Palazzo Scafarelli
Palazzo Scafarelli | |
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Vista frontale dell'edificio | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Basilicata |
Località | Potenza |
Indirizzo | largo Duomo, 4 |
Coordinate | 40°38′24.15″N 15°48′21.2″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | XVIII secolo |
Piani | 3 |
Realizzazione | |
Proprietario | eredi Scafarelli |
Committente | famiglia Scafarelli |
Il palazzo Scafarelli è un edificio storico della città di Potenza, situato in una zona pregevole del centro cittadino, avendo l'ingresso principale nello stesso largo dove si trovano il Palazzo Vescovile e la Cattedrale.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il palazzo, risalente al XVIII secolo, è stato realizzato come abitazione borghese per una delle famiglie più facoltose ed illustri della Città, che ha avuto tra i suoi membri imprenditori, militari, uomini di legge: la famiglia Scafarelli, di cui il fabbricato porta il nome.[1][2] L’edificio appartiene ancora oggi agli eredi di tale famiglia.[1] Tra la fine degli anni settanta del novecento e il 1981 è stato anche sede temporanea della Banca Popolare Cooperativa di Pescopagano.[3]
Architettura
[modifica | modifica wikitesto]Costruito su tre livelli più uno seminterrato, presenta gli elementi più interessanti sulla facciata principale.[4] L'ingresso è costituito da un portale in pietra a tutto sesto, collocato in posizione decentrata rispetto alla vista frontale e che presenta nell'archivolto lo stemma familiare, realizzato in marmo, degli Scafarelli.[1][2][4] Le decorazioni del contorno delle finestre e delle aperture, il bugnato, i cantoni in stucco, il coronamento modanato e gli elementi marcapiano contribuiscono ad abbellire la sobria architettura del palazzo.[4] Al centro del prospetto principale si trova un balcone su gattoni in pietra.[4] Altri elementi di interesse sono i mascheroni con anelli presenti sulla facciata esterna, anticamente utilizzati per legare le cavalcature.[1][2]
Il portone del palazzo, quale elemento di pregio della struttura, è un bene architettonico tutelato dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Basilicata.[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e Annamaria Scalise, Palazzo Scafarelli - Comune di Potenza.
- ^ a b c D. Mancusi e C. Serra, Potenza - Palazzo Scafarelli, su lucania.one. URL consultato il 23 luglio 2020.
- ^ R. Triani, p. 364.
- ^ a b c d Palazzo Scafarelli, su ottocentoinmostra.it. URL consultato il 23 luglio 2020 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2019).
- ^ Elenco Beni Architettonici del territorio di Potenza, su vincolibasilicata.beniculturali.it, 3 aprile 2014. URL consultato il 23 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 23 luglio 2020).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Rocco Triani, Storia di Potenza dalle origini ai tempi nostri, Potenza, Arti grafiche Zafarone e Di Bello, 1986.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Annamaria Scalise, Palazzo Scafarelli - Comune di Potenza, su comune.potenza.it. URL consultato il 23 luglio 2020 (archiviato il 23 luglio 2020).