Justicieae

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Justicieae
Justicia brandegeeana
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Asteridi
(clade)Euasteridi I
OrdineLamiales
FamigliaAcanthaceae
SottofamigliaAcanthoideae
TribùJusticieae
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SottoregnoTracheobionta
SuperdivisioneSpermatophyta
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
SottoclasseAsteridae
OrdineScrophulariales
FamigliaAcanthaceae
TribùJusticieae
Dumort., 1829
Sottotribù o gruppi

Justicieae Dumort., 1829 è una tribù di piante spermatofite, dicotiledoni appartenenti alla famiglia delle Acanthaceae.[1][2]

Il nome della tribù fa riferimento al suo genere tipo, il cui nome a sua volta è stato dato in onore dell'archivista, botanico e orticoltore scozzese James Justice (1698-1763). Justice fu probabilmente la prima persona a portare con successo un ananas alla fase di fruttificazione in Scozia.[3][4]

Il nome scientifico della tribù è stato definito dal botanico, naturalista e politico belga Barthélemy Charles Joseph Dumortier (Tournai, 3 aprile 1797 – 9 giugno 1878) nella pubblicazione "Analyse des Familles de Plantes: avec l'indication des principaux genres qui s'y rattachent. Tournay. - 23. 1829" del 1829.[5][6]

Il portamento
Odontonema cuspidatum
(Pseuderanthemum lineage)
Le foglie
Isoglossa laxa
(Isoglossinae)
Infiorescenza
Megaskepasma erythrochlamys
(New World justicioids)
I fiori
Metarungia longistrobus
(Old World justicioids)
  • Formula fiorale. Per la famiglia di queste piante viene indicata la seguente formula fiorale:[9]
X, K (5), [C (2+3), A 2+2 o 2] G (2/supero), capsula
  • Il calice, gamosepalo, è profondamente da trilobato a pentalobato. I lobi (simili a lacinie) sono uguali o subuguali (calice attinomorfo). La forma dei lobi varia da lineare a triangolare.
  • La corolla, gamopetala, è tubolare-cilindrica o a forma di imbuto (a volte il tubo è molto lungo, altre è curvo) e termina con due labbra (corolla zigomorfa del tipo bilabiato) oppure con 5 lobi patenti a volte embricati (corolla attinomorfa e ipocrateriforme). In alcune specie la corolla è resupinata di 180° per torsione del tubo. Il labbro inferiore è formato da 3 lobi; il labbro superiore ha 2 profondi lobi. Internamente alla corolla è presente un solco. Le labbra possono essere minutamente lobate o cigliate. I colori sono bianco, viola, verdastro, crema, arancio, giallastro, blu e rosso.
  • L'androceo è formato da 2 - 4 stami didinami, adnati all'apice del tubo della corolla e sporgenti. In genere non sono presenti staminoidi (a parte il gruppo "Pseuderanthemum lineage"). Le antere sono biloculari (con due teche); alcuni gruppi hanno delle antere monoteche. La disposizione delle teche è da parallele a oblique; a volte sono inserite in modo disuguale. La base delle teche è speronata e priva di appendici basali. Il polline, a forma prolata o subprolata, normalmente è tricolpoporato con 6 aperture ed esina perforata. È presente un disco nettarifero a forma anulare oppure è cupulato.
  • I frutti sono delle capsule, anche tomentose oppure legnose, con un gambo basale sterile e una testa fertile più o meno clavata. Ogni capsula contiene 2 - 4 semi. Questi hanno delle forme da compresse (semi lenticolari) a sferiche con apice da arrotondato a acuto e base da troncata a cordata. La deiscenza dei frutti è elastica (derivata dalla particolare placentazione dell'ovario). Il funicolo è persistente (il retinacolo è uncinato). L'endosperma è scarso o assente.
  • Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama) quali api, vespe, falene e farfalle, mentre ai tropici anche tramite uccelli quali colibrì (impollinazione ornitogama).[8][9]
  • Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
  • Dispersione: i semi cadendo (dopo aver eventualmente percorso alcuni metri a causa del vento - dispersione anemocora) a terra sono dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria). Sono possibili anche dispersioni tramite animali (disseminazione zoocora).

Distribuzione e habitat

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La distribuzione delle specie di questa tribù è cosmopolita con habitat da tropicali a temperati.

La famiglia di appartenenza di questa tribù (Acanthaceae) comprende, secondo i vari Autori, 256 generi con 2.770 specie[9] oppure 220 generi con 4.000 specie[2] o infine 221 generi con 3.510 specie[1]. È soprattutto una famiglia con specie a distribuzione tropicale o subtropicale molte delle quali sono usate come piante ornamentali. Dal punto di vista tassonomico è suddivisa in 4 sottofamiglie (compreso il recente inserimento delle Avicennioideae); la tribù di questa voce appartiene alla sottofamiglia Acanthoideae caratterizzata soprattutto dalla presenza di cistoliti nelle foglie.[13]

Cladogramma della tribù

La tribù Justicieae è descritta all'interno della sottofamiglia Acanthoideae (il "core" della famiglia[14]) e alle analisi filogenetiche si presenta decisamente monofiletica (definito "clade retinacolo" in riferimento al particolare funicolo dei semi). Questa struttura deriva dal funicolo persistente dei semi e che, con la fruttificazione matura, diventa legnoso a forma di uncino per sostenere il seme. Risolta con certezza è anche la reazione di tipo "gruppo fratello" di questa tribù con il "clade cistoleo" (il resto dei generi della sottofamiglia). Questa tribù è inoltre "gruppo fratello" di un'altra grande tribù: Ruellieae; e insieme alla tribù Acantheae formano il "gruppo basale" della sottofamiglia.[15]

All'interno della tribù si individuano 6 gruppi. Tutti formano dei cladi monofiletici ben sostenuti a parte il gruppo Old World justicioids che risulta parafiletico.

  • New World justicioids: questo gruppo informale insieme alle Diclipterinae formano un "gruppo fratello" e rappresentano il "core" della tribù. All'interno del gruppo tutti i generi sono monofiletici ad eccezione del grande genere Justicia. Questo gruppo è caratterizzato dalla tendenza ad una maggiore complessità della morfologia e dell'ornamentazione in confronto alle altre sezioni della tribù. Caratteristico è il solco interno del labbro superiore della corolla.[16]
  • Diclipterinae: questa sottotribù è caratterizzata dalle teche inserite ad altezze diverse sui filamenti e non perfettamente parallele con appendici basali di vari forme, da una fessura (o cresta) rugosa sul labbro superiore della corolla e dalla resupinazione di 180° della stessa.[17]
  • Old World justicioids: questo gruppo informale non è monofiletico; le varie specie sono accomunate soprattutto geograficamente (al vecchio Mondo, areale australiano incluso). Sono necessari ulteriori studi per comprendere meglio la struttura filogenetica di questo gruppo.[18]
  • Tetramerium lineage: questo gruppo informale è "gruppo fratello" al "core" della tribù. All'interno del lignaggio i generi del Vecchio Mondo Chlamydacardia e Clinacanthus risultano "gruppo fratello" al resto dei membri e insieme ad alcuni cladi del Vecchio Mondo formano la parte più "basale" del "Tetramerium lineage". Il resto dei generi compongono il "New World Tetramerium Lineage" (lignaggio del Nuovo Mondo) formato a sua volta da diversi cladi la cui distribuzione è relativa al Nord America, America Centrale e Sud America. La parte più recente del "Tetramerium lineage", da un punto di vista evolutivo, è formata dal "Core Tetramerium Lineage".[19]
  • Pseuderanthemum lineage: questo gruppo è debolmente supportato da un punto di vista filogenetico; rappresenta comunque una serie di lignaggi basali per la tribù Justicieae. Le piante di questo gruppo sono contrassegnate da quattro elementi staminali (4 stami o due stami fertile e due staminoidi). Questo è un plesiomorfismo per tutta la famiglia delle Acanthaceae. Anche la struttura interna del gruppo da un punto di vista filogenetico non è ben risolta.[20] Alcuni lavori più recenti suggeriscono che potrebbero esserci due o più lignaggi basali di Justicieae che conservano il carattere staminale plesiomorfo.[21]

Una possibile sinapomorfia per la tribù è la morfologia del polline tricolpoporato/esapseudocolpato. Un'altra potrebbero essere le antere monoloculari. Nelle Justicieae inoltre sono presenti delle cistoliti sulle foglie ("cristalli vegetali"), strutture che si sono evolute anche nella maggior parte dei generi della famiglia.[22]

Il cladogramma a lato tratto dallo studio citato[18] e semplificato (comprende solamente alcuni generi), mostra l'attuale conoscenza filogenetica del gruppo botanico di questa voce.

Composizione della tribù

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La tribù si compone di 6 sottotribù e gruppi informali (con un nome provvisorio), 73 generi e circa 1.400 specie (da aggiungere 35 generi "incertae sedis", in maggioranza monospecifici, con circa 70 specie):[1][23]

Sottotribù o gruppo Generi Specie
Diclipterinae 6 282
Isoglossinae 9 92
New World justicioids 8 circa 400
Old World justicioids 10 280
Pseuderanthemum lineage 17 circa 200
Tetramerium lineage 23 circa 140

Incertae sedis

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Gli studi su questa tribù sono ancora incompleti e molti generi (35 con circa 70 specie), in maggioranza monospecifici, rimangono senza una posizione precisa nel gruppo pur presentando caratteri morfologici affini alle altre specie della tribù. L'elenco seguente è formato da questi generi "incertae sedis".[1][2][24]

Genere Specie Distribuzione
Afrofittonia
Lindau, 1913
Una specie:
Afrofittonia silvestris Lindau
Africa occidentale-tropicale
Ambongia
Beniost, 1939
Una specie:
Ambongia perrieri Benoist
Madagascar
Ancistranthus
Lindau, 1900
Una specie:
Ancistranthus harpochiloides (M.Gómez) Lindau
Cuba
Celerina
Benoist, 1964
Una specie:
Celerina seyrigii Benoist
Madagascar
Centrilla
Lindau, 1900
Una specie:
Centrilla sagrana (Rich.) Lindau
Cephalacanthus
Lindau, 1905
Una specie:
Cephalacanthus maculatus Lindau
Perù
Chamaeranthemum
Nees, 1836
4 America tropicale
Chlamydostachya
Mildbr., 1934
Una specie:
Chlamydostachya spectabilis Mildbr.
Africa orientale-tropicale
Cosmianthemum
Bremek., 1960
8 Borneo
Cyclacanthus
S. Moore, 1921
2 Asia sud-est
Dasytropis
Urb., 1924
Una specie:
Dasytropis fragilis Urb.
Cuba
Dichazothece
Lindau, 1898
Una specie:
Dichazothece cylindracea Lindau
Brasile orientale
Dicladanthera
F. Muell., 1882
2 Australia occidentale
Glossochilus
Nees, 1847
2 Sudafrica
Ichtyostoma
Hedren & Vollesen
Isotheca
Turrill, 1922
Una specie:
Isotheca alba Turrill
Trinidad
Jadunia
Lindau, 1913
Una specie:
Jadunia biroi (Lindau & K. Schum.) Lindau
Nuova Guinea
Juruasia
Lindau, 1904
2 Brasile
Linariantha
B.L. Burtt & R.M.Sm., 1965
Una specie:
Linariantha bicolor B.L.Burtt & R.M.Sm.
Borneo
Marcania
J.B. Imlay, 1939
Una specie:
Marcania grandiflora J.B.Imlay
Tailandia
Megalostoma
Leonard, 1940
Una specie:
Megalostoma viridescens Leonard
America centrale
Mellitacanthus
S. Moore
1 Madagascar
Monothecium
Hochst., 1843
3 Africa tropicale e India meridionale
Pelecostemon
Leonard, 1958
Una specie:
Pelecostemon trianae Leonard
Colombia
Pranceacanthus
Wassh., 1984
Una specie:
Pranceacanthus coccinea Wassh.
Brasile
Pseudodicliptera
Benoist, 1939
2 Madagascar
Psilanthele
Lindau, 1897
Una specie:
Psilanthele eggersii Lindau
Ecuador
Pulchranthus
V.M. Baum, Reveal & Nowicke, 1938
4 America meridionale-tropicale
Ritonia
Benoist, 1962
3 Madagascar
Samuelessonia
Urb. & Ekman
1 Hispaniola
Sapphoa
Urb., 1922
2 Cuba
Siphonoglossa
Oerst., 1854
circa 10 Vecchio Mondo
Sphinctacanthus
Benth., 1876
1 dall'India al Burma
Tessmanniacanthus
Mildbr., 1926
Una specie:
Tessmanniacanthus chlamydocardioides Mildbr.
Perù tropicale
Thysanostigma
J.B. Imlay, 1939
2 Tailandia e Malaysia

Specie italiane

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Justicia adhantoda

Nella flora spontanea italiana è presente solamente una specie di questa tribù:[8]

Alcune specie

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Sottotribù Diclipterinae

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Sottotribù Isoglossinae

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Gruppo New World justicioids

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Gruppo Old World justicioids

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Gruppo Pseuderanthemum lineage

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Gruppo Tetramerium lineage

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  1. ^ a b c d Olmstead 2012.
  2. ^ a b c Angiosperm Phylogeny Website, su mobot.org. URL consultato il 29 marzo 2018.
  3. ^ David Gledhill 2008, pag. 222.
  4. ^ Botanical names, su calflora.net. URL consultato il 29 marzo 2018.
  5. ^ Indices Nominum Supragenericorum Plantarum Vascularium, su plantsystematics.org. URL consultato il 29 marzo 2018.
  6. ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 29 marzo 2018.
  7. ^ Motta 1960, Vol. 2 - pag. 584.
  8. ^ a b c Pignatti 1982, Vol. 2 - pag. 618.
  9. ^ a b c d Judd et al 2007, pag. 499.
  10. ^ Daniel et al.
  11. ^ Darby et al. 2017.
  12. ^ Musmarra 1996.
  13. ^ Judd et al 2007, pag. 501.
  14. ^ Tree of Life, su tolweb.org, p. Acanthaceae. URL consultato il 22 gennaio 2018.
  15. ^ McDade et al. 2008, pag. 1141.
  16. ^ McDade et al. 2000, pag. 445.
  17. ^ McDade et al. 2000, pag. 451.
  18. ^ a b McDade et al. 2000, pag. 450.
  19. ^ Daniel et al. 2008.
  20. ^ McDade et al. 2000, pag. 446.
  21. ^ Tree of Lofe, su tolweb.org, p. Justicieae. URL consultato il 30 marzo 2018.
  22. ^ McDade et al. 2008, pag. 1143.
  23. ^ McDade et al. 2000, pag. 441.
  24. ^ The Plant List, http://www.theplantlist.org/1.1/browse/A/. URL consultato il 30 marzo 2018.

Altri progetti

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