Memorario

Memorario
Nome originaleOrario ferroviario regionale della Toscana
Stati attraversatiItalia (bandiera) Italia
Attivazione2004[1]
GestoreRegione Toscana con Trenitalia
NoteServizio ferroviario a orario cadenzato
Ferrovie

Memorario è stato il nome commerciale assegnato all'offerta di servizi ferroviari conseguenti alla progressiva ristrutturazione dell'orario avviata a partire dal 2004,[1][2][3][4] in collaborazione tra Regione Toscana e RFI, con l'obiettivo di offrire ai viaggiatori un orario cadenzato e mnemonico dei treni regionali.

Caratteristiche

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Il sistema infrastrutturale ferroviario in Toscana è attualmente gestito da due diversi operatori: Rete Ferroviaria Italiana (RFI), che gestisce la rete nazionale (in Toscana 1479 km) e La Ferroviaria Italiana (LFI), che gestisce la tratta Arezzo - Stia - Sinalunga (84 km) di proprietà della Regione Toscana.

Lo stesso argomento in dettaglio: Rete ferroviaria della Toscana.

Era definito Memorario[1] il progetto che la Regione Toscana ha cominciato a sviluppare da dicembre 2004 insieme a Trenitalia e RFI,[1] di riorganizzazione e potenziamento dei servizi ferroviari grazie al quale gli orari ferroviari vengono organizzati ed integrati in modo cadenzato e facile da ricordare: i treni regionali passano ad ogni ora allo stesso minuto durante tutto l ́arco della giornata.

Gli orari cadenzati sono caratterizzati da due elementi essenziali:

  • La standardizzazione dei servizi offerti

I treni sono organizzati in “missioni” (stesso percorso, stesse fermate) che collegano in modo strutturato nodi di interscambio. Tutti i treni di ognuna di queste missioni presentano le seguenti caratteristiche:
- la stessa origine e destinazione (con la possibilità di prolungamenti)
- lo stesso itinerario
- le stesse identiche fermate
- gli stessi tempi di percorrenza
- la stessa tipologia di materiale con la stessa quantità di posti offerti

  • La ripetizione del servizio a intervalli regolari

Le “cadenze” utilizzate sono generalmente 2 ore, 1 ora, 30 minuti o 15 minuti.

L'offerta, infatti, è stata strutturata con un sistema di coincidenze sistematiche secondo i principi dell'orario cadenzato integrato: i minuti di arrivo e partenza dei treni si susseguono, in linea di principio, allo stesso minuto di ogni ora (cosa che fra l'altro che consente una facile memorizzazione degli orari da parte dei viaggiatori, fatto da cui deriva il nome dell'iniziativa) e il minuto di partenza verso una direzione è complementare a 60' rispetto al minuto di arrivo dalla stessa. Ciò consente di ottenere in determinate località "nodo" di strutturare attorno ai minuti 00 e 30 di ciascuna ora di servizio incroci e coincidenze fra tutti i sistemi di trasporto interessati a tale orario ed è una tecnica diffusa nella progettazioni di orari ferroviari nel centro Europa. Il servizio è attivo indicativamente dalle ore 8 alle ore 20 dei giorni feriali.[5]

Sui dépliant distribuiti all'utenza i treni erano stati inoltre contrassegnati da diversi colori in funzione del tipo di servizio: su una stessa linea si possono trovare quindi convogli veloci, semiveloci e metropolitani, contraddistinti ognuno per la propria peculiarità di effettuare le fermate nelle stesse stazioni allo stesso minuto di ogni ora. Nel corso degli anni, ai partire dai tagli dei fondi governativi del 2011,[6] l'offerta ha visto una semplificazione nella denominazione dei convogli che ora appartengono tutti alla categoria di servizio Regionale.

Dal 12 dicembre 2021[7] alcuni convogli del servizio cadenzato hanno assunto il nome di Tuscany Line in ambito di un progetto per promuovere il collegamento circolare che consente di vivere un Grand Tour della regione Toscana,[8] raggiungendo Lucca, Pisa, Pistoia e Firenze.

Orario Memorario della linea Firenze - Chiusi

Il servizio è attivo su numerose linee regionali ed è in continua espansione: dopo l'inserimento dei collegamenti da Firenze verso Arezzo-Chiusi e Borgo San Lorenzo attivi dal 2007,[4][9] tra febbraio 2009 e il 2022 aveva coinvolto anche il traffico metropolitano sulla linea di collegamento tra Empoli e la stazione di Firenze Porta al Prato.[10][11] Dal 12 aprile 2009 riguarda anche due linee della Regione Liguria[12] e l'Emilia-Romagna: anche se fuori dal proprio territorio regionale i tratti sono comunque di competenza toscana.[13]

Dal 12 settembre 2011 si è verificata, su alcune relazioni, una riduzione dei convogli cadenzati rispetto all'offerta iniziale di lancio in conseguenza dei tagli governativi.[14]

Firenze-Pisa-Livorno

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Dal 2004 è attivo il servizio regionale cadenzato che collega Firenze Santa Maria Novella con Pisa Centrale e Livorno Centrale, passando per Empoli e Pontedera. Il materiale rotabile è composto in gran parte da una locomotiva FS E.464 che traina dalle 5 alle 7 carrozze Vivalto o composizioni miste di carrozze MDVC/MDVE, oppure da elettrotreni ETR 521/621. Vengono utilizzati gli ETR 104 in composizione singola per alcuni treni che effettuano tutte le fermate o che proseguono verso La Spezia/Pontremoli, e in doppia composizione per alcuni treni regionali veloci a servizio rapido fra Firenze e Pisa.

Il collegamento è terz'orario (tre corse all'ora) divise su quattro livelli diversi di treni regionali a seconda delle fermate effettuate:

  • Il primo livello è composto da treni che percorrono la linea via Signa effettuando tutte le fermate interessate ad eccezione di San Donnino; questi treni sono a cadenza bioraria (una corsa ogni due ore).
  • Il secondo livello è composto da treni che percorrono la linea via Signa senza fermare a Le Piagge, Montelupo, Cascina, San Frediano e Navacchio; questi treni sono a cadenza oraria.
  • Il terzo livello è composto da regionali veloci che fermano a Firenze Rifredi, Lastra a Signa, Empoli e Pontedera; questi treni sono a cadenza oraria.
  • Il quarto livello è composto da regionali veloci che fanno servizio rapido da Firenze a Pisa/Livorno, fermando solamente a Empoli e Pontedera. Questi treni sono a cadenza bioraria.

A questo servizio si affiancano alcune corse di tipo suburbano, che effettuano tutte le fermate, sulla tratta Pontedera-Pisa (a cadenza bioraria, oraria nelle ore di punta) che vanno a rinforzare i collegamenti con l'hinterland pisano, con alcune corse prolungate fino a Empoli. Il servizio è svolto da elettrotreni ETR 324/425 o ETR 104 nel tratto Pontedera-Pisa, e da ALn 663 nelle corse prolungate fino a Empoli.

Firenze Castello-Empoli

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Lo stesso argomento in dettaglio: Ferrovia Firenze Porta al Prato-Firenze Cascine.

All'interno delle relazioni che riguardano la Ferrovia Leopolda, dal 12 settembre 2022 il collegamento Firenze Porta al Prato - Empoli è stato soppresso e sostituito dal nuovo servizio tra le stazioni di Empoli e Firenze Castello[11] che prevede 12 corse nei giorni feriali attraverso la linea passante che permette il collegamento diretto dei treni tra Prato e Pisa senza regresso a Firenze Rifredi.

Con l'apertura della stazione di Firenze Porta al Prato nel 2008, sfruttando la diramazione della Firenze-Pisa all'altezza del P.M. di Cascine, era stato istituito un collegamento di tipo metropolitano per Empoli.[15] Il collegamento mantiene una cadenza oraria la mattina e bioraria nel pomeriggio, con fermate in tutte le stazioni. Il servizio è effettuato con materiale Blues.

Firenze-Empoli-Siena

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Il servizio collega Firenze a Siena passando per Empoli, Castelfiorentino, Certaldo e Poggibonsi. Essendo la linea da Empoli a Siena non elettrificata, il materiale rotabile è composto da treni Minuetto diesel sottoposti a restyling e da treni Blues e ALn 663. Viene usata anche la composizione D.445 + MDVC/MDVE.

Il collegamento è semiorario, su due livelli di treni regionali.

  • Il primo livello è composto da treni da Empoli a Siena che percorrono la linea effettuando tutte le fermate.
  • Il secondo livello è composto da treni che partono da Firenze Santa Maria Novella fermando a Firenze Rifredi, Montelupo, Empoli, Castelfiorentino, Certaldo e Poggibonsi.

Firenze-Arezzo-Chiusi

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Treno Vivalto alla Stazione di Rignano sull'Arno

Il servizio cadenzato per collegare Firenze ai centri del Valdarno in direzione Arezzo e Chiusi è stato attivato a fine 2007.[1] Il servizio che inizialmente registrava 4 treni orari fino a Pontassieve e 3 nel tratto valdarnese, dall'estate 2011[6] prevede, al di fuori delle fasce pendolari (5,30-9 e 17-19):

  • 3 treni all'ora per direzione nelle stazioni principali (Pontassieve, Figline, S.Giovanni Valdarno, Montevarchi);
  • almeno 2 treni all'ora per direzione nelle restanti stazioni della tratta Firenze Campo Marte-Montevarchi;
  • 1 treno all'ora per direzione nelle stazioni di Bucine, Laterina e Ponticino.

Il materiale rotabile è composto in gran parte da una locomotiva FS E.464 che traina dalle 5 alle 7 carrozze Vivalto o composizioni miste di carrozze MDVC/MDVE.

Prato-Montevarchi

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Tra questi un treno ogni ora, in entrambe le direzioni, tramite il passante ferroviario di Firenze, collega Prato a Montevarchi con fermata in tutte le stazioni: il servizio fa parte delle microdirettrici metropolitane del progetto.[16]

Il materiale rotabile è composto da una locomotiva FS E.464 + Vivalto o da elettrotreni ETR 104.

Firenze-Borgo San Lorenzo-Faenza

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La linea Faentina è entrata a dicembre 2007 nel sistema cadenzato[17] e la nuova offerta ha permesso di mettere in orario nuovi collegamenti diretti tra cui 6 coppie di treni tra Faenza e Firenze.

Al di fuori delle fasce pendolari (5,30-9 e 17-19) il servizio prevede un treno ogni ora per Borgo San Lorenzo via Vaglia e uno per Borgo San Lorenzo via Pontassieve, con corse integrative nelle ore di punta in partenza dalla stazione di Firenze Campo Marte per Borgo via Vaglia e da Pontassieve per Borgo.

Il materiale rotabile è composto da treni Minuetto diesel sottoposti a restyling, da treni con D.445 + MDVC/MDVE e da treni Blues.

Firenze-Pistoia-Lucca (Viareggio)

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La direttrice che collega Firenze a Prato, Pistoia e Lucca sul tracciato della storica ferrovia Maria Antonia è entrata a far parte del progetto Memorario dal dicembre 2005.[18]

L'offerta, rimodulata da dicembre 2013,[19] ha voluto introdurre caratteristiche analoghe a quelle di una metropolitana, con cadenzamento orario nella relazione fra Prato e Campo di Marte - poi prolungato fino a Montevarchi - e in quella fra Santa Maria Novella e Prato – Pistoia - Viareggio. Pertanto, ogni ora, dal nodo di Firenze partono e arrivano quattro treni per Prato, tre per Pistoia, due per Lucca ed uno per Viareggio portando de facto il servizio cadenzato anche sulla linea Lucca-Viareggio.

Nelle fasce pendolari (5,30-9 e 17-19) alcuni convogli da/per Pistoia e Prato viaggiano interconnessi con la linea ferrovia Firenze-Roma permettendo, tramite il passante di Firenze, relazioni dirette con il Valdarno Superiore, Arezzo e Chiusi.

Il materiale rotabile è composto in gran parte da una locomotiva FS E.464 che traina dalle 5 alle 7 carrozze Vivalto. Alcune corse Pistoia-Firenze sono effettuate con materiale ETR 104.

La stazione di Pisa San Rossore

Il servizio collega Pisa con Lucca, con alcune corse che si allungano fino ad Aulla, Pontremoli e Firenze (via Pistoia e Prato). Il materiale rotabile è composto da treni Jazz o ETR 104 sulla relazione Pisa-Lucca, da treni Swing in doppia composizione sulla relazione Pisa-Aulla/Pontremoli, e da E.464 + carrozze Vivalto sulla relazione Pisa-Pistoia-Prato-Firenze.

Il collegamento è semiorario, con i treni che effettuano fermate in tutte le stazioni (nella stazione di Rigoli fermano solo quattro treni al giorno).

Pisa-La Spezia

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Il servizio collega Pisa con La Spezia, passando per Viareggio, Massa, Carrara e Sarzana, con alcune corse che si allungano da una parte fino a Levanto e a Sestri Levante,[20] passando per le Cinque Terre, e dall'altra parte fino a Firenze. La tratta è inoltre interessata da collegamenti a lunga percorrenza Roma-Genova, effettuati con materiale InterCity, Frecciargento e Frecciarossa.

Il servizio regionale è a cadenza semioraria, con frequenza aumentata nelle ore di punta. I treni fermano in quasi tutte le stazioni (saltando alternativamente le fermate di Torre del Lago Puccini e Camaiore, mentre sono pochi i treni che fermano a Luni, Arcola e Ca' di Boschetti).

Il materiale rotabile è composto da una locomotiva FS E.464 + carrozze Vivalto o MDVC/MDVE revampizzate, e da elettrotreni ETR 104 e ETR 521/621.

La Spezia-Pontremoli-Parma

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Dal 12 aprile 2009, 16 nuovi treni con orario cadenzato sono entrati in servizi sulla linea Pontremolese[12] collegando La Spezia e Sarzana con Pontremoli fino a Parma, con un incremento del servizio tra il 20 e il 50 per cento rispetto alla situazione precedente.[12] Nel tratto toscano, da/per Pontremoli, si è passati da 1 coppia a 5 coppie al giorno di collegamenti diretti con la costa, Pisa e Firenze.[21]

In generale il servizio sulla Pontremolese è stato organizzato con una missione bioraria (ogni due ore) Parma - La Spezia, una missione lenta bioraria La Spezia - Pontremoli, una missione lenta Pontremoli - Parma.[13] Sul versante emiliano, tra Parma e Pontremoli, si completa il cadenzamento orario per tutto l'arco della giornata, con l’intensificazione dei treni ogni 30 minuti all’interno di importanti fasce orarie. Il bilancio complessivo è di 4 coppie di treni in più tra Parma e Borgo Taro, che completano un quadro di maggiori servizi avviato nel 2005 con i treni tra Parma e Fornovo.[13]

Il materiale rotabile è composto da una locomotiva FS E.464 + MDVC/MDVE revampizzate o da elettrotreni ETR 104.

Le linee senza orario cadenzato

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Lo stesso argomento in dettaglio: Rete ferroviaria della Toscana.

Tra le varie linee rimaste escluse dal cadenzamento, spicca la linea Tirrenica Sud tra Livorno e Grosseto.[22][23][24] Da tempo anche per le linee Lucca-Aulla, Siena-Grosseto e Siena-Chiusi, finora non interessate da Memorario, è allo studio un sistema orario mnemonico e cadenzato, da verificare con i territori.[25]

Servizi integrativi ferroviari

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A integrazione dell'offerta su ferro sono disponibili i servizi integrativi ferroviari,[26] ovvero gli autobus sostitutivi del servizio ferroviario. Dall'11 dicembre 2022 sono in carico al nuovo gestore Autolinee Toscane che permettono, in via temporanea, l'accesso all'utenza con abbonamento ferroviario.[27]

  1. ^ a b c d e Memorario: lo schema del servizio da dicembre 2007, su Regione Toscana (archiviato il 23 aprile 2023).
  2. ^ Memorario Toscana, su trenitalia.com (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2013).
  3. ^ Ferrovie, entro dicembre Memorario anche sulla linea Firenze-Arezzo [collegamento interrotto], su intoscana.it.
  4. ^ a b Treni, ancora Memorario tra polemiche e smentite, su toscanaoggi.it, Toscana Oggi, 4 dicembre 2007.
  5. ^ Francesca Ciuffini, Sistemi di offerta ad orario cadenzato, in La Tecnica Professionale, nn. 3/2003, CIFI, Roma 2003
  6. ^ a b Lorenza Pampaloni, Riorganizzazione treni Firenze-Arezzo: la Regione contiene i tagli del governo, su regione.toscana.it, ToscanaNotizie, 31 agosto 2011.
  7. ^ Con Tuscany Line, raggiungi le città d’arte toscane comodamente in treno, su trenitalia.com, Trenitalia, 12 dicembre 2021. URL consultato il 23 aprile 2023.
  8. ^ Ferrovie, al via l’orario invernale. Le novità per la Toscana, su la Nazione, 2 dicembre 2021. URL consultato il 23 aprile 2023.
  9. ^ Area di Coordinamento Trasporti e Logistica, Lo sviluppo del servizio ferroviario Memorario 2007 (PDF), su comune.reggello.fi.it, Regione Toscana, 3 ottobre 2007 (archiviato il 18 maggio 2022).
  10. ^ Inaugurata linea Empoli-Firenze Porta al Prato [collegamento interrotto], su libero-news.it, Libero.
  11. ^ a b Dal 12 settembre nuovi collegamenti tra Empoli e Firenze Castello, su fsnews.it, FS News, 9 agosto 2022. URL consultato il 19 aprile 2023 (archiviato dall'url originale il 24 aprile 2023).
  12. ^ a b c Memorario Toscana: da domenica più treni sulla Pontremolese e sulla Tirrenica, su fsnews.it, FS News, 9 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2009).
  13. ^ a b c Più servizi sulla Pontremolese, firmato l'accordo, su salastampa.regione.emilia-romagna.it, Regione Emilia-Romagna. URL consultato il 19 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 20 luglio 2012).
  14. ^ Treni Firenze-Arezzo: la Regione contiene i tagli del governo, su nove.firenze.it, Nove da Firenze, 31 agosto 2011. URL consultato il 19 aprile 2023.
  15. ^ Memorario, su Provincia di Firenze (archiviato dall'url originale il 6 novembre 2009).
  16. ^ Settore Sistema Informativo di Supporto delle Decisioni. Ufficio Regionale di Statistica, Gli utenti del treno regionale in Toscana, su Regione Toscana, marzo 2013, p. 97. URL consultato il 23 aprile 2023 (archiviato il 23 giugno 2021).
  17. ^ MEMORARIO, COMMENTI POSITIVI DAL MUGELLO, su Provincia di Firenze, 12 gennaio 2007. URL consultato il 24 aprile 2023.
  18. ^ Con “Memorario” dall’11 dicembre navetta fra Rifredi e Careggi. Collegamenti cadenzati da e per Prato–Pistoia-Viareggio, su Nove da Firenze, 6 dicembre 2005. URL consultato il 23 aprile 2023.
  19. ^ Treni, da domenica 15 il nuovo orario: ecco cosa cambia, su FirenzeToday.it, 14 dicembre 2013. URL consultato il 23 aprile 2023.
  20. ^ In Regione > Toscana > Memorario, su trenitalia.com, Trenitalia (archiviato dall'url originale il 30 aprile 2009).
  21. ^ Francesca Calonaci, Memorario nell’uovo di Pasqua di Tirrenica e Pontremolese (PDF), su fsnews.it, ToscanaNotizie, 9 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2014).
  22. ^ Tirrenica: Toscana, rivedere assetto treni, su trasporti-oggi.it, AGI, 17 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 19 agosto 2014).
  23. ^ Ilaria Ciuti, Trenitalia ai pendolari: dateci tempo, su la Repubblica, 18 dicembre 2009.
  24. ^ Trasporti: mozione chiede Memorario su tratta Li-Gr, su consiglio.regione.toscana.it, Consiglio Regionale della Toscana, 1º febbraio 2017. URL consultato il 23 aprile 2023.
  25. ^ Firmato accordo quadro tra Regione Toscana e RFI, su Ferrovie.it, 1º aprile 2016. URL consultato il 24 aprile 2023.
  26. ^ Linee e orari. Servizi integrativi Trenitalia, su at-bus.it, Autolinee Toscane. URL consultato il 23 aprile 2023.
  27. ^ Servizi integrativi ferroviari, su at-bus.it, Autolinee Toscane, 11 dicembre 2022. URL consultato il 23 aprile 2023.
  • Neri Baldi, Cura del ferro in Toscana, in "i Treni" n. 267 (febbraio 2005), pp. 12–15

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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