Jules Grévy

Jules Grévy

Presidente della Repubblica francese
Durata mandato30 gennaio 1879 –
2 dicembre 1887
Capo del governoJules-Armand Dufaure
William Waddington
Charles de Freycinet
Jules Ferry
Léon Gambetta
Charles de Freycinet
Charles Duclerc
Armand Fallières
Henri Brisson
René Goblet
Maurice Rouvier
PredecessorePatrice de Mac-Mahon
SuccessoreMarie François Sadi Carnot

Presidente dell'Assemblea Nazionale
Durata mandato16 febbraio 1871 –
2 aprile 1873
PredecessoreEugène Schneider
SuccessoreLouis Buffet

Presidente della Camera dei deputati
Durata mandato13 marzo 1876 –
30 gennaio 1879
PredecessoreGaston d'Audiffret-Pasquier
SuccessoreLéon Gambetta

Dati generali
Partito politicoRepubblicani moderati
Jules Grévy d'Andorra
S.A. Coprincipe d'ufficio del Principato di Andorra
In carica30 gennaio 1879 –
2 dicembre 1887
PredecessorePatrice de Mac-Mahon d'Andorra
SuccessoreMarie François Sadi Carnot d'Andorra
Nome completoFrançois Paul Jules Grévy
Altri titoliex presidente della Repubblica francese
NascitaMont-sous-Vaudrey, 15 agosto 1807
MorteMont-sous-Vaudrey, 9 settembre 1891 (84 anni)
ReligioneCattolicesimo

François Paul Jules Grévy (Mont-sous-Vaudrey, 15 agosto 1807Mont-sous-Vaudrey, 9 settembre 1891) è stato un politico francese.

È stato Presidente della Repubblica di Francia dal 1879 al 1887.

Nato a Mont-sous-Vaudrey, nelle montagne del Giura, primo dei tre figli (lui, Albert e Paul, avvocati e poi senatori) di François Hyacinthe Grévy (1773-1857) e Jeanne Gabrielle Planet (1782-1855), Jules Grévy divenne avvocato nel 1837 e, avendo mantenuto saldi principi repubblicani anche sotto la monarchia degli Orléans, venne eletto nel proprio dipartimento nativo all'Assemblea Costituente del 1848. Prevedendo che Luigi Napoleone Bonaparte sarebbe stato eletto presidente dal popolo, egli si propose in veste di autorità nella presidenza del consiglio eletto o, in altre parole, per sopprimere la presidenza della repubblica[non chiaro]. Dopo il colpo di Stato la sua proposta diede a Grévy riconoscenza di sagacità, e al suo ritorno alla vita politica nel 1868 egli occupò un ruolo rilevante nelle file del partito repubblicano francese.

Ritratto di Grévy come giocatore di biliardo, vignetta apparsa il 12 luglio 1879 su Vanity Fair.

Dopo la caduta dell'Impero egli venne scelto quale presidente dell'Assemblea il 16 febbraio 1871 e mantenne tale posizione sino al 2 aprile 1873 quando egli diede le proprie dimissioni dietro le pressanti richieste della destra nazionale. L'8 marzo 1876 venne eletto Presidente della Camera dei Deputati; dopo le dimissioni del maresciallo Mac-Mahon egli apparve il candidato naturale a succedergli alla presidenza della repubblica e venne eletto senza opposizioni il 30 gennaio 1879.

Le dimissioni

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Tranquillo, schivo e attento al pubblico interesse e al proprio, ma senza particolari distinzioni, Grévy avrebbe lasciato di sé un'immagine umile e quasi tersa se non avesse accettato una seconda volta la rielezione (18 dicembre 1885). Poco dopo suo cognato, Daniel Wilson, venne coinvolto in uno scandalo per la concessione delle decorazioni della Legion d'Onore. Grévy non venne accusato di partecipazione personale in questo scandalo, ma la sua ostinazione nel voler difendere i membri della sua famiglia e la sua carica, resero le sue dimissioni inevitabili il 2 dicembre 1887.[1]

Egli morì a Mont-sous-Vaudrey il 9 settembre 1891. Nella vita privata di lui si sa che era un accanito giocatore di biliardo e come tale venne rappresentato in un'edizione di Vanity Fair del 1879. Da lui prese il nome anche la zebra di Grévy, una specie di zebra appunto.

Onorificenze francesi

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Onorificenze straniere

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  1. ^ Henri Rochefort, "The Adventures of My Life, vol. 2", pp. 315-318.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Predecessore Presidente della Repubblica francese Successore
Patrice de Mac-Mahon 1879 - 1887 Marie François Sadi Carnot

Predecessore Coprincipe di Andorra Successore
Patrice de Mac-Mahon
con Josep Caixal i Estradé
1879-1887
con Salvador Casañas i Pagés
Marie François Sadi Carnot
con Salvador Casañas i Pagés
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