Luigi De Rosa
Luigi De Rosa | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Luigi De Rosa con la maglia del Cosenza (1988) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Italia | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 170 cm | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Peso | 64 kg | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Calcio | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Allenatore (ex centrocampista) | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1999 - giocatore | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Giovanili | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Squadre di club1 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionale | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Luigi De Rosa (Bari, 8 luglio 1962) è un allenatore di calcio, dirigente sportivo ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista e attaccante, responsabile tecnico del settore giovanile del Rende.
È nella Hall of fame del Cosenza[1], formazione in cui ha militato complessivamente in nove stagioni della sua carriera di calciatore, risultando il secondo per numero di incontri disputati in campionato, e in cui ha allenato la prima squadra per tre stagioni.
Caratteristiche tecniche
[modifica | modifica wikitesto]Giocatore
[modifica | modifica wikitesto]Centrocampista di talento,[2]dotato di grande tecnica e definito dai tifosi del Bari il «piccolo Maradona»[3], bravo tatticamente.[4] Ha giocato in ogni parte del campo, tanto da esser sceso sui terreni di gioco indossando tutti i numeri dal 2 all'11.[5]
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Giocatore
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]Cresciuto nelle giovanili del Bari[6], debutta in prima squadra a 17 anni, in Bari-Palermo 1-1 del 1º giugno 1980[7][8]. Nel 1980-81 vince da capitano e protagonista la Coppa Italia Primavera battendo il Milan 2-0 in finale[9]. Il 23 agosto 1981 debutta in Coppa Italia contro il Napoli[10][11].Dopo tre anni con la Primavera nel campionato di Serie B 1981-1982 è promosso e lanciato da Enrico Catuzzi in prima squadra, segnando il suo primo gol da professionista contro il Verona (3-3)[12][13] e chiude la stagione del Bari dei baresi[14] con 2 reti in 35 presenze, fornendo buone prestazioni[15] da ala sinistra[16][17] o trequartista in tandem con Maurizio Iorio contribuendo a uno dei Bari più belli della storia[18], sfiorando per 2 punti in classifica la promozione in Serie A e guadagnandosi la convocazione con la Nazionale B Under 21[19]. Fu tra i protagonisti della zona totale e di un calcio molto offensivo[20]insieme a Iorio, Bagnato, Armenise e Frappampina[21][22][23]
Nell'infausta stagione 1982-83, in cui i galletti terminano il campionato cadetto all'ultimo posto in classifica, gli allenatori Catuzzi e Radice lo schierano ala sinistra[24][25][26] e trequartista[27][28][29], fornendo ancora buone prestazioni[30][31], realizzando una rete. Sceso di categoria, sempre con il Bari, allenato da Bruno Bolchi, vince il campionato di serie C1, in una stagione che vede i pugliesi arrivare fino alle semifinali di Coppa Italia, dopo aver eliminato Juventus e Fiorentina.
Nell'estate del 1984 passa al Pescara, in Serie B, voluto dal tecnico Catuzzi[32], e gioca una buona stagione da regista[33] e ala destra[34][35],tra gli artefici del calcio a zona e offensivo già praticato a Bari[36] che si conclude con un buon settimo posto. A fine stagione il club abruzzese riscatta metà cartellino dal Bari in cambio di 2 miliardi di lire[37].
Nella stagione 1985-1986 nel derby contro la Sambenedettese realizza una rete storica con un pallonetto di testa da 40 metri[38]
Con Giovanni Galeone sulla panchina biancazzura, De Rosa, reintegrato a dicembre, gioca nuovamente nel ruolo di attaccante e contribuisce alla vittoria del campionato di Serie B 1986-1987 e alla promozione in Serie A del Pescara che gioca un calcio champagne e d'attacco.
Nell'estate 1987 è acquistato dal Cosenza: sotto la guida tecnica di Gianni Di Marzio, i calabresi ottengono la promozione in Serie B attesa da 24 anni, segnando 2 reti (contro Casertana e Torres) in 29 presenze e tra i protagonisti della promozione[39]. Nella stagione seguente, allenato da Bruno Giorgi, sfiora con i rossoblù la storica promozione in Serie A, persa a causa della classifica avulsa giocando una positiva stagione da centrocampista e per la prima volta anche come difensore centrale,tra i protagonisti insieme a Padovano, Venturin, Urban, Lucchetti e Bergamini.
Quel Cosenza è ricordato come il migliore di sempre[40][41]
Con la maglia del Cosenza, sfiora in più occasioni la massima categoria (1991-1992 con Reja,alternandosi con buoni risultati nei ruoli di libero e regista ,tra gli artefici insieme a Marulla, Biagioni ,Compagno e Signorelli dell'ottimo quinto posto[42] e di uno dei Cosenza più forti di sempre[43], 1992-1993 con Silipo che arriva settimo è tra i più brillanti con Marulla, Statuto e Balleri[44] ).
Nel 1993 passa al Matera dove disputa, da capitano,[45] un solo campionato come centrocampista finendo la stagione da miglior marcatore (5 reti) suo record personale, tra i più presenti della squadra[45] e contribuisce in maniera importante alla salvezza della squadra. Ritornato a Cosenza, nel campionato 1994-1995 guidato da Alberto Zaccheroni, disputa una positiva stagione coi rossoblù ,tra i protagonisti insieme a Negri, Palmieri, Marulla e Buonocore[46][47], impiegato spesso come centrocampista a supporto delle punte Marco Negri e Francesco Palmieri che, con 9 punti di penalizzazione in classifica, sfiorano la promozione in Serie A[48] giocando un bel calcio[49]. Nei successivi due campionati di Serie B è allenato prima da Bortolo Mutti sfiorando nuovamente la serie a[50] e poi nell'ultima stagione, a 35 anni, da Gianni De Biasi e Franco Scoglio. Al termine dell'esperienza calabrese diviene il terzo calciatore del club per numero di presenze in tutte le competizioni.
Chiude la carriera da calciatore a Castrovillari,dopo due anni in Serie C2, il primo anno è tra i più positivi con Marulla e Bertuccelli dell'ottimo settimo posto sfiorando una storica promozione, il secondo si conclude con una salvezza tranquilla nel 1998-1999. Nella sua carriera ha totalizzato più di 500 presenze tra i professionisti.
Nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Conta una presenza con la Nazionale B Under 21, contro i pari età della Grecia, giocata l'8 dicembre 1982: al 67' sostituisce Beppe Incocciati[51].
Allenatore
[modifica | modifica wikitesto]Subito dopo aver concluso la carriera di calciatore, diviene il vice di Bortolo Mutti per due stagioni al Cosenza in B. Nel 2001 partecipa al corso Master di Coverciano e ottiene il patentino per allenare in massima serie, primo nel suo corso[52] insieme a Serse Cosmi[52].
Per la stagione di Serie B 2001-2002, gli è affidata la panchina del Cosenza[53]. Debutta con una vittoria in casa , poi ottiene due pareggi (il primo in trasferta con la Sampdoria) e una vittoria in trasferta nelle quali la squadra gioca un calcio piacevole[54][55]. È esonerato dopo otto partite, sostituito da Emiliano Mondonico e richiamato a 4 giornate dalla fine del campionato[56], dove ottiene un pari in casa col Napoli e due vittorie in casa e in trasferta contro Palermo e Empoli, salvando la squadra dalla retrocessione[57]. A Cosenza lancia il diciannovenne Francesco Modesto e rilancia l'ex Milan Gianluigi Lentini e Pietro Strada.
Il 27 gennaio 2003 diventa allenatore del Crotone, in Serie C1 2002-2003, sostituendo l'esonerato Auteri[58]. È esonerato dopo cinque gare (4 pari, una sconfitta), venendo rimpiazzato da Auteri[59]. Torna a guidare il Cosenza nel 2003 in Serie B: poco prima dell'inizio della stagione, il club è escluso dal campionato per problemi burocratici[60]. Nella stagione 2004-2005 diventa nuovamente allenatore del Cosenza, partecipante dopo le vicissitudini societarie al campionato di Serie D; le precarie condizioni societarie lo costringono a dimettersi dopo qualche mese da inizio campionato[61].
Il 17 gennaio 2007 è ufficializzato nuovo allenatore del Pescara, in Serie B 2006-2007[62]: nonostante l'arrivo dei primi successi stagionali,[63][64][65] e alcuni buoni risultati[66][67][68] (il miglior Pescara della stagione)[69][70] facendo un calcio offensivo[71] e buone prestazioni anche contro Juventus[72] e Napoli[73] De Rosa, che guida gli abruzzesi sino a fine stagione, non riesce a evitare la retrocessione, avvenuta alla 38ª giornata con la sconfitta a Piacenza[74]. Il 4 agosto 2007 diventa allenatore della Berretti del Crotone[75], allenandola per un campionato. Nel 2009 è commentatore tecnico sull'emittente televisiva ContoTv[76]. Il 7 aprile 2009 è ingaggiato come nuovo allenatore del Monopoli[77], in Lega Pro 2008-2009, sostituendo l'esonerato Geretto. Guida i pugliesi alla salvezza anticipata e al 7º posto finale (3 vittorie, 2 pari, una sconfitta). Nella stagione 2009-2010 allena il Francavilla[78]. Il 7 agosto 2010 è presentato allenatore degli Allievi Nazionali del Cosenza. Lascia gli Allievi Nazionali dopo un mese e mezzo dall'incarico, diventando il vice di Mario Somma al Cosenza, in Lega Pro Prima Divisione 2010-2011.[79]
L'8 febbraio 2011 è chiamato alla guida della prima squadra del Cosenza, sostituendo il dimissionario Toscano:[80] a causa dei problemi societari - la squadra è penalizzata di 5 punti - De Rosa vive momenti difficili[non chiaro], inclusi i ripetuti ammutinamenti dei giocatori agli allenamenti,[81] che nonostante dei buoni risultati[82][83][84] e buone prestazioni[85] culmineranno con la retrocessione della squadra in Lega Pro Seconda Divisione dopo i play-out col Viareggio.[86]
Nel 2012 è nominato Presidente Provinciale dell'Associazione Italiana Allenatori Calcio[87], carica che ricopre anche negli anni successivi[88].
Il 26 luglio 2013 diviene il nuovo allenatore del Castrovillari[89] per la stagione 2013-2014, in cui guida la squadra al secondo posto finale in classifica e alla vittoria dei play-off.[90] A metà novembre 2014 torna ad allenare il Castrovillari durante il campionato 2014-2015. Il 14 febbraio 2015 si dimette dopo tre mesi dall'incarico, a causa dei gravi problemi societari[91].
Il 31 luglio 2015 è annunciato allenatore e direttore tecnico della societá sportiva giovanile di Luigi Marulla, suo ex compagno di squadra[92]. Il 3 febbraio 2017 è ufficializzato come responsabile tecnico del settore giovanile del Rende, in Lega Pro[93].
Nel 2019 è inserito dall'Associazione Italiana Calciatori nel progetto "L'inviato AIC sul campo", che prevede il coinvolgimento diretto di alcuni ex calciatori con la loro presenza allo stadio per le gare di campionato e materialmente sul campo e far raccontare loro storie ed esperienze che hanno vissuto durante la loro carriera.[94]. L'AIC e la Lega B lo introduce nel progetto anche nei campionati successivi di Serie B 2021-2022 e 2022-2023.
Il 29 maggio 2021 è ufficializzato nuovo allenatore del Rende, terz'ultimo in classifica a un punto dalla zona retrocessione, con il compito di ottenere la salvezza diretta nelle ultime quattro gare[95]. Conquista anticipatamente la salvezza, a seguito della vittoria per 5-3 sul Biancavilla[96].
Attualmente è responsabile delle giovanili e allenatore dell' U17 del Rende[97]
Statistiche
[modifica | modifica wikitesto]Presenze e reti nei club
[modifica | modifica wikitesto]Statistiche aggiornate al 16 maggio 1999[98].
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Altre coppe | Totale | |||||||
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Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
... | ||||||||||||
1979-1980 | Bari | B | 2 | 0 | CI | ? | 0[99] | 2 | 0 | |||
1980-1981 | B | 0 | 0 | CI | ? | 0[100] | 0 | 0 | ||||
1981-1982 | B | 35 | 2[13] | CI | 2 | 0[13] | 35 | 2 | ||||
1982-1983 | B | 31[101] | 1[101] | CI | 5[102] | 0[102] | 36 | 1 | ||||
1983-1984 | C1 | 18 | 0 | CI | 3 [1] [2] [3] | 0[103] | CIC | 3 [4] [5] | 1 | 24 | 1 | |
Totale Bari | 86 | 3 | 10 | 0 | 3 | 1 | 99 | 3 | ||||
1984-1985 | Pescara | B | 35 | 2[104] | CI | 3 [6][105] | 2[106] | 36+ | 4 | |||
1985-1986 | B | 33 | 3[107] | CI | ? | 0[108] | 33 | 3 | ||||
1986-1987 | B | 9 | 0 | CI | ? | 0[109] | 9 | 0 | ||||
Totale Pescara | 77 | 5 | 3 | 2 | 80+ | 7 | ||||||
1987-1988 | Cosenza | C1 | 29 | 2 | CI | ? | 0[110] | CIC | 1[111] | ? | 29 | 2 |
1988-1989 | B | 32 | 1[112] | CI | 5[111] | 0[113] | 32 | 1 | ||||
1989-1990 | B | 38 | 2[114] | CI | 2 | 0[115] | 38 | 2 | ||||
1990-1991 | B | 34+?[116] | 0[117]+0[117] | CI | 4 | 0[118] | 34+ | 0 | ||||
1991-1992 | B | 36 | 1[119] | CI | 2 | 0[120] | 35 | 1 | ||||
1992-1993 | B | 27[111] | 0 | CI | 1 | 0[121] | 14 | 0 | ||||
1993-1994 | Matera | C1 | 29 | 5[122] | CIC | ? | ? | 29 | 5 | |||
1994-1995 | Cosenza | B | 29 | 1 | CI | ? | 0[123] | 29 | 1 | |||
1995-1996 | B | 18 | 0 | CI | 1 | 0[124] | 18 | 0 | ||||
1996-1997 | B | 17 | 0 | CI | 1 | 0[125] | 17 | 0 | ||||
Totale Cosenza | 260 | 7+0 | 16 | 0 | 1 | ? | 277 | 7 | ||||
1997-1998 | Castrovillari | C2 | 29 | 0 | CIC | ? | ? | 29 | 0 | |||
1998-1999 | C2 | 28 | 1 | CIC | ? | ? | 28 | 1 | ||||
Totale Castrovillari | 57 | 1 | ? | ? | 57 | 1 | ||||||
Totale carriera | 509 | 21 | 30+ | 2 | 4 | 1 | 542+ | 23 |
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Giocatore
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni nazionali
[modifica | modifica wikitesto]- Pescara: 1986-1987
- Bari: 1983-1984
- Cosenza: 1987-1988
Competizioni giovanili
[modifica | modifica wikitesto]- Bari 1980-1981
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Rispetto e soggezione, ecco la Hall of Fame del Cosenza [FOTO], su cosenzachannel.it, http://www.cosenzachannel.it/, 14 ottobre 2016. URL consultato il 15 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2016).
- ^ Quattro per Valcareggi, in La Gazzetta del Mezzogiorno, 1º marzo 1982.
- ^ Gianni Antonucci, I baresi del Bari, UNIONGRAFICA CORCELLI EDITORE, 1993, p. 115.
- ^ SERIE D. PROSSIMO AVVERSARIO (DOMENICA 30 OTTOBRE 2016 ORE 14:30): IL CASTROVILLARI - A.S.D. Roccella, in A.S.D. Roccella, 27 ottobre 2016. URL consultato il 23 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 23 agosto 2018).
- ^ Lupi alè! - La top 11 di sempre del Cosenza - Il Posticipo [collegamento interrotto], in Il Posticipo, 13 novembre 2017. URL consultato il 23 agosto 2018.
- ^ De Rosa, goleador del Bari, in La Gazzetta del Mezzogiorno, 22 settembre 1980.
- ^ Festa negli spogliatoi per De Rosa, in La Gazzetta del Mezzogiorno, 2 giugno 1980.
- ^ La Stampa, di lunedì 2 giugno 1980.
- ^ (EN) Bari - VirtualNEWSPAPER - 15/06/1981, su archivio.lagazzettadelmezzogiorno.it. URL consultato il 23 agosto 2018.
- ^ Più applausi al Bari dei giovani che al Napoli miliardario di Krol, in La Gazzetta del Mezzogiorno, 24 agosto 1981.
- ^ La Stampa - Consultazione Archivio, su archiviolastampa.it. URL consultato il 23 agosto 2018.
- ^ Emozioni a Verona con 6 gol, La Stampa, anno 113, numero 298, 2 novembre 1981. URL consultato il 25 agosto 2018.
- ^ a b c Serie B 1981-82, su mikyegenny.altervista.org. URL consultato il 25 agosto 2018.
- ^ E sul palco sfilano i biancorossi che incantarono il della Vittoria Repubblica.it
- ^ 5 giugno 1988-5 giugno 2013: 25 anni fa una delle pagine più belle della storia del Cosenza. Mai più prigionieri di un sogno, su Sito ufficiale del Cosenza Calcio, 5 giugno 2013. URL consultato il 5 aprile 2019.
- ^ La Stampa - Consultazione Archivio, su archiviolastampa.it. URL consultato il 5 aprile 2019.
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- ^ Italia Under 21 della Serie B (PDF), su archivio.unita.news.
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- ^ Frappampina, il Facchetti del Sud, su ilnobilecalcio.it.
- ^ Ruolo per ruolo, i giocatori del Bari più forti di tutti i tempi (che non sono nella nostra top 11), su bari.repubblica.it.
- ^ La Stampa - Consultazione Archivio, su archiviolastampa.it. URL consultato il 6 aprile 2019.
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- ^ FRANCAVILLA CALCIO: De Rosa è il nuovo tecnico | AgenziaCalcio, su agenziacalcio.it. URL consultato il 31 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2018).
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Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Gianni Antonucci, 1908-1998: 90 anni di Bari, da «Uniongrafica Corcelli Bari», 1998.
- Edizioni Panini, Almanacco illustrato del Calcio 1984, Modena, Edizioni Panini s.p.a., 1984.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Luigi De Rosa, su tuttocalciatori.net, TuttoCalciatori.net.
- (DE, EN, IT) Luigi De Rosa (calciatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- (DE, EN, IT) Luigi De Rosa (allenatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Luigi De Rosa, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- Luigi De Rosa, su LegaB.it, Lega Nazionale Professionisti Serie B.
- Luigi De Rosa, su aic.football.it, Associazione Italiana Calciatori.
- Statistiche su Solobari.it, su solobari.it.