Perityleae
Perityleae | |
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Perityle tenella (sottotribù Peritylinae) | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Asteridi |
(clade) | Euasteridi II |
Ordine | Asterales |
Famiglia | Asteraceae |
Sottofamiglia | Asteroideae |
Tribù | Perityleae B.G.Baldwin, 2002 |
Classificazione Cronquist | |
taxon non contemplato | |
Sottotribù | |
Perityleae B.G.Baldwin, 2002 è una tribù di piante spermatofite dicotiledoni appartenenti alla famiglia Asteraceae (sottofamiglia Asteroideae).[1]
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]Il nome di questa tribù deriva da uno dei suoi generi (Perityle Benth., 1844 ), ed è formato da due parole greche: "peri" (= intorno) e "tyle" (= un callo) e si riferisce ai margini callosi dei frutti acheni delle specie di questo gruppo.[2]
Il nome scientifico è stato definito per la prima volta dal botanico contemporaneo Bruce Gregg Baldwin (1957-) nella pubblicazione "Systematic Botany; Quarterly Journal of the American Society of Plant Taxonomists - 27(1): 192 (-193). 2002" del 2002.[3]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Le specie di questa tribù hanno un habitus erbaceo (annuale o perenne), ma sono soprattutto arbusti rupestri. Le specie erbacee possono essere viscide con tricomi ghiandolosi stipitati o sessili.[4]
Le foglie lungo il caule in genere sono disposte in modo opposto, normalmente sono picciolate, la consistenza talvolta può essere succulenta e la superficie può essere da sparsamente a molto densamente ricoperta di ghiandole. Il contorno della lamina varia da lineare a ovato o cordato, raramente è astato o deltato. Le foglie possono essere triplinervate, talvolta con 5 nervi pettinati oppure con una singola nervatura.
Le infiorescenze sono composte da capolini di tipo discoide o radiato, solitari o raccolti in aperte cime corimbose o panicoliformi. I capolini sono formati da un involucro a forma da cilindrica a campanulata o emisferica (raramente a forma ovoide), composto da diverse squame (o brattee) disposte su 1 o 2 serie, al cui interno un ricettacolo fa da base ai fiori di due tipi: quelli esterni ligulati del raggio e quelli più interni tubulosi del disco. Il ricettacolo è da piatto a debolmente convesso, e normalmente è privo di pagliette.
Formula fiorale: per queste piante viene indicata la seguente formula fiorale:
- * K 0/5, C (5), A (5), G (2), infero, achenio[5]
I fiori sono tetraciclici (a cinque verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e in genere pentameri (ogni verticillo ha 5 elementi). I fiori del raggio (ligulati) sono femminili e fertili. I fiori del disco (tubulosi) sono ermafroditi, e fertili, oppure funzionalmente maschili. Le corolle sono a 4 o 5 lobi terminali, e possono essere ricoperte da tricomi ghiandolosi stipitati o sessili, i lobi possono essere debolmente papillosi nella parte adassiale. Il calice è ridotto ad una coroncina di squame.[6]
L'androceo è formato da 5 stami con filamenti liberi e antere saldate in un manicotto circondante lo stilo.[6] Le antere sono prive di sperone e di coda, normalmente sono colorate di giallo o bianco con appendici per lo più ovate e prive di ghiandole. L'endotecio è provvisto di 1 - 3 collegamenti polari.
Il gineceo ha un ovario uniloculare infero formato da due carpelli.[6]. Lo stilo è unico e con due stigmi nella parte apicale. Gli stigmi sono provvisti di due superfici stigmatiche che raramente si fondono agli apici; gli apici sono da affusolati a acuti o rotondi.
I frutti sono degli acheni con pappo. La forma è varia, da cilindrica a biconvessa o obpiramidale con 2 - 4 angoli, può essere compressa o raramente obcompressa. La superficie è per lo più nera con pareti carbonizzate, senza striature longitudinali, talvolta sono presenti dei margini di sughero con ciglia. Raramente gli acheni sono dimorfici (con forme diverse a seconda appartengano ai fiori del raggio o del disco). Il pappo generalmente è formato da 2 (raramente 1) setole e una breve coroncina, in pochi casi sono presenti delle setole multiple o squamelle, altrimenti è assente. Talvolta il pappo è formato da una coroncina di scaglie fimbriate, oppure da 4 squamelle e 4 setole.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]- Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama).
- Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
- Dispersione: i semi cadendo a terra (dopo essere stati trasportati per alcuni metri dal vento per merito del pappo, se presente – disseminazione anemocora) sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria).
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Le specie di questa tribù sono distribuite negli Usa, nel Messico e in America Centrale; alcune specie (Lycapsus) hanno una distribuzione endemica nelle isole di San Felix e Sant'Ambrogio di fronte alle coste settentrionali del Cile. Un paio di specie del genere Perityle sono distribuite tra il Perù e il Cile (zona delle Ande). La maggior parte delle specie hanno il loro habitat nelle sabbie ben drenate dei deserti del Nord America.[4]
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]La famiglia di appartenenza della tribù (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) è la più numerosa del mondo vegetale e comprende oltre 23000 specie distribuite su 1535 generi[7] (22750 specie e 1530 generi secondo altre fonti[8]). La sottofamiglia (Asteroideae) è una delle 12 sottofamiglie nella quale è stata suddivisa la famiglia Asteraceae, mentre Perityleae è una delle 21 tribù della sottofamiglia. La tribù Perityleae a sua volta comprende 3 sottotribù.
Filogenesi
[modifica | modifica wikitesto]I caratteri più rilevanti di questa tribù sono:
- il ricettacolo privo di pagliette a protezione della base dei fiori;
- la corolla tetramera;
- gli acheni compressi con 2 - 4 angoli;
- la parte erbacea della pianta ricoperta densamente da ghiandole;
- l'involucro con una o due serie di ineguali squame di ripo erbaceo.
Con queste caratteristiche tradizionalmente le sue sottotribù venivano descritte separatamente all'interno della tribù Helenieae.[9] Recenti ricerche di tipo molecolare hanno chiarito la posizione filogenetica di questo gruppo e quindi la sua autonomia. La monofilia della tribù è fortemente supportata da studi condotti sul DNA del cloroplasto.[4] Il primo cladogramma (Cladogramma della tribù) mostra la posizione filogenetica di alcune specie e generi della tribù.[10][11]
All'interno della grande famiglia delle Asteraceae, da un punto di vista filogenetico, la tribù Perityleae fa parte del gruppo Heliantheae Alliance; che a sua volta fa parte della sottofamiglia Asteroideae (una delle due grandi divisioni della famiglia – l'altra è il “supergruppo” Non-Asteroideae contenente il resto delle undici sottofamiglie). Rispetto alle altre tribù della sottofamiglia (Asteroideae), Perityleae è “gruppo fratello” delle tribù Eupatorieae, a sua volta queste due tribù sono “gruppo fratello” della tribù Madieae e quindi del resto della Heliantheae Alliance. Il cladogramma (Cladogramma Heliantheae Alliance) a lato illustra i rapporti filogenetici tra le varie tribù di tale raggruppamento.[12]
Il gruppo “Heliantheae Alliance” si distingue soprattutto per le brattee involucrali disposte su 1 – 3 serie, per le teche delle antere che sono spesso annerite e senza speroni e code, per la presenza di peli sotto la divisione dello stilo, per i rami dello stilo (gli stigmi) s'incurvano a maturità e per le appendici dello stilo che sono solitamente più corte della porzione stigmatica (tranne in Eupatoriaea). Questo gruppo viene anche definito Phytomelanic cipsela clade e forma un clade caratterizzato dalla presenza nella cipsela di uno strato di fitomelanina (acheni anneriti).[13]
Il numero cromosomico delle specie di questa tribù varia da 2n = 18 a 2n = 38.[4]
Elenco delle sottottribù
[modifica | modifica wikitesto]La tribù comprende 3 sottotribù, 7 generi e circa 84 specie.[4]
Sottotribù Galeaninae
[modifica | modifica wikitesto]Comprende 2 genere e 11 specie:[14]
Sottotribù Lycapsinae
[modifica | modifica wikitesto]Comprende 1 genere e 1 specie:[14]
- Lycapsus Phil., 1870 (1 sp.)
Sottotribù Peritylinae
[modifica | modifica wikitesto]Comprende 4 generi e 72 specie:[14]
Chiave per le sottotribù
[modifica | modifica wikitesto]Per meglio comprendere ed individuare le varie sottotribù l'elenco seguente utilizza il sistema delle chiavi analitiche:[4]
- Gruppo 1A: la corolla dei fiori del disco è pentamera;
- sottotribù Galeaninae.
- Gruppo 1B: la corolla dei fiori del disco è tetramera;
- Gruppo 2A: il ricettacolo è provvisto di pagliette;
- sottotribù Lycapsinae.
- Gruppo 2B: il ricettacolo è privo di pagliette;
- sottotribù Peritylinae.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Perityleae [collegamento interrotto], su Global Compositae Checklist. URL consultato il 28 gennaio 2015.
- ^ eFloras - Flora of North America, su efloras.org. URL consultato il 14 marzo 2013.
- ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 17 marzo 2013.
- ^ a b c d e f Kadereit & Jeffrey 2007, pag. 507.
- ^ Tavole di Botanica sistematica, su dipbot.unict.it. URL consultato il 20 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2011).
- ^ a b c Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 1.
- ^ Judd 2007, pag. 520.
- ^ Strasburger 2007, pag. 858.
- ^ Robinson 1981.
- ^ Funk & Susanna 2009, pag. 702.
- ^ (EN) Perityleae, su The Tree of Life Web Project. URL consultato il 18 marzo 2013.
- ^ Funk & Susanna 2009, pag. 693.
- ^ (EN) Panero J.L., Phytomelanic Cypsela Clade, su The Tree of Life Web Project. URL consultato il 28 aprile 2011.
- ^ a b c Kadereit J.W. & Jeffrey C., The Families and Genera of Vascular Plants, Volume VIII. Asterales. Pag 507-510, Berlin, Heidelberg, 2007.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Pag. 702 V.A. Funk, A. Susanna, T.F. Steussy & R.J. Bayer, Systematics, Evolution, and Biogeography of Compositae, Vienna, International Association for Plant Taxonomy (IAPT), 2009.
- Sandro Pignatti, Flora d'Italia. Volume 3, Bologna, Edagricole, 1982, ISBN 88-506-2449-2.
- Kadereit J.W. & Jeffrey C., The Families and Genera of Vascular Plants, Volume VIII. Asterales. Pag 507, Berlin, Heidelberg, 2007.
- Strasburger E, Trattato di Botanica. Volume secondo, Roma, Antonio Delfino Editore, 2007, ISBN 88-7287-344-4.
- Judd S.W. et al, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, ISBN 978-88-299-1824-9.
- Robinson HE, A Revision of the Tribal and Subtribal Limits of the Heliantheae (Asteraceae) (PDF), Washington, Smithsonian Institution Press, 1981.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Perityleae
- Wikispecies contiene informazioni su Perityleae
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- http://compositae.landcareresearch.co.nz/default.aspx?Page=NameDetails&TabNum=0&NameId=34c3ce81-4d71-4371-ad03-86e06ae864a4[collegamento interrotto] Global Compositae Checklist Database
- Perityleae GRIN Database
- (EN) Perityleae, su The Tree of Life Web Project. URL consultato il 18 marzo 2013.