Irma Testa

Irma Testa
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza174 cm
Peso57 kg
Pugilato
CategoriaPesi leggeri
SocietàFiamme Oro
Carriera
Squadre di club
2010-2015Boxe Vesuviana
2015-Fiamme Oro
Incontri disputati
Totali180[1]
Vinti (KO)150 (2)
Persi (KO)30
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi olimpici 0 0 1
Mondiali 1 1 0
Europei 2 0 0
Giochi europei 0 0 1
Campionati UE 0 0 1
Giochi olimpici giovanili 0 1 0

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Statistiche aggiornate al 30 giugno 2023

Irma Testa (Torre Annunziata, 28 dicembre 1997) è una pugile italiana della categoria dei pesi leggeri, medaglia di bronzo ai Giochi di Tokyo 2020, la prima nella storia del pugilato femminile italiano[2]. È stata inoltre la prima pugile italiana a partecipare ad una Olimpiade, in occasione dei Giochi di Rio de Janeiro 2016[3][4].

Soprannominata Butterfly per la sua agilità e leggiadria nei movimenti[5], nel 2019 si è laureata campionessa europea nella categoria dei pesi piuma e nel 2023 campionessa del mondo nella stessa categoria.

Inizia a frequentare la palestra e ad allenarsi all'età di 12 anni[4][6], mostrando subito propensione per il pugilato[7][8][9][10]. Scoperta dal maestro Lucio Zurlo della Boxe Vesuviana di Torre Annunziata[3], inizia a gareggiare all'età di 14 anni. Il 5 giugno 2015 si arruola nella Polizia di Stato ed entra a far parte del Gruppo Sportivo Fiamme Oro.

Nel 2018 è protagonista del docufilm Butterfly, diretto da Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman e presentato in concorso alla Festa del Cinema di Roma nella sezione "Alice nella Città"[11], che narra l'ascesa dell'atleta fino al raggiungimento della qualificazione alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016 e tutte le vicissitudini personali vissute dopo la sconfitta nel torneo olimpico. Nel 2021 fa coming out dichiarando la propria omosessualità[12]. Nello stesso anno scrive la prefazione di un romanzo per ragazzi, Non fate arrabbiare Petra, edito da Paoline.

Carriera pugilistica

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Irma Testa nel 2012 vince il Campionato italiano juniores nella categoria 50 kg e la medaglia di bronzo al Campionato europeo junior EUBC di Władysławowo in Polonia[13].

Nel 2013 vince la medaglia d'argento ai campionati dell'Unione europea di Keszthely in Ungheria ed il Campionato Mondiale Giovanile categoria 52 kg Junior, ad Albena in Bulgaria[13].

Nel 2014 sempre in Bulgaria, a Sofia, vince la medaglia d'argento ai Campionati mondiali di pugilato dilettanti Youth 2014[14]. Nello stesso anno, ad Assisi vince la medaglia d'oro nella categoria 54 kg al European Women's Youth Continental Championships, risultato che le vale la qualificazione per i Giochi olimpici giovanili di Nanchino 2014, dove si aggiudica la medaglia d'argento nella categoria 51 kg.

Nel marzo 2015 vince la Queen's Women's Youth Cup di Stralsund in Germania battendo in finale l'armena Ani Hovsepyan[15], mentre a maggio conquista la medaglia d'oro al Campionato Mondiale Giovanile Youth di Taiwan[16] bissando il successo del 2013. In entrambe le competizioni, combattute nella categoria 57 kg, riceve il premio di miglior pugile del torneo[7].

In virtù dei suoi risultati è considerata tra le pugili under 20 più forti del mondo[8].

Sconfiggendo la bulgara Svetlana Staneva nella semifinale del torneo di Samsun, in Turchia, nell'aprile 2016 ottiene la qualificazione alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016, diventando la prima pugile italiana a disputare i Giochi Olimpici[17].

Al suo debutto olimpico raggiunge i quarti di finale, venendo sconfitta dalla campionessa mondiale e futura campionessa olimpica dei pesi leggeri Estelle Mossely[18].

Partecipa ai Campionati dell'Unione europea di Cascia 2017 vincendo la medaglia di bronzo, dopo essere stata sconfitta 5-0 in semifinale dall'irlandese Kellie Anne Harrington.[19] Ai Mondiali di Nuova Delhi 2018 viene eliminata ai sedicesimi di finale dall'inglese Paige Murney[20].

Nell'agosto 2019 Irma Testa si laurea campionessa europea nella categoria 57 kg (pesi piuma) sconfiggendo nella finale dei campionati continentali, svolti ad Alcobendas, in Spagna, l'inglese Karriss Artingstall con verdetto unanime.[21]

Con la vittoria nel torneo preolimpico di Parigi, la Testa ottiene il pass per le Olimpiadi di Tokyo 2020[22]. In terra nipponica la pugile campana si ferma alle semifinali del torneo, conquistando una storica medaglia di bronzo, la prima di un'atleta italiana ai Giochi[2].

Il 25 marzo 2023 (dopo aver ottenuto l'argento l'anno precedente a Istanbul) conquista l'oro ai mondiali di Nuova Delhi, sconfiggendo la kazaka Karina Ibragimova[23].

Alle Olimpiadi di Parigi 2024 viene eliminata al primo incontro, in occasione dei sedicesimi di finale, dalla cinese Xu Zichun.

Giochi europei

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Campionati dell'Unione europea

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Olimpiadi giovanili

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  1. ^ Riepilogo incontri Irma Testa, su fpi.it. URL consultato il 31 luglio 2021.
  2. ^ a b Testa sconfitta ma entra comunque nella storia: primo bronzo per le azzurre sul ring, su gazzetta.it, 31 luglio 2021. URL consultato il 31 luglio 2021 (archiviato il 31 luglio 2021).
  3. ^ a b Boxe, l'Italia festeggia la prima pugile olimpica: è Irma Testa, su gazzetta.it, 15 aprile 2016. URL consultato il 31 luglio 2021 (archiviato il 2 agosto 2021).
  4. ^ a b Riccardo Crivelli, Boxe, Irma Testa: "A Rio vincerò con il mio gancio", su gazzetta.it, 28 aprile 2016. URL consultato il 31 luglio 2021 (archiviato il 2 agosto 2021).
  5. ^ Flavio Vanetti, Olimpiadi di Tokyo, Irma Testa nella storia: ci porterà la prima medaglia nella boxe femminile, su corriere.it, 28 luglio 2021. URL consultato il 28 luglio 2021 (archiviato il 28 luglio 2021).
  6. ^ Come dichiarato dalla stessa Irma Testa nel film Butterfly.
  7. ^ a b Irma Testa, su poliziadistato.it. URL consultato il 7 settembre 2016.
  8. ^ a b Patrizio Mannu e Donato Martucci, La campana Irma Testa va a Rio Prima pugilatrice azzurra ai Giochi, in Corriere del Mezzogiorno, 15 aprile 2016. URL consultato il 7 settembre 2016 (archiviato il 19 aprile 2016).
  9. ^ Domato Martucci, Boxe femminile, occhio a Irma Testa, su news.superscommesse.it, 26 gennaio 2016. URL consultato il 7 settembre 2016.
  10. ^ Gaetano Magro, Le interviste dell’Aucelluzzo: Irma Testa, su aucelluzzo.it, 1º settembre 2015. URL consultato il 7 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2020).
  11. ^ Sale sipario sul festival del cinema Roma: “Butterfly” apre rassegna, su romadailynews.it, 17 ottobre 2018. URL consultato il 28 ottobre 2020 (archiviato il 2 agosto 2021).
  12. ^ Irma Testa e il coming out: "Il bronzo di Tokyo il mio scudo, ora posso essere sincera", su gazzetta.it, 3 dicembre 2021. URL consultato il 3 dicembre 2021.
  13. ^ a b (EN) AIBA Women’s Youth World Championships Athlete Profiles (PDF), su d21c25674tgiqk.cloudfront.net, AIBA.org, 14-24 maggio 2015. URL consultato il 31 luglio 2021 (archiviato il 31 luglio 2021).
  14. ^ AIBA Youth World Boxing Championships Sofia 2014 - Women's Fly 48-51kg (PDF), su d21c25674tgiqk.cloudfront.net, aiba.org, 24 aprile 2014. URL consultato il 31 luglio 2021 (archiviato il 31 luglio 2021).
  15. ^ European Woman's Youth Championships (PDF), su eubcboxing.org, 22 agosto 2015. URL consultato il 31 luglio 2021 (archiviato il 31 luglio 2021).
  16. ^ Boxe femminile: Testa e Carini d'oro a Taipei. E la Marchese vince l'argento, su gazzetta.it, 23 maggio 2015. URL consultato il 31 luglio 2021 (archiviato il 31 luglio 2021).
  17. ^ Luigi Panella, Boxe, impresa di Irma Testa: prima pugile italiana alle Olimpiadi, in la Repubblica, 15 aprile 2016. URL consultato il 13 giugno 2016.
  18. ^ Maurizio Crosetti, Pugilato, fuori anche Irma Testa: Italia senza medaglie, in la Repubblica, 15 agosto 2016. URL consultato il 1º settembre 2016.
  19. ^ Giulio Chinappi, Boxe femminile, Campionati Unione Europea 2017: Roberta Bonatti e Alessia Mesiano in finale, delusione per Irma Testa, su oasport.it, 11 agosto 2017. URL consultato il 23 maggio 2018.
  20. ^ Federico Militello, Boxe femminile, Mondiali 2018: Irma Testa subito eliminata dall’inglese Paige Murney, su oasport.it, 16 novembre 2018. URL consultato il 24 novembre 2018.
  21. ^ (EN) 2019 EUBC Women´s European Championships - Women's Feather (-57 kg), su eubcboxing.org, 31 agosto 2019. URL consultato il 1º settembre 2019.
  22. ^ Stefano Arcobelli, Testa: "A Rio ero sola. A Tokyo siamo quattro e faremo la storia", su gazzetta.it, 17 giugno 2021. URL consultato il 31 luglio 2021 (archiviato il 31 luglio 2021).
  23. ^ Primo trionfo Mondiale per Irma Testa, è d’oro nei 57 kg! Chaarabi d'argento nei 52 kg, in La Gazzetta dello Sport, 25 marzo 2023. URL consultato il 26 marzo 2023.
  24. ^ Consegnati i Collari d'Oro 2023. Malagò: "sport eccellenza del Paese, vissuto triennio di risultati unici", su coni.it, 22 dicembre 2023. URL consultato il 26 dicembre 2023.
  • Cristina Zagaria, Cuore di pugile. Una farfalla sul ring. Storia di Irma Testa in tre riprese, Milano, Piemme, 2016. ISBN 978-88-566-5712-8

Voci correlate

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