Mala vita (opera)

Mala vita
Lingua originaleitaliano
Genereopera lirica
MusicaUmberto Giordano
LibrettoNicola Daspuro
(libretto online)
Fonti letterarieMalavita di Salvatore Di Giacomo e Goffredo Cognetti
Atti3
Epoca di composizione1892
Prima rappr.21 febbraio 1892
TeatroRoma, Teatro Argentina
Versioni successive
Personaggi
  • Vito Amante (tenore)
  • Annetiello (baritono)
  • Cristina (soprano)
  • Amalia, moglie di Annetiello (mezzosoprano)
  • Marco, barbiere (baritono)
  • Nunzia, pettinatrice (mezzosoprano)
  • Popolani e popolane, garzoni, tintori, ragazzi

Mala vita, opera in tre atti su libretto di Nicola Daspuro, è stata la prima opera lirica composta da Umberto Giordano, che fu valutata positivamente dall'Editore Sonzogno, con il quale il compositore stipulò il suo primo contratto.

La prima rappresentazione avvenne a Roma al Teatro Argentina il 21 febbraio 1892. Rappresentata in molte città italiane e particolarmente a Roma, Venezia e Bologna, venne poi data a Vienna, dove riscosse un grande successo. L'opera, in tre atti, risente dello stile di Pietro Mascagni. La prima rappresentazione a Napoli, però, fu un fiasco[1]; ciò spinse Giordano e il librettista a rielaborarla corposamente, modificandone i personaggi. L'opera riveduta andò in scena nel 1897 col titolo Il voto.

Cast delle prime rappresentazioni

[modifica | modifica wikitesto]
Personaggio Interprete
(Roma, 1892)
(Direttore: Vittorio Podesti)[2]
Interprete
(Milano, 1897)
(Direttore: Giuseppe Baroni)[3]
Vito Roberto Stagno Enrico Caruso
Annetiello Ottorino Beltrami
Cristina Gemma Bellincioni Rosina Storchio
Amalia Emma Leonardi Ortensia Synnerberg
Marco Francesco Nicoletti Mario Aristi
Nunzia Giulia Sporeni

Nell'anno 1810, a Napoli poco prima delle feste di Piedigrotta.

Atto I: Il tintore Vito, amante di Amalia, donna sposata (con Annetiello), è tisico. Per la paura di morire fa voto al Crocifisso di sposare la prima prostituta che incontrerà per redimerla. Dinanzi alla fontana incontra la prostituta Cristina, che gli aveva gettato una rosa dalla finestra del postribolo dove vive. Le propone di sposarlo. Ella accetta, ma Amalia non è disposta a perdere l'amante.

Atto II: All'abitazione di Amalia entra Cristina. Amalia le implora di rompere il rapporto con Vito, senza il quale non sa più vivere. Quando Cristina la rifiuta, spiegandole che Vito rappresenta la sua unica speranza per la salvezza, Amalia la minaccia. Cristina esce e poi Vito entra. In un duetto, Amalia seduce Vito, e si baciano mentre Cristina guarda da fuori.

Atto III: Cominciano le feste di Piedigrotta con una canzone corale (Ce sta, ce sta un mutto ca dice accussì:, attribuita nel libretto allo stesso Salvatore Di Giacomo). Cristina, disperata, tenta di convincere Vito a mantenere la propria parola e sposarla. Egli risponde che non può resistere ad Amalia, e la lascia. Cristina prega il Signore, rendendosi conto che dovrà tornare al postribolo mentre fuori si cantano le canzoni per feste di Piedigrotta.

Struttura dell'opera

[modifica | modifica wikitesto]
  • Scena - Son grida! Sentite (Coro)
  • Canzone - Sapete voi la storia? (Marco e Coro)
  • Scena - Fa paura (Marco, Vito e Coro)
  • Il Voto - O Gesù mio d'amor (Vito e Coro)
  • Scena - Che voto hai fatto (Amalia)
  • Canzone - Tutto è già pronto (Annetiello e Coro)
  • Scena - Ed ora da zio Tore
  • Duetto - Onesto fior voi lo gettaste a me? (Cristina e Vito)
  • Finale I - Bella, anzi bellissima
  • Scena - Nunzia non viene (Amalia e Nunzia)
  • Scena - Prego, di qua!... Prego, di là !... e Brindisi - Le mogli, in genere (Annetiello e Coro)
  • Scena e Duetto - Madonna, madonna, non mi far impazzire (Cristina e Amalia)
  • Intermezzo
  • Finale II. Duetto - Amalia! Amalia! (Amalia e Vito)
  • Canzone - Canzon d'amor - che l'ala d'or (Vito e Coro)
  • Tarantella
  • Canzone - Ce sta, ce sta un mutto ca dice accussì: (Annetiello e Coro)
  • Intermezzino e Duetto - Buona sera! (Cristina e Vito)
  • Scena - O Vito, Vito! (Cristina, Amalia e Vito)
  • Finale - Lascia quei cenci... (Cristina e Coro interno)
  • Maurizio Graziani (Vito Amante), Massimo Simeoli (Annetiello), Paola Di Gregorio (Cristina), Maria Miccoli (Amalia), Antonio Rea (Marco), Tiziana Portoghese (Nunzia) - Orchestra Lirico Sinfonica del Teatro della Capitanata e Coro Lirico Umberto Giordano di Foggia - Direttore Angelo Cavallaro - Bongiovanni GB 2348-2 (1CD, 2003. Registrazione dal vivo)[4]
  1. ^ Angelo Romano: DASPURO, Nicola, Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 33 (1987) (URL consultato il 22 ottobre 2013)
  2. ^ Première di Mala vita Archiviato il 23 ottobre 2013 in Internet Archive., almanacco di amadeusonline (URL consultato il 22 ottobre 2013)
  3. ^ Première de Il voto Archiviato il 23 ottobre 2013 in Internet Archive., almanacco di amadeusonline (URL consultato il 22 ottobre 2013)
  4. ^ Discografia di Mala vita su http://www.operadis-opera-discography.org.uk (URL consultato il 22 ottobre 2013)

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Musica classica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di musica classica