Metro (azienda)
METRO | |
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Sede del gruppo METRO a Düsseldorf | |
Stato | Germania |
Forma societaria | Aktiengesellschaft |
Borse valori | Borsa di Francoforte: MEO |
ISIN | DE000BFB0019 e DE000BFB0027 |
Fondazione | 1964 a Mannheim |
Fondata da | Otto Beisheim |
Sede principale | Düsseldorf |
Settore | Grande distribuzione |
Fatturato | 64.3 miliardi € (2007) |
Dipendenti | 280.000 (2008) |
Slogan | «Il vostro successo è il nostro impegno.» |
Sito web | www.metroag.de/ |
METRO AG, nota anche come METRO Group, è un'azienda della grande distribuzione tedesca fondata nel 1964 da Otto Beisheim[1].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il primo magazzino METRO venne aperto a Mannheim, in Germania Ovest, nel 1964; il gruppo METRO giunse in Italia nel 1972, anno dell'apertura del Cash & Carry di Cinisello Balsamo (MI).
A novembre 2014 METRO ha ceduto i suoi 9 punti vendita in Grecia alla locale catena di supermercati Sklavenitis.[2]
Nel gennaio 2015 METRO cede per 2,82 miliardi di euro i grandi magazzini Kaufhof (fondati nel 1879 da Leonard Tietz, assorbiti da METRO nel 1968 e composti da circa 140 grandi magazzini in prevalenza in Germania) al gruppo canadese Hudson's Bay di Richard Baker, proprietario della catena statunitense Saks Fifth Avenue.[3]
Nel 2017 il gruppo si scinde in due: da un lato i negozi di hi-tech di Media-Saturn Group con i marchi MediaMarkt e Saturn, dall'altra gli ipermercati all'ingrosso (Cash & Carry) e i negozi con la vendita alla clientela (Real). Con lo spin-off del settore alimentare dall'elettronica, nascono due società quotate indipendenti.[4]
Insegne
[modifica | modifica wikitesto]METRO è un gruppo diversificato che conta numerose insegne:
- i Cash & Carry, con le insegne METRO e MAKRO, in numerosi paesi;
- le grandi superfici specializzate in elettronica, con le insegne MediaMarkt e Saturn, in numerosi paesi;
- gli ipermercati Real, in Germania, Polonia, Turchia;
- i supermercati Extra, in Germania;
- i grandi magazzini, con Galeria Kaufhof in Germania e Galeria Inno in Belgio.
Azionariato
[modifica | modifica wikitesto]- Franz Haniel & Cie. Ltd. 15,20%
- Stiftung Mercator, fondato dalla famiglia Schmidt-Ruthenbeck 14,19%
- EP Global Commerce di Patrik Tkáč (47%) e Daniel Křetínský (53%) 10,91%
- Fondazione Prof. Otto Beisheim 6,56%
- CECONOMY AG 6,39%
- Flottante 46,75%
Data: agosto 2018
Loghi
[modifica | modifica wikitesto]- Logo del Gruppo METRO dal 2002 al 2010
- Logo del Gruppo METRO dal 2010 al 2016
- Logo del Gruppo METRO dal 2016
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ «Mister Metro» si suicida a 89 anni, in Corriere della Sera, Milano, 18 febbraio 2013. URL consultato il 18 marzo 2013.
- ^ Dal sito METRO Group tedesco https://www.metrogroup.de/en/media/press-releases/2014/11/25/metro-group-divests-wholesale-activities-in-greece Archiviato il 12 dicembre 2015 in Internet Archive..
- ^ Metro vende i grandi magazzini Kaufhof al proprietario di Saks Fifth Avenue, su it.fashionnetwork.com, 16 gennaio 2015. URL consultato il 23 giugno 2019.
- ^ Elettronica e alimentare: divorzio in casa Metro, su repubblica.it, 4 aprile 2016. URL consultato il 23 giugno 2019.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su METRO Group
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (DE, EN) Sito ufficiale, su metroag.de.
- (DE, EN) Blog ufficiale, su mpulse.de.
- METRO (canale), su YouTube.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 267247034 · ISNI (EN) 0000 0001 1942 6763 · LCCN (EN) no2003118774 · GND (DE) 10014330-1 · J9U (EN, HE) 987007443884105171 |
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