Major League Soccer

Major League Soccer
Altri nomiMLS
Sport
TipoClub
CategoriaMaschile
FederazioneStati Uniti (bandiera) USSF
PaeseStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Canada (bandiera) Canada
OrganizzatoreStati Uniti (bandiera) Major League Soccer
DirettoreStati Uniti (bandiera) Don Garber
TitoloCampione MLS
CadenzaAnnuale
AperturaFebbraio
ChiusuraDicembre
Partecipanti29
FormulaStagione regolare e play-off
Sito Internetmlssoccer.com
Storia
Fondazione1993
Numero edizioni28
DetentoreLA Galaxy
Record vittorieLA Galaxy (6)
Ultima edizioneMLS 2024
Prossima edizioneMLS 2025

Trofeo Philip Frederick Anschutz (2008-oggi)

La Major League Soccer, nota anche con l'acronimo MLS, è il massimo campionato di calcio per gli Stati Uniti e il Canada. È strutturato sul sistema delle franchigie, e non prevede quindi retrocessioni o promozioni dalle leghe inferiori.

La lega venne fondata nel 1993, parallelamente all'organizzazione del campionato mondiale che si sarebbe svolto l'anno successivo, ed è posta sotto l'egida della United States Soccer Federation, sebbene al suo interno comprenda anche franchigie canadesi.

Ad oggi sono 29 le compagini partecipanti alla MLS; il Los Angeles Galaxy è la più titolata in assoluto, avendo vinto il campionato per sei volte.

Le franchigie partecipanti alla Major League Soccer sono divise in due diversi gruppi (Eastern Conference e Western Conference) in base alla loro posizione geografica. Lo svolgimento del campionato avviene in due fasi: stagione regolare e play-off; non è prevista alcuna promozioneretrocessione.[1]

Stagione Regolare

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La stagione regolare inizia tra febbraio e marzo e termina tra ottobre e novembre, e non prevede gironi di andata e ritorno, ma ogni squadra incontra le altre un numero variabile di volte fino ad arrivare a disputare trentaquattro partite.[2] La squadra che totalizza il maggior numero di punti durante la stagione regolare, viene premiata con il Supporters' Shield e si qualifica direttamente alla CONCACAF Champions Cup.

I play-off iniziano a novembre e terminano a dicembre. La formula attuale prevede che le sette franchigie meglio classificate di ogni Conference si qualifichino direttamente ai play-off, mentre le ottave e le none si affrontino in un turno di wild-card in una partita secca sul campo della migliore classificata nella regular season.

Le franchigie poi vengono accoppiate secondo questo schema diviso per Conference:

  • 1ª classificata vs. vincitrice wild-card
  • 2ª classificata vs 7ª classificata
  • 3ª classificata vs 6ª classificata
  • 4ª classificata vs 5ª classificata

Ognuna di queste sfide verrà disputata al meglio delle tre gare (con la miglior piazzata nella regular season che gioca in casa Gara 1 ed eventualmente Gara 3) e non saranno ammessi pareggi (rigori dopo i 90 minuti). La formazione che per prima vince due partite si qualifica al turno successivo. Da qui in poi viene ripreso il format classico dei play-off: gara a eliminazione diretta sul campo della formazione meglio piazzata nella stagione regolare.[3][4]

La vincitrice dei play-off viene proclamata campione MLS e premiata con l'MLS Cup.

Il campionato MLS assegna 5 posti per la CONCACAF Champions Cup: la vincitrice della stagione regolare (Supporters' Shield), la vincitrice dell'altra Conference (sempre nella stagione regolare), la seconda e la terza squadra con il miglior punteggio totale nella stagione regolare e la vincitrice dei play-off (MLS Cup), che partirà direttamente dagli ottavi di finale.

David Beckham con la maglia dei Los Angeles Galaxy nel 2007

La storia della Major League Soccer iniziò nel 1988, quando agli Stati Uniti venne assegnata l'organizzazione del campionato mondiale del 1994. In quel momento non esisteva un vero e proprio campionato statunitense di calcio, in quanto la North American Soccer League era fallita al termine della stagione 1984 e nessuna delle leghe successivamente operanti sul territorio aveva ricevuto il riconoscimento da parte della federazione; una condizione che la FIFA pose per l'assegnazione dei mondiali fu quindi proprio l'organizzazione di un campionato professionistico.[5] La lega venne ufficialmente annunciata il 17 dicembre 1993[6] e avrebbe dovuto esordire con la stagione 1995, con 12 squadre partecipanti. Nel novembre 1994 a ogni modo venne annunciato il rinvio del primo campionato al 1996, con due partecipanti meno del previsto.[6] Fin dalla sua prima stagione la MLS stabilì un tetto massimo alle spese che un club poteva sostenere per gli ingaggi ai giocatori, il salary cap, con l'obiettivo di evitare il fallimento finanziario che aveva travolto la NASL.

Svanita la curiosità per la stagione d'esordio, l'interesse degli statunitensi per il nuovo campionato sembrò attestarsi su livelli molto bassi, sia in termini di audience televisivo che di presenze allo stadio; inoltre, quest'ultimo elemento era reso ancor più evidente dall'utilizzo degli impianti delle squadre di football americano, sovradimensionati per il calcio.[7] La MLS era scarsamente considerata anche dagli appassionati di calcio presenti nel paese, che non vedevano di buon occhio la scelta da parte della lega di alcune regole volte ad "americanizzare" lo sport: le partite si svolgevano con il tempo effettivo, fermando cioè il cronometro durante le interruzioni di gioco; inoltre le gare non potevano terminare in pareggio, se ciò accadeva al termine dei novanta minuti regolamentari le squadre andavano agli shootout. Tali regole verranno abrogate al termine della stagione 1999. Altri due elementi resero il 1999 un anno importante nella storia della MLS: venne inaugurato il primo stadio specificatamente dedicato al calcio, il Columbus Crew Stadium, e Don Garber sostituì Doug Logan come commissioner, cioè il presidente-amministratore delegato della lega.[8]

Il vecchio logo della Major League Soccer (fino al 2014)

Dopo una prima espansione a 12 squadre nel 1998, le difficoltà di questi primi anni portarono nel 2002 alla decisione di riportare la lega alla dimensione originaria di 10 club, con la chiusura delle franchigie di Tampa e Miami. Questa misura fu accompagnata da un cambiamento delle regole interne sulla gestione dei proventi da sponsor, diritti televisivi e acquisto di biglietti.[9] Tali misure, aiutate sicuramente dal rinnovato interesse attorno al calcio grazie ai buoni risultati della nazionale ai Mondiali del 2002, diedero comunque i loro frutti, visto che la rinnovata stabilità economica spinse nuovi soggetti a investire nei club,[10] avviando a partire dal 2005 una nuova fase di espansione della lega, con l'aumento del numero delle squadre partecipanti e la costruzione di stadi specifici per il calcio, di proprietà dei club.

Il 2007 può essere considerato uno degli anni di svolta della storia della MLS: da un lato la lega travalicò i confini statunitensi con l'adesione di Toronto, primo club canadese a partecipare al campionato; ma soprattutto venne introdotta la Designated Player Rule, ovvero una deroga al sistema del tetto salariale,[11] con il conseguente ingaggio di David Beckham da parte dei Los Angeles Galaxy. L'arrivo del forte giocatore inglese portò definitivamente alla ribalta il calcio statunitense sui media sportivi nazionali e anche su quelli europei, facendo crescere ulteriormente l'interesse nei confronti della MLS.[12]

Nel 2014 la MLS ha voluto sottolineare la propria evoluzione anche con un cambio di logo: il nuovo simbolo ha esordito nella stagione successiva in occasione della ventesima edizione del torneo.[13] Nonostante l'addio nel 2015 del Chivas USA, l'espansione della lega è arrivata a ventinove franchigie nel 2023.[14]

Nel 2017 per la prima volta il torneo è stato vinto da una squadra canadese, il Toronto.[15]

Franchigia Città (stato o provincia) Arena Capacità Fondazione Ingresso
Eastern Conference
Atlanta United Stati Uniti (bandiera) Atlanta (Georgia) Mercedes-Benz Stadium 42 500 2014 2017
Charlotte FC Carolina del Nord (bandiera) Charlotte (North Carolina) Bank of America Stadium 38 000 2019 2022
Chicago Fire Illinois (bandiera) Chicago (Illinois) Soldier Field 61 500 1997 1998
FC Cincinnati Ohio (bandiera) Cincinnati (Ohio) TQL Stadium 26 000 2015 2019
Columbus Crew Ohio (bandiera) Columbus (Ohio) Lower.com Field 20 371 1994 1996
D.C. United Distretto di Columbia (bandiera) Washington D.C. Audi Field 20 000 1994 1996
Inter Miami Florida (bandiera) Miami (Florida) DRV PNK Stadium (Fort Lauderdale) 18 000 2018 2020
CF Montréal Québec (bandiera) Montréal (Québec) Stade Saputo 19 619 1992 2012
Nashville Tennessee (bandiera) Nashville (Tennessee) Geodis Park 30 000 2016 2020
N.E. Revolution Massachusetts (bandiera) Boston (Massachusetts) Gillette Stadium (Foxborough) 20 000 1996 1996
New York City New York (bandiera) New York City (New York) Yankee Stadium 30 321 2013 2015
N.Y. Red Bulls New Jersey (bandiera) Harrison (New Jersey) Red Bull Arena (Harrison) 25 000 1994 1996
Orlando City Florida (bandiera) Orlando (Florida) Exploria Stadium 25 500 2010 2015
Philadelphia Union Pennsylvania (bandiera) Filadelfia (Pennsylvania) Subaru Park (Chester) 18 500 2008 2010
Toronto FC Ontario (bandiera) Toronto (Ontario) BMO Field 30 000 2005 2007
Western Conference
Austin FC Texas (bandiera) Austin (Texas) Q2 Stadium 20 500 2018 2021
Colorado Rapids Colorado (bandiera) Denver (Colorado) Dick's Sporting Goods Park (Commerce City) 18 061 1995 1996
FC Dallas Texas (bandiera) Dallas (Texas) Toyota Stadium (Frisco) 20 500 1995 1996
Houston Dynamo Texas (bandiera) Houston (Texas) Shell Energy Stadium 22 039 2005 2006
Sporting K.C. Kansas (bandiera) Kansas City (Kansas) Children's Mercy Park 18 467 1995 1996
LA Galaxy California (bandiera) Los Angeles (California) Dignity Health Sports Park (Carson) 27 000 1994 1996
Los Angeles FC California (bandiera) Los Angeles (California) BMO Stadium 22 000 2014 2018
Minnesota Utd Minnesota (bandiera) Saint Paul (Minnesota) Allianz Field 19 400 2010 2017
Portland Timbers Oregon (bandiera) Portland (Oregon) Providence Park 25 000 1975 2011
Real Salt Lake Utah (bandiera) Salt Lake City (Utah) America First Field (Sandy) 20 180 2004 2005
St. Louis City Missouri (bandiera) Saint Louis (Missouri) CityPark 22 500 2019 2023
S.J. Earthquakes California (bandiera) San Jose (California) PayPal Park 18 000 1974 1996
Seattle Sounders Washington (bandiera) Seattle (Washington) Lumen Field 39 419 1973 2009
Vancouver Whitecaps Columbia Britannica (bandiera) Vancouver (British Columbia) BC Place 22 120 1973 2011
Franchigia Città (stato) Arena Capacità Fondazione Ingresso
Western Conference
San Diego FC California (bandiera) San Diego (California) Snapdragon Stadium 35.000 2023 2025

Non più presenti

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Club Città Stato Stadio Capacità Esordio Ultima stagione
Chivas USA Los Angeles California (bandiera) California StubHub Center (Carson) 27 000 (18 800) 2005 2014
Miami Fusion Miami Florida (bandiera) Florida Lockhart Stadium (Fort Lauderdale) 20 450 1998 2001
Tampa Bay Mutiny Tampa Florida (bandiera) Florida Raymond James Stadium 65 857 1996 2001

Soltanto annunciate

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Club Città Stato Anno
Sacramento Republic[16][17] Sacramento California (bandiera) California 2023

Evoluzione della lega

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La formula del torneo non prevede un sistema di promozioni e retrocessioni fra le varie leghe di Stati Uniti e Canada; è la stessa MLS a decidere quante e quali squadre far entrare sulla base di considerazioni di mercato. Il campionato ha visto dunque modificarsi spesso il lotto delle partecipanti. Inoltre nel corso degli anni si è via via affermata la tendenza a dare alle squadre nomi più simili ai club calcistici del resto del mondo, piuttosto che i nomi tipici degli sport americani.

Criteri per iscrizione

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Come detto in precedenza, è l'MLS stessa che sceglie se e come espandersi. Quindi l'eventuale ingresso di nuove squadre al campionato viene deciso dalla MLS in base ad alcuni parametri che garantiscono stabilità, appeal e competitività alla lega stessa. Alcuni di questi parametri sono:

  • Grande area di mercato

Per garantire un'efficiente stabilità della franchigia stessa, l'MLS richiede che le possibili nuove squadre candidate siano collocate in grandi aree metropolitane con una base solida di fan. Questo per assicurare grandi entrate sia alla squadra stessa sia alla lega. Quindi vengono preferite grandi città, possibilmente libere da altri "mercati" (come la presenza di franchigie di altri sport) che non vadano a interferire con gli introiti delle squadre già presenti. Le aree devono essere il più libere possibile per poter così attrarre più seguito dalla popolazione. Ovviamente se c'è già una fanbase solida (e che quindi può garantire grandi profitti) anche aree metropolitane più piccole, o già "occupate" da altri sport, possono essere prese in considerazione.

  • Grande disponibilità finanziaria

Un requisito fondamentale per le nuove candidate è avere una buona e solida base finanziaria. Le nuove franchigie devono avere una proprietà che sia in grado di sostenere tutto l'indotto che è collegato alla squadra (stadi e strutture varie, stipendi dei giocatori e dello staff, ecc.). Inoltre le candidate devono essere in grado di pagare la "tassa d'ingresso" nella lega che, per il 2023 (con l'ingresso di St. Louis), è fissata a 200 milioni di dollari.[21]

  • Impianto moderno

Altro requisito per l'ammissione è la disponibilità della proprietà della squadra candidata a investire su strutture e stadi moderni in grado di avere un grande appeal e di attrarre così un numero più consistente di tifosi. Si prediligono stadi specifici per il calcio e, se possibile, di proprietà dei club stessi così da abbattere eventuali costi e aumentare l'esperienza di gioco per i tifosi.[22] Questi due punti permettono alla franchigia di controllare i ricavi dati dall'indotto che gravita intorno alla struttura stessa (parcheggi, affitti dei negozi, diritti di denominazione, ecc.) in modo da aumentare al massimo i profitti.

Aspetti organizzativi

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La MLS ha una struttura organizzativa diversa da quella delle principali leghe calcistiche nazionali. Essa infatti non è l'associazione dei diversi club, ma opera come una struttura unificata, che controlla centralmente i contratti dei giocatori e le licenze dei club, secondo il sistema tipicamente americano delle franchigie. Ogni club ha sì uno o più investitori, ma costoro possiedono un interesse finanziario su una quota della lega stessa, non sul singolo club.[23] Questa strutturazione, detta single entity, è figlia dei primi anni di vita della lega, quando i proprietari erano pochi e ciascuno di essi deteneva più di un club (mentre all'avvio della stagione 2016 i 20 club fanno tutti riferimento a investitori diversi).[24]

La permanenza del sistema single entity è oggetto di dibattito: se da un lato essa, unita ad altri strumenti come il salary cap o il draft per la selezione dei giocatori, garantisce un'alta competitività interna mantenendo tutte le squadre su un livello simile, dall'altro va a penalizzare la MLS rispetto ai campionati degli altri paesi, impedendo di colmare il divario del movimento calcistico statunitense rispetto a quello europeo o sudamericano.[25]

Le proprietà delle squadre che vogliono entrare nel sistema chiuso dell'MLS, oltre a dover rispettare alcuni parametri, devono essere in grado di pagare una quota d'ingresso nella lega detta expansion fee. Di questa somma una metà va direttamente all'MLS mentre l'altra metà viene divisa equamente tra le squadre partecipanti al campionato. Questa "tassa" è variata nel tempo: nel 2015 il New York City FC pagò una quota di 100 milioni di dollari. FC Cincinnati, Nashville SC e Austin FC pagarono 150 milioni per unirsi alla lega, rispettivamente nel 2019, nel 2020 e nel 2021. Il Saint Louis City SC, l'ultima franchigia unita alla lega, ha pagato 200 milioni di dollari. La più alta quota di sempre è stata pagata dal Charlotte FC, che ha sborsato 325 milioni di dollari per entrare in MLS.

A partire dal 2002 esiste una società satellite, la Soccer United Marketing (SUM), che è controllata dalla MLS e ha l'esclusiva per tutte le operazioni di commercializzazione del sistema: gestisce ad esempio le sponsorizzazioni e la vendita dei diritti televisivi.[24] La lega è guidata dalla figura del Commissioner, quello attuale è Don Garber, in carica dal 1999.

La MLS oltre al campionato vero e proprio organizza anche l'All-Star Game, un incontro disputato annualmente fra la selezione dei migliori giocatori del campionato e un'altra squadra, in diverse occasioni un club europeo.

La squadra vincitrice dei play-off viene premiata con la MLS Cup (Coppa Major League Soccer), la coppa dei vincitori del campionato. Di tale coppa nel corso degli anni si sono susseguite tre versioni: la prima, utilizzata solo nelle prime tre stagioni, vedeva un pallone da calcio in oro scuro con due impugnature sui fianchi; la seconda, utilizzata dal 1999 al 2007, vedeva invece un pallone argentato su un lungo supporto. Entrambe queste due versioni della coppa avevano il nome di Trofeo Alan Rothenberg, presidente della federcalcio americana dal 1990 al 1998. La terza versione della MLS Cup, in uso dal 2008, è una coppa con due manici angolati in cima, che prende il nome di Trofeo Philip Frederick Anschutz, cofondatore della lega e a lungo proprietario di diversi club. Il trofeo è alto poco più di 70 cm e pesa quasi 19 kg, ed è realizzato in argento.[26]

Alla squadra con più punti al termine della stagione regolare viene assegnato il Supporters' Shield, uno scudo in argento e acciaio. Il premio venne ideato da alcuni tifosi per premiare la squadra vincitrice della regular season.

Al termine di ogni stagione vengono anche assegnati dei premi individuali. I più noti sono:

  • MLS Best XI, la squadra composta dai migliori undici giocatori della lega, uno per ogni ruolo
  • Miglior Giocatore (MVP), assegnato al miglior giocatore della stagione
  • MLS Golden Boot, assegnato al capocannoniere della stagione regolare
  • MLS Young Player of the Year, assegnato al miglior giovane esordiente

Politiche salariali

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Sin dalla propria nascita la MLS ha previsto l'esistenza di un tetto, detto salary cap, alle spese che un club può sostenere per pagare gli ingaggi dei propri giocatori. Tale tetto esiste sia sul compenso per il singolo giocatore, sia sul totale del monte ingaggi. Un club MLS può avere in rosa da 18 a 20 giocatori, che concorrono al raggiungimento del massimo budget salariale; può poi ingaggiare fino a un massimo di altri 10 calciatori, a condizione che rientrino nel programma giovanile della lega (quindi under 25) o che siano cresciuti nel club stesso. A partire dalla stagione 2007 si può parzialmente derogare al salary cap grazie alla regola del cosiddetto "giocatore designato": fino a tre giocatori per club concorrono solo parzialmente al raggiungimento del tetto, mentre la parte restante del loro ingaggio può essere liberamente concordato fra le parti senza alcun limite.[27]

La combinazione di sistema a single entity e tetto salariale fu messo sotto accusa nel 1996 dal sindacato dei calciatori statunitensi, che intentò una causa antitrust contro la MLS. Il verdetto finale di tale processo, giunto nel 2002, stabilì che tale sistema non è un monopolio che impedisce il libero mercato nel settore, in quanto un calciatore statunitense può siglare un contratto con un club straniero o con uno di una lega calcistica americana inferiore, priva di tetto salariale.[28]

La soglia massima del tetto salariale è cresciuta nel tempo. Nel 2006 era di circa 1,9 milioni di dollari,[29] nel 2007 è aumentato a 2,1 milioni per arrivare nel 2008 a 2,3 milioni.[30][31] Nel 2010 ci fu un accordo tra la MLS stessa e l'associazione dei giocatori (la MLS Players Union) e il tetto salariale fu aumentato a 2,55 milioni di dollari, con un aumento del 5% annuo fino alla scadenza dell'accordo alla fine della stagione 2014. Il salary cap ha continuato ad aumentare di pari passo alla crescita della lega stessa per arrivare nel 2022 soglia di 4,9 milioni di dollari.[32] Nel 2024 il cap è fissato a 5,4 milioni di dollari con previsione di un nuovo graduale aumento per gli anni successivi, dove l'obbiettivo della lega è arrivare nel 2027 alla soglia di 7 milioni di dollari.[33]

Draft e Settori Giovanili

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Lo stesso argomento in dettaglio: MLS SuperDraft.

Come accade anche nelle altre leghe americane per sport di squadra, ogni anno prima dell'avvio della stagione le squadre della Major League Soccer possono selezionare i calciatori appena diplomati nel sistema dei college statunitense (come la NCAA o la NAIA). Tale selezione, detta draft, si svolge in diversi round in cui ogni squadra, a turno, sceglie un calciatore. L'ordine di scelta è stabilito a priori e deriva dalle posizioni delle squadre nel campionato precedente, in ordine inverso rispetto al piazzamento in classifica, ma i club possono accordarsi per scambiarsi i turni inserendo in tali trattative contropartite economiche o tecniche. A oggi l'importanza del Draft è diminuita considerevolmente preferendo uno sviluppo giovanile più "europeo", basato sulla creazione di accademie calcistiche mirate di proprietà dei vari club.

Lo stesso argomento in dettaglio: MLS Next Pro.

Fino al 2014 veniva organizzato anche un campionato riserve, per permettere ai calciatori meno utilizzati di giocare. Dalla stagione 2013 quest'ultimo è stato gradualmente sostituito da un accordo siglato fra la MLS e la USL, la lega che organizza campionati di livello inferiore: un club MLS può scegliere di affiliarsi a un club delle serie minori con cui scambiare liberamente i propri giocatori per farli giocare con costanza,[34] oppure iscrivere direttamente la propria squadra riserve al campionato. Il 21 giugno 2021 la lega ha annunciato per il 2022 la rinascita di un proprio campionato riserve, il quale richiederà di operare come terza divisione della piramide calcistica statunitense e nel quale potranno partecipare, oltre alle squadre B delle società di MLS, anche altri club indipendenti.[35] A marzo 2022 è ufficialmente partito il nuovo campionato riserve denominato MLS Next Pro, con ai nastri di partenza 21 squadre (20 sono formazioni riserve dei club MLS e 1 è un club indipendente). Nel 2023 altre 8 squadre riserve dei club MLS si uniranno al campionato. Le affiliazioni quindi tra i club MLS e i club USL sono andate quindi gradualmente a sparire.

Nel 2007 fu fondata la US Soccer Development Academy (DA), una lega che organizzava il campionato giovanile di calcio che serviva a far crescere i giovani calciatori delle varie accademie. La lega comprendeva cinque fasce d'età: U-12, U-13, U-14, U-15/16 e U-17/18. Nel 2017 la lega si sarebbe dovuta espandere con la creazione di un settore femminile (comprendente 74 squadre) diviso in tre fasce d'età: U-14/15, U-16/17 e U-18/19.[36] La lega serviva anche come trampolino di lancio per arbitri e allenatori e forniva un collegamento diretto tra gli allenatori dei club delle leghe professionistiche con i giovani giocatori delle accademie. La lega chiuse i battenti nel 2020 a seguito della crisi finanziaria causata dalla pandemia di COVID-19.

A seguito di ciò sempre nel 2020 nasce una nuova lega giovanile, la MLS Next. Creata e gestita direttamente dalla MLS, insieme alla MLS Next Pro, completa un percorso mirato e integrato per i giocatori dalle giovanili fino alle prime squadre di MLS.[37] La lega comprende 6 fasce d'età: U-13, U-14, U-15, U-16, U-17 e U-19.

Nella MLS si compete per diversi trofei secondari, spesso contesi fra club storicamente rivali, il più delle volte per motivi geografici.[38] Questi trofei, assegnati in base agli scontri diretti della regular season, sono considerati un'importante tradizione da tifosi e addetti ai lavori, e in alcuni casi sono stati istituiti ancora prima che le squadre coinvolte entrassero a far parte della MLS. Se nella maggior parte dei casi a essere in palio c'è una vera e propria coppa, in altri non vi è altro che la supremazia cittadina o regionale, mentre invece nel Texas Derby le due rivali competono per El Capitán, la replica di un cannone del diciottesimo secolo.[39]

Nome della rivalità Franchigie coinvolte
Atlantic Cup D.C. United
N.Y. Red Bulls
Brimstone Cup Chicago Fire
FC Dallas
California Clásico LA Galaxy
S.J. Earthquakes
Canadian Classique[40] CF Montréal
Toronto FC
Cascadia Cup[40] Portland Timbers
Seattle Sounders
Vancouver Whitecaps
Copa Tejas[41] Austin FC
FC Dallas
Houston Dynamo
El Tráfico LA Galaxy
Los Angeles FC
Hell Is Real Derby[40] FC Cincinnati
Columbus Crew
Heritage Cup S.J. Earthquakes
Seattle Sounders
Hudson River Derby New York City
N.Y. Red Bulls
Lamar Hunt Pioneer Cup Columbus Crew
FC Dallas
Rocky Mountain Cup Colorado Rapids
Real Salt Lake
Texas Derby FC Dallas
Houston Dynamo
Trillium Cup Columbus Crew
Toronto FC
Il Columbus Crew Stadium, primo stadio specifico per il calcio degli Stati Uniti

Nei primi anni della lega le squadre giocavano le partite in stadi da football americano o da baseball riadattati per il calcio. Ciò non era molto gradito dagli appassionati di calcio presenti nel paese. Molte volte infatti la conformazione dei suddetti stadi non garantiva una buona visuale, andando quindi a penalizzare l'esperienza di gioco per il tifoso.

Nel 1999 avvenne però la svolta: fu inaugurato il primo stadio specifico per il calcio, il Columbus Crew Stadium. Questo evento fu accolto molto positivamente dai fan e la lega iniziò a curare la progettazione di stadi appositi per il calcio.[42] Nel 2006, l'allora CEO di Anschutz Entertainment Group (AEG), Tim Leiweke, ha descritto la proliferazione di stadi specifici per il calcio come il punto di svolta per la MLS. Diverse squadre del campionato hanno visto raddoppiare gli abbonamenti in seguito al trasferimento in uno stadio specifico. Gli stadi specifici per il calcio sono considerati la vera chiave per lo sviluppo del campionato e della capacità delle squadre di fare profitti.

Nel 2008 con l'apertura del Rio Tinto Stadium, casa del Real Salt Lake, la maggior parte delle squadre MLS giocava in stadi specifici (8 su 14). La costruzione di impianti specifici continuò di anno in anno tant'è che successivamente divenne per i club un parametro essenziale per poter entrare al far parte dell'MLS. L'ultimo stadio specifico per il calcio inaugurato è il City Park nel 2023, casa del Saint Louis City SC.

Al 2024 la capienza media degli stadi MLS è di circa 25,500 posti.

Alcuni club negli anni recenti hanno iniziato ad acquistare le proprietà degli stadi o a costruirsene di nuovi. La lega incentiva i club a costruirsi uno stadio di proprietà in modo da massimizzare i profitti. Le squadre proprietarie dello stadio infatti non sono più tenute a pagare gli affitti e così acquisiscono il controllo completo sui flussi di entrate come concessioni, parcheggi, diritti di denominazione e la possibilità di ospitare eventi non MLS (es. concerti).[43]

Al 2024 21 squadre su 29 giocano in stadi specifici per il calcio (il BMO Field del Toronto FC era nato come stadio specifico ma successivamente fu ristrutturato anche per ospitare partite di football canadese). Di questi 21 stadi 6 sono di proprietà dei club stessi (a questi si aggiungerà il nuovo stadio dell'Inter Miami).

Tre club hanno mostrato un forte interesse nel costruirsi uno stadio specifico: il New York City FC, dove il progetto è ancora in fase di studio, i New England Revolution, che vogliono avvicinarsi all'area metropolitana di Boston, e i Vancouver Whitecaps, il cui progetto però è stato abbandonato nel 2011.

Lo stesso argomento in dettaglio: Albo d'oro dei campionati statunitensi di calcio.
Stagione Campione (volta) Risultato Finalista Sede della finale Spettatori Supporters' Shield
1996 D.C. United 3-2 (dts) L.A. Galaxy Foxboro Stadium (Foxborough) 34,643 Tampa Bay Mutiny
1997 D.C. United (2) 2-1 Colorado Rapids RFK Stadium (Washington) 57,431 D.C. United
1998 Chicago Fire 2-0 D.C. United Rose Bowl (Pasadena) 51,350 L.A. Galaxy
1999 D.C. United (3) 2-0 L.A. Galaxy Foxboro Stadium (Foxborough) 44,910 D.C. United
2000 K.C. Wizards 1-0 Chicago Fire RFK Stadium (Washington) 39,159 K.C. Wizards
2001 S.J. Earthquakes 2-1 (dts) L.A. Galaxy Columbus Crew Stadium (Columbus) 21,626 Miami Fusion
2002 L.A. Galaxy 1-0 (dts) N.E. Revolution Gillette Stadium (Foxborough) 61,316 L.A. Galaxy
2003 S.J. Earthquakes (2) 4-2 Chicago Fire The Home Depot Center (Carson) 27,000 Chicago Fire
2004 D.C. United (4) 3-2 K.C. Wizards The Home Depot Center (Carson) 25,797 Columbus Crew
2005 L.A. Galaxy (2) 4-2 (dts) N.E. Revolution Pizza Hut Park (Frisco) 21,193 S.J. Earthquakes
2006 Houston Dynamo 1-1 (4-3 dtr) N.E. Revolution Pizza Hut Park (Frisco) 22,427 D.C. United
2007 Houston Dynamo (2) 2-1 N.E. Revolution RFK Stadium (Washington) 39,859 D.C. United
2008 Columbus Crew 3-1 N.Y. Red Bulls The Home Depot Center (Carson) 27,000 Columbus Crew
2009 Real Salt Lake 1-1 (5-4 dtr) LA Galaxy Qwest Field (Seattle) 46,011 Columbus Crew
2010 Colorado Rapids 2-1 (dts) FC Dallas BMO Field (Toronto) 21,700 LA Galaxy
2011 LA Galaxy (3) 1-0 Houston Dynamo The Home Depot Center (Carson) 30,281 LA Galaxy
2012 LA Galaxy (4) 3-1 Houston Dynamo The Home Depot Center (Carson) 30,510 S.J. Earthquakes
2013 Sporting K.C. (2) 1-1 (7-6 dtr) Real Salt Lake Livestrong Sporting Park (Kansas City) 21,650 N.Y. Red Bulls
2014 LA Galaxy (5) 2-1 (dts) N.E. Revolution StubHub Center (Carson) 27,000 Seattle Sounders
2015 Portland Timbers 2-1 Columbus Crew Mapfre Stadium (Columbus) 21,747 N.Y. Red Bulls
2016 Seattle Sounders 0-0 (5-4 dtr) Toronto FC BMO Field (Toronto) 36,045 FC Dallas
2017 Toronto FC 2-0 Seattle Sounders BMO Field (Toronto) 30,584 Toronto FC
2018 Atlanta United 2-0 Portland Timbers Mercedes-Benz Stadium (Atlanta) 73,019 N.Y. Red Bulls
2019 Seattle Sounders (2) 3-1 Toronto FC CenturyLink Field (Seattle) 69,274 Los Angeles FC
2020 Columbus Crew (2) 3-0 Seattle Sounders Mapfre Stadium (Columbus) 1,500[44] Philadelphia Union
2021 New York City 1-1 (4-2 dtr) Portland Timbers Providence Park (Portland) 25,218 N.E. Revolution
2022 Los Angeles FC 3-3 (3-0 dtr) Philadelphia Union Banc of California Stadium (Los Angeles) 22,384 Los Angeles FC
2023 Columbus Crew (3) 2-1 Los Angeles FC Lower.com Field (Columbus) 20,802 FC Cincinnati
2024 LA Galaxy (6) 2-1 N.Y. Red Bulls Dignity Health Sports Park (Carson) 27,000 Inter Miami

Titoli per squadra

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Squadra Titoli Anno
LA Galaxy 6 2002, 2005, 2011, 2012, 2014, 2024
D.C. United 4 1996, 1997, 1999, 2004
Columbus Crew 3 2008, 2020, 2023
S.J. Earthquakes 2 2001, 2003
Houston Dynamo 2 2006, 2007
Sporting K.C. 2 2000[45], 2013
Seattle Sounders 2 2016, 2019
Chicago Fire 1 1998
Real Salt Lake 1 2009
Colorado Rapids 1 2010
Portland Timbers 1 2015
Toronto FC 1 2017
Atlanta United 1 2018
New York City 1 2021
Los Angeles FC 1 2022

Supporters' Shield

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Lo stesso argomento in dettaglio: MLS Supporters' Shield.

In grassetto l'anno in cui la squadra ha vinto anche la MLS Cup.

Squadra Titoli Anno
D.C. United 4 1997, 1999, 2006, 2007
LA Galaxy 4 1998, 2002, 2010, 2011
Columbus Crew 3 2004, 2008, 2009
N.Y. Red Bulls 3 2013, 2015, 2018
S.J. Earthquakes 2 2005, 2012
Los Angeles FC 2 2019, 2022
Tampa Bay Mutiny 1 1996
Sporting K.C. 1 2000[45]
Miami Fusion 1 2001
Chicago Fire 1 2003
Seattle Sounders 1 2014
FC Dallas 1 2016
Toronto FC 1 2017
Philadelphia Union 1 2020
N.E. Revolution 1 2021
FC Cincinnati 1 2023
Inter Miami 1 2024

In grassetto i giocatori che attualmente giocano nella lega.

I numeri si riferiscono solo alle prestazioni eseguite nella Regular Season.

Giocatori con almeno 100 reti nella Regular Season

Pos. Giocatore Gol Presenze Media a partita Periodo Squadre
1 Stati Uniti (bandiera) Chris Wondolowski 169 410 0.41 2005-2021 S.J. Earthquakes
Houston Dynamo
2 Stati Uniti (bandiera) Landon Donovan 146 340 0.43 2001-2014 2016 S.J. Earthquakes
LA Galaxy
3 Sierra Leone (bandiera) Kei Kamara 146 442 0.33 2006-2013 2015-2020 2022- Columbus Crew
S.J. Earthquakes
Houston Dynamo
Sporting K.C.
N.E. Revolution
Vancouver Whitecaps
Colorado Rapids
Minnesota Utd
CF Montréal
Chicago Fire
Los Angeles FC
4 Stati Uniti (bandiera) Jeff Cunningham 134 365 0.37 1998-2011 Columbus Crew
Colorado Rapids
Real Salt Lake
Toronto FC
FC Dallas
5 Bolivia (bandiera) Jaime Moreno 133 340 0.39 1996-2010 D.C. United
N.Y. Red Bulls[46]
6 Inghilterra (bandiera) Bradley Wright-Phillips 114 231 0.49 2013-2021 N.Y. Red Bulls
Columbus Crew
Los Angeles FC
7 Venezuela (bandiera) Josef Martínez 116 184 0.63 2017- Atlanta United
Inter Miami
CF Montréal
8 Stati Uniti (bandiera) Ante Razov 114 262 0.44 1996-2000 2001-2009 LA Galaxy
Chicago Fire
Columbus Crew
N.Y. Red Bulls[46]
Chivas USA
9 Stati Uniti (bandiera) Jason Kreis 108 305 0.35 1996-2007 FC Dallas[47]
Real Salt Lake
10 Canada (bandiera) Dwayne De Rosario 104 342 0.30 2001-2014 S.J. Earthquakes
Houston Dynamo
Toronto FC
N.Y. Red Bulls
D.C. United
11 Stati Uniti (bandiera) Gyasi Zardes 103 325 0.31 2013- LA Galaxy
Columbus Crew
Colorado Rapids
Austin FC
12 Stati Uniti (bandiera) Taylor Twellman 101 174 0.58 2002-2010 N.E. Revolution
13 Stati Uniti (bandiera) Edson Buddle 100 304 0.33 2001-2015 Columbus Crew
N.Y. Red Bulls
LA Galaxy
Colorado Rapids
Pos. Giocatore Assist Presenze Media a partita Periodo Squadre
1 Stati Uniti (bandiera) Landon Donovan 110 340 0.32 2001-2014 2016 S.J. Earthquakes
LA Galaxy
2 Stati Uniti (bandiera) Brad Davis 103 392 0.26 2002-2016 N.Y. Red Bulls[46]
FC Dallas[47]
S.J. Earthquakes
Houston Dynamo
Sporting K.C.
3 Stati Uniti (bandiera) Steve Ralston 93 378 0.25 1996-2010 Tampa Bay Mutiny
N.E. Revolution
4 Jugoslavia (bandiera)Stati Uniti (bandiera) Preki 75 242 0.31 1996-2005 Sporting K.C.[48]
Miami Fusion
5 Bolivia (bandiera) Jaime Moreno 70 340 0.21 1996-2010 D.C. United
N.Y. Red Bulls[46]
6 Colombia (bandiera) Carlos Valderrama 69 175 0.39 1996-2002 Tampa Bay Mutiny
Miami Fusion
Colorado Rapids
7 Bolivia (bandiera) Marco Etcheverry 69 191 0.36 1996-2003 D.C. United
8 Argentina (bandiera) Diego Valeri 67 259 0.26 2013-2021 Portland Timbers
9 Stati Uniti (bandiera) Sacha Kljestan 67 329 0.20 2006-2010 2015- 2022 Chivas USA
N.Y. Red Bulls
Orlando City
LA Galaxy
10 Stati Uniti (bandiera) Cobi Jones 65 306 0.21 1996-2007 LA Galaxy
Pos. Giocatore Presenze Periodo Squadre
1 Stati Uniti (bandiera) Nick Rimando 514 2000-2019 Miami Fusion
D.C. United
Real Salt Lake
2 Stati Uniti (bandiera) Kyle Beckerman 496 2000-2020 Miami Fusion
Colorado Rapids
Real Salt Lake
3 Stati Uniti (bandiera) Dax McCarty 488 2006- FC Dallas
D.C. United
N.Y. Red Bulls
Chicago Fire
Nashville
Atlanta United
4 Sierra Leone (bandiera) Kei Kamara 442 2006-2013 2015-2020 2022- Columbus Crew
S.J. Earthquakes
Houston Dynamo
Sporting K.C.
N.E. Revolution
Vancouver Whitecaps
Colorado Rapids
Minnesota Utd
CF Montréal
Chicago Fire
Los Angeles FC
5 Stati Uniti (bandiera) Jeff Larentowicz 434 2005-2020 N.E. Revolution
Colorado Rapids
Chicago Fire
LA Galaxy
Atlanta United
6 Stati Uniti (bandiera) Kevin Hartman 416 1997-2013 LA Galaxy
Sporting K.C.[48]
FC Dallas
7 Stati Uniti (bandiera) Darlington Nagbe 412 2011- Portland Timbers
Atlanta United
Columbus Crew
8 Stati Uniti (bandiera) Chris Wondolowski 410 2005-2021 S.J. Earthquakes
Houston Dynamo
9 Stati Uniti (bandiera) Chad Marshall 409 2004-2019 Columbus Crew
Seattle Sounders
10 Stati Uniti (bandiera) Drew Moor 409 2005- 2022 FC Dallas
Toronto FC
Colorado Rapids
  1. ^ (EN) CONCACAF approves U.S. Soccer’s MLS request to amend their qualification process to CCL, su concacaf.com, 13 dicembre 2013. URL consultato il 19 luglio 2014 (archiviato dall'url originale l'8 ottobre 2014).
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  39. ^ La Cowboy Night è il derby del Texas in MLS: Dallas vuole strappare “il cannone” a Houston, su derbyderbyderby.it, 20 agosto 2019. URL consultato il 12 dicembre 2019.
  40. ^ a b c Esistente da prima dell'ingresso delle squadre in MLS.
  41. ^ Comprendente un'altra divisione per squadre di USL Championship.
  42. ^ (EN) M.L.S. Continues to Bolster Growing Brand With New Stadium in Houston, su nytimes.com.
  43. ^ (EN) Major League Soccer's Most Valuable Teams, su forbes.com.
  44. ^ A causa della pandemia di Covid-19 il numero di spettatori fu limitato a 1,500 persone.
  45. ^ a b Vinto con la denominazione di Kansas City Wizards.
  46. ^ a b c d All'epoca la squadra era sotto la denominazione di New Jersey Metrostars.
  47. ^ a b All'epoca la squadra era sotto la denominazione di Dallas Burn.
  48. ^ a b All'epoca la squadra era sotto la denominazione di Kansas City Wizards.
  • Federico Ferri e Federico Buffa, Storie Mondiali: Maledetti rigori (1994), Sky Sport, 2014.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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