O.K. Nerone

O.K. Nerone
Gino Cervi (Nerone) e Silvana Pampanini (Poppea) in una foto di scena
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia
Anno1951
Durata105 min
Dati tecniciB/N
rapporto: 1,37 : 1
Generecommedia, fantastico
RegiaMario Soldati
SoggettoMario Monicelli, Steno
SceneggiaturaSandro Continenza, Mario Monicelli, Age & Scarpelli, Steno
ProduttoreNiccolò Theodoli
Casa di produzioneIndustrie Cinematografiche Sociali
Distribuzione in italianoRegionale
FotografiaMario Montuori
MontaggioRoberto Cinquini
MusicheMario Nascimbene, diretta da Franco Ferrara
CostumiDario Cecchi
TruccoAmato Garbini
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

O.K. Nerone è un film del 1951, diretto da Mario Soldati. È una commedia fantastica basata sull'espediente del viaggio nel tempo interpretata dalla coppia comica Carlo Campanini-Walter Chiari.[1]

A Roma due marinai italo-americani, Fiorello e Jimmy, vengono aggrediti da una banda di teppisti. Non essendo coscienti per le botte ricevute, i due uomini sognano di essere trasportati nel tempo nel lontano Impero Romano alla corte di Nerone.

La scena dei combattimenti dei gladiatori è stata girata nell'allora campo centrale di tennis del Foro Italico dove ogni anno si svolgevano le partite finali dei campionati internazionali di tennis. Altre parti del film furono ambientate all'EUR tra il Palazzo della Civiltà Italiana e il Museo della civiltà romana in piazza Agnelli.

«Il viaggio nel tempo raccontato attraverso gli espedienti della botta in testa o del sogno è un tema largamente sfruttato dalla commedia americana a sfondo fantastico. Il cinema italiano vi attinge saltuariamente e con scarsa originalità non riuscendo a coniugare in maniera felice lo spunto avventuroso con la satira di costume. Se questa pellicola riesce, tuttavia, piacevole e divertente, il merito è soprattutto della regia di Mario Soldati che sfrutta al meglio gli spunti farseschi della sceneggiatura e il talento della coppia Chiari/Campanini. I due versatili attori, nel ruolo dei due americani, attingono al repertorio comico, elementare ma efficace, della commedia dell'arte e della rivista. Scambiati, di volta in volta, per ribelli cristiani, ballerine africane, gladiatori e consiglieri politici, i due protagonisti fanno sfoggio di una comicità fatta di mimica e di gag verbali che ben si modella nella cornice surreale di un'antica Roma popolata da caricaturali personaggi storici [...]»

Influenza culturale

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Una commedia che ricalca più o meno la stessa storia è I baccanali di Tiberio del 1959,[1] ancora con Ugo Tognazzi e Walter Chiari.

  1. ^ a b c Bruno Lattanzi e Fabio De Angelis (a cura di), O.K. Nerone, in Fantafilm. URL consultato il 5 aprile 2012.

Collegamenti esterni

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