Lunedì dell'Angelo

Lunedì dell'Angelo
Beato Angelico, Le Marie al sepolcro
Tiporeligiosa
DataLunedì dopo la Pasqua
ReligioneCristianesimo
Oggetto della ricorrenzaIncontro dell'angelo con le donne al sepolcro di Gesù
Ricorrenze correlatePasqua
TradizioniGite fuori porta e grigliate
Data d'istituzioneIn Italia nel 1949
Altri nomi
  • Lunedì di Pasqua
  • Lunedì in Albis
  • Pasquetta
Annibale Carracci, Le tre Marie al Santo Sepolcro; Ermitage, San Pietroburgo

Il lunedì dell'Angelo (detto anche lunedì in Albis[1] o lunedì di Pasqua, e informalmente Pasquetta) è il giorno dopo la domenica di Pasqua e in alcuni paesi un giorno festivo. È il secondo giorno del tempo pasquale. Nel cristianesimo occidentale, è anche il secondo giorno dell'Ottava di Pasqua, e nel cristianesimo orientale, è anche il secondo giorno della settimana luminosa. Prende il nome dal fatto che in questo giorno si ricorda la manifestazione dell'angelo alle donne giunte al sepolcro.

Festa religiosa

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Fondamento biblico

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I quattro vangeli canonici (Luca, Marco, Matteo, Giovanni) riportano notizie diverse su chi fosse presente davanti al sepolcro alla scoperta della sparizione del corpo del Cristo e il modo in cui l'angelo si manifestò loro. Il Vangelo di Marco racconta che Maria di Magdala, Maria madre di Giacomo e Giuseppe, e Salomè andarono al sepolcro, dove Gesù era stato sepolto, con degli oli aromatici per imbalsamarne il corpo. Vi trovarono il grande masso che chiudeva l'accesso alla tomba spostato; le tre donne erano smarrite e preoccupate e cercavano di capire cosa fosse successo, quando videro un giovane vestito di bianco che disse loro: "Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l'avevano deposto." (Marco 16,1-7[2]). E aggiunse: "Ora andate ad annunciare questa notizia agli Apostoli", ed esse si precipitarono a raccontare l'accaduto agli altri.

La tradizione ha spostato questi fatti dalla mattina di Pasqua al giorno successivo (lunedì).

Liturgia del lunedì dopo Pasqua

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L'espressione "lunedì dell'Angelo", diffusa in Italia, è tradizionale e non appartiene al calendario liturgico della Chiesa cattolica, il quale lo indica come lunedì fra l'Ottava di Pasqua, alla stessa stregua degli altri giorni dell'ottava (martedì, mercoledì ecc.). Non è giorno di precetto per i cattolici, fatta eccezione per la Germania e altri paesi germanofoni.

Come tutti i giorni dell'Ottava pasquale, ha conservato, nella sua eucologia, l'antico carattere mistagogico. Questo è evidente già dall'Introito che apre la Messa della seconda Feria di Pasqua: Introduxit vos. Il testo, di ispirazione biblica, può essere perfettamente rivolto ai neofiti per illustrare loro la nuova condizione nella quale sono entrati con il Battesimo ricevuto nella notte di Pasqua.

Il lunedì dell'Angelo è giorno festivo in Italia[3] e in diversi Paesi[senza fonte], analogamente a santo Stefano, indomani del Natale, o al lunedì di Pentecoste, giorno festivo in Alto Adige e buona parte dell'Europa.

Solitamente il Lunedì dell'Angelo è conosciuto come Pasquetta e si festeggia con gite fuori porta e grigliate e barbecue.

In giallo i paesi del mondo nei quali è festivo il lunedì di Pasqua. Non sono segnati in giallo San Marino, Vaticano e Grecia, ma è un errore.

Il giorno dopo Pasqua è considerato festivo in molti paesi del mondo:

  1. ^ in albis [vestibus], in bianchi vesti, si dice della settimana e della domenica che seguono la Pasqua, quando i neofiti, battezzati il sabato santo, vestivano di bianco a simboleggiare l'innocenza battesimale: vedi in albis, su garzantilinguistica.it.
  2. ^ Mc 16,1-7, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  3. ^ Legge 27 maggio 1949, n. 260.

Voci correlate

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Altri progetti

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