Photinia glabra
Photinia glabra | |
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Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superrosidi |
(clade) | Rosidi |
(clade) | Eurosidi |
(clade) | Eurosidi I |
Ordine | Rosales |
Famiglia | Rosaceae |
Sottofamiglia | Amygdaloideae |
Tribù | Maleae |
Sottotribù | Malinae |
Genere | Photinia |
Specie | P. glabra |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Sottoclasse | Rosidae |
Ordine | Rosales |
Famiglia | Rosaceae |
Genere | Photinia |
Specie | P. glabra |
Nomenclatura binomiale | |
Photinia glabra (Thunb.) Jacob-Makoy, 1868 | |
Sinonimi | |
Crataegus glabra |
Photinia glabra (Thunb.) Jacob-Makoy, 1868 è una pianta perenne sempreverde appartenente alla famiglia delle Rosacee[1].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La fotinia si sviluppa come arbusto o alberello, e raggiunge i 4-5 metri d'altezza.[senza fonte] Ha foglie a lamina lanceolata dal margine finemente seghettato che sono rossastre sia al momento di germogliare, sia quando invecchiano, mentre in piena vegetazione sono di normale colore verde lucido. In primavera sbocciano piccoli fiori bianchi, a cui seguono piccole bacche dal colore rossastro (autunno).
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]La pianta è diffusa in Cina, Giappone, Birmania e Thailandia[1]; fu introdotta in Europa a scopi ornamentali[senza fonte].
Coltivazione
[modifica | modifica wikitesto]Generalmente si esegue la propagazione di talea in estate in ambiente protetto, utilizzando i getti apicali della vegetazione dello stesso anno; successivamente può essere coltivata con successo sia in vaso che in pieno campo.
Sono presenti numerosi ibridi orticoli.
Come molte rosacee (pesco, mandorlo, ecc.) le foglie (soprattutto i giovani getti) e le bacche possono contenere precursori dell'acido cianidrico, che è un notevole veleno a cui sono particolarmente esposti i bovini; la pianta quindi non può essere usata come foraggio, o impiantata dove può essere brucata dai bovini. Le varie cultivar selezionate per uso di giardinaggio ne contengono quantità molto diverse, da un minimo a valori piuttosto elevati.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Photinia glabra, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 21/11/2022.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Enciclopedia dei ragazzi, Corriere della Sera - Istituto geografico De Agostini, 2006
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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