30 aprile 1918. Il nome era in omaggio alla vecchia provincia di Hyūga.

Originariamente destinata a essere una nave della classe Fuso, le modifiche applicate furono sufficienti a classificarle in una nuova classe.

Non prese parte ad alcuna azione significativa durante la prima guerra mondiale.

Negli venti e trenta venne sottoposta, come la nave sorella, a estese modifiche, ma comunque allo scoppio della seconda guerra mondiale, la sua relativamente bassa velocità, il suo numeroso equipaggio e l'alto consumo di carburante la relegarono a un ruolo secondario e non combattette come nave da battaglia.

Per compensare parzialmente la perdita delle portaerei alla battaglia delle Midway fu parzialmente convertita in portaerei (o meglio nave appoggio idrovolanti) rimuovendo le torrette dei cannoni di poppa per rimpiazzarle da un hangar sormontato da un ponte di volo. Gli aerei avrebbero dovuto essere lanciati da una catapulta e recuperati dal mare mediante una gru. Era previsto un complemento di 14 bombardieri in picchiata Yokosuka D4Y, cambiati successivamente in idrovolanti Aichi E16A, ma comunque a causa della scarsità di aerei e piloti non fu mai effettivamente equipaggiata con aerei.

Partecipò alla battaglia del Golfo di Leyte nell'ottobre 1944 comandata dal contrammiraglio Kusagawa Kiyoshi. Rientrò ai cantieri di Kure nel febbraio 1945 e non partecipò più ad alcuna azione non essendo disponibili, né carburante, né aerei.

Il 24 luglio 1945 nel corso di un raid ai cantieri di Kure da parte di oltre 240 aerei decollati da portaerei statunitensi, venne attaccata da bombardieri in picchiata SBC2 Helldiver dell'87º Gruppo Aereo della Ticonderoga e fu colpita da almeno 10 bombe, più altre cadute vicino. Il suo equipaggio la fece arenare in acque basse.

Venne recuperata tra il 2 luglio 1946 e il 4 luglio 1947 e demolita nel bacino di carenaggio del cantiere Harima Zosen a Kure.

Ufficiali comandanti

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Ufficiale comandante dal al
Capo ingegneri costruttori
Eitaro Shimodaira
10 gennaio 1917 1º dicembre 1917
Capo ingegneri costruttori
Shigeushi Nakagawa
1º dicembre 1917 30 aprile 1918
Shigeushi Nakagawa 30 aprile 1918 10 novembre 1918
Kinsaburo Miura 10 novembre 1918 20 novembre 1919
Genjiro Katsuki 20 novembre 1919 20 novembre 1920
Hidesaburo Ishikawa 20 novembre 1920 20 novembre 1921
Genji Ide 20 novembre 1921 10 novembre 1922
Rekizo Miyamura 10 novembre 1922 1º dicembre 1923
Yukichi Shima 1º dicembre 1923 1º dicembre 1924
Shinjiro Imamura 1º dicembre 1924 20 ottobre 1925
Chikateru Takasaki 20 ottobre 1925 1º dicembre 1927
Giichi Suzuki 1º dicembre 1927 10 dicembre 1928
Hiroshi Ono 10 dicembre 1928 30 novembre 1929
Jiro Ban 30 novembre 1929 1º dicembre 1930
Soemu Toyoda 1º dicembre 1930 1º dicembre 1931
Masaharu Ebino 1º dicembre 1931 1º dicembre 1932
Shinichiro Machida 1º dicembre 1932 15 novembre 1933
Yorio Sawamoto 15 novembre 1933 15 novembre 1934
Hideo Takahashi 15 novembre 1934 11 settembre 1935
Rokuzo Sugiyama 11 settembre 1935 16 novembre 1936
Sanjiro Takasu 16 novembre 1936 1º dicembre 1936
Minoru Tayui 1º dicembre 1936 1º dicembre 1937
Matome Ugaki 1º dicembre 1937 15 novembre 1938
Shoji Nishimura 15 novembre 1938 15 dicembre 1938
Kumeichi Hiraoka 15 dicembre 1938 2 febbraio 1939
Kiyoshi Shiroya 2 febbraio 1939 15 novembre 1939
Seiichi Harada 15 novembre 1939 1º novembre 1940
Shintaro Hashimoto 1º novembre 1940 1º settembre 1941
Noboru Ishizaki 1º settembre 1941 20 febbraio 1942
Chiaki Matsuda 20 febbraio 1942 10 dicembre 1942
Sueo Obayashi
Promosso contrammiraglio il 1º maggio 1943
10 dicembre 1942 1º luglio 1943
Tsutau Araki 1º luglio 1943 1º settembre 1943
Ko Nakagawa
Promosso contrammiraglio il 1º novembre 1943
1º settembre 1943 5 dicembre 1943
Tomekichi Nomura
Promosso viceammiraglio il 15 ottobre 1944
5 dicembre 1943 1º marzo 1945
Contrammiraglio Kiyoshi Kusagawa
(morto in azione
promosso postumo a viceammiraglio il 24 luglio 1945)
1º marzo 1945 24 luglio 1945
Nessuno assegnato 24 luglio 1945 28 luglio 1945
  • Roger Chesneau, Eugene M. Kolesnik (a cura di). Conway's All the World Fighting's Ships 1860-1905. Londra, Conway Maritime Press Ltd, 1979

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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