Oscar al miglior film d'animazione

L'Oscar al miglior film animato (Academy Award for Best Animated Feature) viene assegnato ogni anno al film d'animazione votato come migliore dall'Academy of Motion Picture Arts and Sciences, cioè l'ente che assegna gli Academy Awards, i celebri premi conosciuti in Italia come premi Oscar.

Antefatti della creazione

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Per gran parte della storia degli Academy Awards, l'AMPAS aveva resistito all'idea della creazione di una categoria per i film d'animazione, poiché c'erano semplicemente troppi pochi film per giustificare un premio dedicato. L'Academy di tanto in tanto conferiva Oscar speciali per produzioni eccezionali, di solito per la Walt Disney Pictures, come nel caso di Biancaneve e i Sette Nani nel 1938, lo Special Achievement Academy Award per l'ibrido live action/animato Chi ha incastrato Roger Rabbit nel 1988 e Toy Story nel 1995. Prima della creazione del premio, solo un film d'animazione era stato nominato come miglior film: La Bella e la Bestia del 1991, sempre della Walt Disney Pictures.

Nel 2001, la comparsa di reali concorrenti alla Disney nel mercato dei film d'animazione, come DreamWorks Animation (fondata dall'ex dirigente della Disney Jeffrey Katzenberg), determinò un aumento delle uscite annuali di film di animazione, cosa che indusse l'AMPAS alla creazione della categoria "miglior film d'animazione" (Academy Award for Best Animated Feature).

L'Academy Award per il miglior film d'animazione è stato assegnato per la prima volta al 74° Academy Awards, tenutosi il 24 marzo 2002.[1] L'Academy incluse inoltre una regola che stabiliva che il premio non sarebbe stato consegnato in un anno in cui meno di otto film ammissibili fossero usciti nelle sale, regola abolita il 23 aprile 2019 per rendere più accettabile il voto per i film d'animazione.[2] La creazione della categoria indusse le persone che lavoravano all'interno dell'industria dell'animazione e i fan a credere che il prestigio di questo premio e il conseguente aumento del botteghino avrebbero incoraggiato la produzione di nuovi film animati. Alcuni membri e fan criticarono invece il premio, sostenendo che la sua creazione avesse il solo scopo di impedire ai film d'animazione di avere la possibilità di vincere il premio come miglior film.

Dalla creazione

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Il primo film d'animazione che vinse la statuetta fu Shrek della DreamWorks nel 2002, seguito nel 2003 da La città incantata dello Studio Ghibli. La Pixar (candidata nel 2002 per Monsters & Co.) vinse due volte di fila nel 2004 e nel 2005 per Alla ricerca di Nemo e Gli Incredibili - Una "normale" famiglia di supereroi. Nel 2006 vinse Wallace & Gromit - La maledizione del coniglio mannaro, basato sui cortometraggi di Wallace & Gromit della Aardman, che battè La sposa cadavere di Tim Burton. L'anno dopo Happy Feet, della Village Roadshow Pictures, vinse l'Oscar a scapito di Cars - Motori ruggenti.

Rimasta a secco per due anni consecutivi, la Pixar tornò a vincere tra il 2008 e il 2011 con Ratatouille, WALL•E, Up e Toy Story 3 - La grande fuga: gli ultimi due furono candidati anche come miglior film, complice anche l'aumento delle candidature in detta categoria da 5 a 10, eguagliando La Bella e la Bestia; Toy Story 3 è ad oggi l'ultimo film d'animazione candidato alla categoria miglior film. Nel 2012, la serie fortunata della Pixar fu spezzata da Rango, della Nickelodeon, casa già candidata dieci anni prima per Jimmy Neutron - Ragazzo prodigio.

A partire dal 2013 fino ai giorni nostri il premio è contraddistinto dall'alternanza di vittorie Pixar/Disney. Pixar ritornò al premio nel 2013 con Ribelle - The Brave, quindi la Disney vinse due volte di fila con i Classici Disney: dapprima Frozen - Il regno di ghiaccio, poi Big Hero 6 (che peraltro vinse la statuetta da totale sfavorita, dal momento che Dragon Trainer 2 era arrivato come candidato seriale alla notte degli Oscar forte della vittoria sul film Disney sia sul Golden Globe che sull'Annie Award). Pixar si aggiudicò nuovamente il premio con Inside Out nel 2016, quindi Disney vinse nel 2017 con Zootropolis e Pixar vinse con Coco nel 2018, ma ad interrompere questa alternanza ci riuscì la prima storica vittoria della Sony Pictures Animation nel 2019 grazie a Spider-Man - Un nuovo universo, che batté Gli Incredibili 2.

Gli anni 2020 si aprirono con Pixar che tornò a vincere dapprima con Toy Story 4 (la vittoria fece di Toy Story il primo franchise plurivincitore), poi con Soul. Nel 2022 la Disney ritornò alla vittoria con Encanto, mentre nel 2023 Netflix si aggiudica l'Oscar con il suo Pinocchio di Guillermo del Toro (primo film insignito della statuetta che provenga da Internet), battendo tra i vari candidati Il gatto con gli stivali 2 - L'ultimo desiderio della Dreamworks. Nel 2024 è Il ragazzo e l'airone, dello Studio Ghibli di Miyazaki, l'insignito della statuetta, dopo ben 21 anni dalla vittoria de La città incantata (finora distacco temporale più grande tra una vittoria e l'altra per una determinata casa produttrice), lasciando senza vittoria il sequel di Spider-Man - Un Nuovo Universo, Spider-Man: Across The Spider-Verse.

Vincitori e candidati

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L'elenco mostra il vincitore di ogni anno, seguito dagli altri candidati.[3]

  1. ^ L'Oscar al cinema d'animazione, su www.teatro.it, 1º ottobre 2008. URL consultato il 16 settembre 2023.
  2. ^ (EN) Academy Announces Rules For 92nd Oscars, su oscars.org. URL consultato il 4 Marzo 2021.
  3. ^ (EN) Complete List Of Academy Award Winners for Best Animated Feature Film, su BCDB.com. URL consultato il 25 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 2 giugno 2014).

Collegamenti esterni

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