Nastro d'argento al miglior regista
Il Nastro d'argento al miglior regista è un riconoscimento cinematografico italiano assegnato annualmente dal Sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani a partire dal 2017. È, insieme al Nastro d'argento al miglior film, frutto della scissione dell'antica categoria del Nastro d'argento al regista del miglior film.
Vincitori e candidati
[modifica | modifica wikitesto]I vincitori sono indicati in grassetto, a seguire gli altri candidati.
Anni 2017-2019
[modifica | modifica wikitesto]- 2017: Gianni Amelio - La tenerezza[1]
- 2018: Matteo Garrone - Dogman[2]
- 2019: Marco Bellocchio - Il traditore[3]
Anni 2020-2029
[modifica | modifica wikitesto]- 2020: Matteo Garrone - Pinocchio[4]
- Gianni Amelio - Hammamet
- Pupi Avati - Il signor Diavolo
- Cristina Comencini - Tornare
- Damiano e Fabio D'Innocenzo - Favolacce
- Pietro Marcello - Martin Eden
- Mario Martone - Il sindaco del rione Sanità
- Gabriele Muccino - Gli anni più belli
- Ferzan Özpetek - La dea fortuna
- Gabriele Salvatores - Tutto il mio folle amore
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ NASTRI D'ARGENTO 2017, LA TENEREZZA È IL MIGLIOR FILM. TUTTI I VINCITORI, su mymovies.it, 1º luglio 2017. URL consultato il 1º luglio 2017.
- ^ Nastri d’Argento 2018: trionfa Dogman di Matteo Garrone – ecco tutti i vincitori, su cinematographe.it. URL consultato il 2 luglio 2018.
- ^ Nastri d'argento 2019- I vincitori, su cinematographe.it, 29 giugno 2019. URL consultato il 1º luglio 2019.
- ^ Fabio Fusco, Nastri d'Argento 2020, tutti i premi: Favolacce è il miglior film, su movieplayer.it. URL consultato il 6 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2020).
- ^ Nastri 2021 Le candidature (PDF), su nastridargento.it. URL consultato il 27 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2021).
- ^ Nastri d’argento 2021, ecco tutti i vincitori, su rollingstone.it. URL consultato il 22 giugno 2021.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Albo d'oro dei Nastri d'argento [collegamento interrotto], su nastridargento.it. URL consultato il 1º luglio 2019.