Premi Emmy 2016

Jimmy Kimmel ha presentato la 68ª edizione dei Primetime Emmy Awards

La cerimonia della 68ª edizione dei Primetime Emmy Awards (68th Primetime Emmy Awards) si è tenuta al Microsoft Theatre di Hollywood, a Los Angeles, il 18 settembre 2016[1]. La cerimonia è stata presentata da Jimmy Kimmel e trasmessa in diretta televisiva dall'emittente ABC[1].

Le candidature erano state annunciate il 14 luglio 2016[1].

La 43ª edizione dei Daytime Emmy Awards si è tenuta invece al Westin Bonaventure Hotel di Los Angeles il 1º maggio 2016[2]. Le candidature erano state annunciate il 24 marzo 2016[3]. Il 10 maggio 2016 sono stati assegnati gli Sports Emmy Awards, mentre i News & Documentary Emmy Awards sono stati consegnati il 21 settembre 2016; entrambe le cerimonie sono ospitate dal Jazz at Lincoln Center di New York.[4]

Primetime Emmy Awards

[modifica | modifica wikitesto]

La cerimonia dei Primetime Emmy Awards del 2016, la quale celebra i migliori programmi televisivi "per la prima serata" distribuiti dalle emittenti statunitensi tra il 1º giugno 2015 e il 31 maggio 2016, si è tenuta il 18 settembre dello stesso anno ed è stata presentata da Jimmy Kimmel[1].

Il Trono di Spade (Game of Thrones), nuovamente riconosciuta come miglior serie drammatica, si è affermata come serie più premiata, con dodici premi, con i quali ha raggiunto la cifra complessiva di 38 statuette vinte (superando il record di Frasier, che ne aveva ottenuto in totale 37)[5]. Tra i programmi più premiati seguono la prima stagione di American Crime Story, intitolata The People v. O.J. Simpson: American Crime Story, con nove statuette, il musical Grease: Live e il documentario Making a Murderer, con quattro statuette. Transparent e Veep, quest'ultima riconosciuta miglior serie commedia, sono state invece le comedy più premiate.

Tra gli artisti che hanno annunciato i vincitori si sono alternati: Anthony Anderson, Aziz Ansari, Hank Azaria, Kristen Bell, Julie Bowen, Kyle Chandler, Priyanka Chopra, James Corden, Laverne Cox, Bryan Cranston, Claire Danes, Larry David, Michelle Dockery, Minnie Driver, Tracee Ellis Ross, Tina Fey e Amy Poehler, America Ferrera, Tony Goldwyn, Kit Harington, Taraji P. Henson, Terrence Howard, Allison Janney, Matt LeBlanc, Rami Malek, Margo Martindale, Joel McHale, Mandy Moore, Randall Park, Chris Rock, Keri Russell, Andy Samberg, Liev Schreiber, Peter Scolari, Kiefer Sutherland, Jeffrey Tambor, Kerry Washington, Damon Wayans, Michael Weatherly e Constance Wu[6].

L'evento ha raccolto recensioni moderatamente positive e dati d'ascolto leggermente inferiori quelli dell'anno prima, confermando il trend in discesa iniziato negli anni precedenti e peggiorando quindi il record negativo dell'edizione passata con 11,3 milioni di telespettatori e un rating del 2,8% nella fascia 18-49 anni[5][7]. Kimmel ha aperto la serata con uno sketch che lo ha visto interagire con vari personaggi della TV, facendo tra le altre cose l'autostop con i protagonisti di Modern Family, cantando con James Corden come se fosse in una puntata di Carpool Karaoke, incontrando la scorta presidenziale di Veep, con Jeb Bush come autista, e concludendo con Emilia Clarke nei panni di Daenerys Targaryen, il cui drago sputa fuoco sul tappeto rosso e su Ryan Seacrest[8][9]. Nel suo monologo iniziale, oltre a battute su Donald Trump, accusando il produttore di Apprentice Mark Burnett di aver contribuito alla sua ascesa mediatica, ha preso ripetutamente in giro Maggie Smith per aver sempre disertato la cerimonia nonostante le numerose statuette vinte[8][9]. Più tardi l'attrice britannica, assente anche in quest'edizione, avrebbe vinto nuovamente come miglior attrice in una serie drammatica. Hanno partecipato alla cerimonia anche Gaten Matarazzo, Millie Bobby Brown e Caleb McLaughlin, protagonisti di Stranger Things, consegnando in uno sketch panini al pubblico usando biciclette simili a quelle della loro serie ed eseguendo poi un balletto sulle note di Uptown Funk[8][9]. Leslie Jones ha invece avuto modo di scherzare sulla sua reale disavventura nella quale ha visto il proprio account Twitter venire hackerato, Matt Damon ha preso in giro il presentatore per non aver vinto nella categoria dedicata ai talk show, mentre Tori Kelly, nel segmento In Memoriam, ha eseguito il brano Hallelujah basandosi sulla reinterpretazione di Jeff Buckley[8][9].

Sarah Paulson (a sinistra) è stata ospite della cerimonia insieme alla vera Marcia Clark (a destra)

Tra le vittorie più apprezzate dai critici le prime volte di Kate McKinnon, Louie Anderson, Tatiana Maslany e Rami Malek, che accettando il premio ha iniziato commentando Please tell me you're seeing this, too (per favore, ditemi che lo state vedendo anche voi), calandosi nei panni del protagonista di Mr. Robot[5][8]. Julia Louis-Dreyfus accettando il premio si è invece scusata se Veep ha contribuito ha trasformare la politica in una commedia anche nella realtà mentre Sarah Paulson ha chiesto scusa alla vera Marcia Clark (personaggio interpretato in American Crime Story) per averla mal giudicata a causa della sua esposizione mediatica negli anni novanta, durante e dopo il processo a O. J. Simpson[8][9].

La consueta precedente cerimonia dedicata ai Primetime Creative Arts Emmy Awards si era tenuta per la prima volta in due serate il 10 e l'11 settembre, con l'introduzione di un maggior numero di categorie per i programmi "corti", dalla durata complessiva o per episodio inferiore ai 15 minuti[10][11]. Il numero complessivo di categorie ha raggiunto quindi la cifra record di 113[12].

Per quanto riguarda le candidature, annunciate da Anthony Anderson e Lauren Graham con il CEO dell'Academy Bruce Rosenblum il 14 luglio 2016 al Saban Media Center, anch'esse avevano visto spiccare Il Trono di Spade e The People v. O.J. Simpson: American Crime Story, rispettivamente con 23 e 22 candidature[13][14]. A seguire tra le più nominate la seconda stagione di Fargo, con 18 candidature, mentre Veep era stata la commedia più nominata, con 16 candidature[14][15]. Tra i programmi e gli attori più o meno ingiustamente "snobbati" secondo i critici la serie televisiva Billions e i suoi protagonisti Damian Lewis e Paul Giamatti, Unreal e Shiri Appleby, le serie televisive della The CW Crazy Ex-Girlfriend e Jane the Virgin, Rachel Bloom e Christian Slater, già premiati con un Golden Globe nel precedente mese di gennaio, Stephen Colbert, Samantha Bee, Jim Parsons, Michelle Dockery, Patrick Wilson, Julianna Margulies e Christine Baranski[16][17][18]. Diversi hanno giudicato "azzeccate" la maggior parte delle candidature, generalmente considerate di qualità maggiore rispetto ad altre edizioni e con un numero più limitato di artisti esclusi pur essendo meritevoli di un riconoscimento[17][19]. È stato inoltre fatto notare, come già avvenuto in passate edizioni, la presenza di vari attori dalle etnie diverse nelle categorie di primo piano, in contrasto con la cerimonia degli Oscar dello stesso anno e le relative polemiche per la scarsa presenza di candidati "non bianchi"[20].

Segue l'elenco delle varie categorie con i rispettivi candidati; i vincitori sono indicati in cima all'elenco di ciascuna categoria[4][13].

Programmi televisivi

[modifica | modifica wikitesto]

Miglior serie drammatica

[modifica | modifica wikitesto]
Il Trono di Spade è diventata la serie TV più premiata di sempre raggiungendo quota 38 statuette[5]

Miglior serie commedia

[modifica | modifica wikitesto]

Miglior miniserie

[modifica | modifica wikitesto]

Miglior film per la televisione

[modifica | modifica wikitesto]

Miglior reality competitivo

[modifica | modifica wikitesto]

Miglior varietà talk show

[modifica | modifica wikitesto]

Miglior varietà di sketch

[modifica | modifica wikitesto]

Miglior attore protagonista in una serie drammatica

[modifica | modifica wikitesto]
Rami Malek e Tatiana Maslany, miglior attore e miglior attrice in una serie drammatica

Miglior attrice protagonista in una serie drammatica

[modifica | modifica wikitesto]

Miglior attore protagonista in una serie commedia

[modifica | modifica wikitesto]

Miglior attrice protagonista in una serie commedia

[modifica | modifica wikitesto]
Julia Louis-Dreyfus ha ricevuto il suo nono Emmy

Miglior attore protagonista in una miniserie o film

[modifica | modifica wikitesto]

Miglior attrice protagonista in una miniserie o film

[modifica | modifica wikitesto]

Miglior attore non protagonista in una serie drammatica

[modifica | modifica wikitesto]

Miglior attrice non protagonista in una serie drammatica

[modifica | modifica wikitesto]

Miglior attore non protagonista in una serie commedia

[modifica | modifica wikitesto]

Miglior attrice non protagonista in una serie commedia

[modifica | modifica wikitesto]

Miglior attore non protagonista in una miniserie o film

[modifica | modifica wikitesto]

Miglior attrice non protagonista in una miniserie o film

[modifica | modifica wikitesto]

Miglior regia per una serie drammatica

[modifica | modifica wikitesto]
Miguel Sapochnik, Jill Soloway e Susanne Bier

Miglior regia per una serie commedia

[modifica | modifica wikitesto]

Miglior regia per un film, miniserie o speciale drammatico

[modifica | modifica wikitesto]

Miglior regia per uno speciale varietà

[modifica | modifica wikitesto]

Sceneggiatura

[modifica | modifica wikitesto]

Miglior sceneggiatura per una serie drammatica

[modifica | modifica wikitesto]
David Benioff e D. B. Weiss, autori de Il Trono di Spade

Miglior sceneggiatura per una serie commedia

[modifica | modifica wikitesto]

Miglior sceneggiatura per un film, miniserie o speciale drammatico

[modifica | modifica wikitesto]

Miglior sceneggiatura per uno speciale varietà

[modifica | modifica wikitesto]
  • Patton Oswalt, per Patton Oswalt: Talking for Clapping
    • John Mulaney, per John Mulaney: The Comeback Kid
    • Tig Notaro, per Tig Notaro: Boyish Girl Interrupted
    • Amy Schumer, per Amy Schumer: Live at The Apollo
    • Robert Smigel, David Feldman, RJ Fried, Michael Koman, Brian Reich, Andy Breckman, Josh Comers, Raj Desai, Jarrett Grode, Ben Joseph, Matthew Kirsch, Michael Lawrence, Craig Rowin, Zach Smilovitz, David Taylor e Andy Weinberg, per Triumph's Election Special 2016

Programmi televisivi premiati

[modifica | modifica wikitesto]

Lista di tutti i programmi televisivi per i quali è stato assegnato almeno un premio Emmy[4]:

12 premi
9 premi
5 premi
4 premi
3 premi
2 premi
1 premio

Premi per distributore

[modifica | modifica wikitesto]

Numero di premi per emittente televisiva o piattaforma video:

  • HBO: 22
  • FX Networks: 18
  • Netflix: 9
  • PBS: 8
  • Amazon Video, Fox e NBC: 6
  • A&E, ABC, Adult Swim, Cartoon Network e Comedy Central: 4
  • CBS: 3
  • AMC, CNN, The CW, National Geographic Channel, Showtime e USA Network: 2
  • ActingDead.com, AOL, BBC America, IFC, Logo, MTV, Nickelodeon, Oculus, Starz, TLC: 1

Programmi con più candidature

[modifica | modifica wikitesto]

Classifica dei programmi televisivi che hanno ottenuto più candidature tra tutte le categorie[14]:

News & Documentary Emmy Awards

[modifica | modifica wikitesto]

La 37ª edizione della cerimonia di consegna dei premi Emmy dedicati alla programmazione giornalistica e di divulgazione si è tenuta al Jazz at Lincoln Center il New York il 21 settembre 2016; di seguito i premi assegnati[21].

Servizi, approfondimenti e interviste

[modifica | modifica wikitesto]
  • Miglior servizio in un telegiornale: Water, Water di CBS Sunday Morning (CBS)
  • Miglior copertura di un'ultimora in un telegiornale: Europe's Refugee Crisis – Reports by CNN's Arwa Damon di Anderson Cooper 360 (CNN)
  • Miglior copertura continuata di una notizia in un telegiornale: Europe's Migrant Crisis, di BBC World News America (BBC World News)
  • Miglior approfondimento in un telegiornale: A Different Kind of Boyhood e Brave Face, entrambi di Nightline (ABC)
  • Miglior servizio di hard news in un telegiornale: The Unwanted, di Nightline (ABC)
  • Miglior giornalismo investigativo in un telegiornale: Compounding Pharmacy Fraud, di CBS Evening News with Scott Pelley e CBS This Morning (CBS)
  • Miglior servizio di economia in un telegiornale: Deadly Oil Fields di PBS NewsHour e The Center for Investigative Reporting (PBS)

Programmi settimanali

[modifica | modifica wikitesto]
  • Miglior servizio in un programma di informazione settimanale: ISIS in Afghanistan di Frontline (PBS)
  • Miglior copertura di un'ultimora in un programma di informazione settimanale: The Paris Attacks di 60 Minutes (CBS)
  • Miglior copertura continuata di una notizia in un programma di informazione settimanale: ISIS in Afghanistan di Frontline (PBS)
  • Miglior approfondimento in un programma di informazione settimanale: Jen Bricker: When “Can't” is a Four-Letter Word di Full Frame (CCTV America)
  • Miglior giornalismo investigativo in un programma di informazione settimanale: Confidential Informants di 60 Minutes (CBS)
  • Miglior servizio di economia in un programma di informazione settimanale: The Swiss Leaks di 60 Minutes (CBS)

Emittenti locali e in spagnolo

[modifica | modifica wikitesto]
  • Miglior copertura di un'ultimora in spagnolo: Francisco en America (Telemundo)
  • Miglior giornalismo investigativo in spagnolo: Desamparados Desechable di Primer Impacto (Univision)
  • Miglior servizio di un'emittente locale - ultim'ora: Forsyth County Courthouse Shooting di WSB-TV News (WSB-TV di Atlanta)
  • Miglior servizio di un'emittente locale - servizi d'inchiesta: Arizona's Dental Dangers di KNXV-TV News (KNXV-TV di Phoenix)

Discussioni e interviste

[modifica | modifica wikitesto]
  • Miglior discussione e analisi di una notizia: #BeingThirteen: Inside the Secret World of Teens di Anderson Cooper 360 (CNN)
  • Miglior intervista: The Cosby Accusers Speak di Dateline (NBC)

Programmi d'informazione

[modifica | modifica wikitesto]
  • Miglior copertura live di una notizia d'attualità - format lungo: Supreme Court Decision on Same Sex Marriage (NBC News e MSNBC)
  • Miglior copertura di una notizia d'attualità - format lungo: Outbreak di Frontline (PBS)
  • Miglior giornalismo investigativo - format lungo: My Brother's Bomber di Frontline (PBS)
  • Miglior programma d'informazione - format lungo: Gunned Down: The Power of the NRA di Frontline (PBS)
  • Miglior programma di storia - format lungo: Night Will Fall (HBO)
  • Miglior servizio di economia - format lungo: The Homestretch (PBS)
  • Miglior programma di arte e cultura: Very Semi-Serious: A Partially Thorough Portrait of New Yorker Cartoonists (HBO)
  • Miglior programma di scienza e tecnologia: Twice Born: Stories From The Special Delivery Unit (PBS)
  • Miglior programma di natura: David Attenborough's Rise of Animals (Smithsonian Channel)
  • Miglior documentario: Cutie and the Boxer (PBS)
  • Miglior documentario corto: Tashi and the Monk (HBO)
  • Miglior telegiornale o programma di informazione settimanale in spagnolo: Noticiero Univision (Univision)

Nuovi approcci e promo

[modifica | modifica wikitesto]
  • Miglior copertura di una notizia d'attualità - categoria nuovi approcci: The Dead Unknown (The Center for Investigative Reporting)
  • Miglior documentario - categoria nuovi approcci: Inheritance di Frontline (PBS)
  • Miglior programma di arte, lifestyle, cultura - categoria nuovi approcci: StoryCorps Shorts: Traffic Stop (PBS)
  • Miglior promo: promo di The Seventies (CNN)

Categorie più tecniche

[modifica | modifica wikitesto]
  • Miglior scrittura: A Crime Against Humanity di 60 Minutes (CBS)
  • Miglior indagine: My Brother's Bomber di Frontline (PBS)
  • Miglior videogiornalismo - news: Dead Horse Bay: New York's Hidden Treasure Trove of Trash (ABC News Digital)
  • Miglior fotografia - documentari e programmi dal format lungo: Frozen Frontier di Wild Yellowstone (National Geographic Wild)
  • Miglior montaggio - news: A Crime Against Humanity di 60 Minutes (CBS)
  • Miglior montaggio - documentari e programmi dal format lungo: Life Itself (CNN)
  • Migliori grafiche e direzione artistica: Valley Uprising (Discovery Channel)
  • Migliori musiche e suoni: The Last Orangutan Eden di Nature (PBS)
  • Miglior illuminazione e scenografia: The Mystery of Matter: Search for the Elements (PBS)

Premio alla carriera

[modifica | modifica wikitesto]

Sports Emmy Awards

[modifica | modifica wikitesto]

La 37ª edizione della cerimonia di consegna dei premi Emmy dedicati alla programmazione sportiva si è tenuta a New York il 10 maggio 2016 al Jazz at Lincoln Center; di seguito la lista dei premi assegnati[22].

Programmi sportivi

[modifica | modifica wikitesto]
  • Miglior programma sportivo live: Sunday Night Football, trasmesso dalla NBC
  • Miglior speciale sportivo live: Super Bowl 50, trasmesso dalla CBS
  • Miglior copertura di un playoff: NFC Divisional Playoff – Green Bay Packers vs. Arizona Cardinals, trasmessa dalla NBC
  • Miglior copertura sportiva montata: All Access – Mayweather vs. Berto: Epilogue, trasmessa da Showtime
  • Miglior documentario sportivo lungo: 30 for 30 – Of Miracles and Men, trasmesso da ESPN
  • Miglior documentario sportivo corto: SC Featured – No Excuses, trasmesso da ESPN
  • Miglior documentario sportivo a puntate: Hard Knocks – Training Camp with the Houston Texans, trasmesso dalla HBO
  • Miglior programma in studio settimanale: College Gameday – Football, trasmesso da ESPN
  • Miglior programma in studio giornaliero: MLB Tonight, trasmesso da MLB Network
  • Miglior antologia d'informazione sportiva: E: 60, trasmessa da ESPN2
  • Miglior giornalismo sportivo: Real Sports with Bryant Gumbel – Uncaged: Domestic Violence in MMA, trasmesso dalla HBO
  • Miglior cortometraggio: FOX Sports Live – Changing Lanes: The Siphiwe Baleka Story, trasmesso da FOXSports.com
  • Miglior lungometraggio: E: 60 – Ernie Johnson, trasmesso da ESPN2
  • Miglior anteprima: The 141st Kentucky Derby – Opening Tease, trasmessa dalla NBC
  • Miglior copertura sportiva transmediale: College Football Playoff National Championship – Megacast, trasmessa da ESPN
  • Miglior innovazione digitale: A Royal Reality di FOXSports.com
  • Miglior esperienza di social TV: Garbage Time with Katie Nolan di FS1/FOXSports.com
  • Miglior promo sportivo: NASCAR on NBC – America, Start Your Engines (NBC)
  • Miglior copertura sportiva live in spagnolo: CONCACAF Cup Final – USA vs Mexico, trasmessa da Univision/Univision Deportes
  • Miglior programma in studio in spagnolo: SportsCenter Deportes, trasmesso da ESPN Deportes

Personalità sportive

[modifica | modifica wikitesto]
Bob Costas e Mike Emrick, miglior presentatore in studio e miglior telecronista
  • Miglior personalità sportiva - presentatore in studio: Bob Costas (NBC/MLB Network)
  • Miglior personalità sportiva - telecronista: Mike Emrick (NBC/NBCSN)
  • Miglior personalità sportiva - commentatore in studio: Bill Ripken (MLB Network)
  • Miglior personalità sportiva - commentatore di un evento sportivo: Bill Raftery (tbs/CBS/TNT/truTV/FS1)
  • Miglior personalità sportiva - corrispondente sportivo: Ken Rosenthal (FOX/FS1/FOXSports.com/MLB Network)
  • Miglior talento della programmazione in spagnolo: David Faitelson, giornalista di ESPN Deportes
  • Lifetime Achievement Award: Verne Lundquist

Categorie più tecniche

[modifica | modifica wikitesto]
  • Miglior squadra tecnica in studio: FIFA Women's World Cup 2015 (FOX/FS1/FOXSports.com)
  • Miglior squadra tecnica distaccata: Super Bowl 50 (CBS)
  • Miglior riprese: The Triple Crown (NBC)
  • Miglior montaggio di un cortometraggio: Jantzen Gianfrancesco, montatore di FOX Sports Live – Between the Lines (FS1)
  • Miglior montaggio di un lungometraggio: Jason Sanchez Rosa, montatore di FOX Sports Live – Mr. 900: The Bill Fong Story (FS1)
  • Premio Dick Schaap alla miglior sceneggiatura: Aaron Cohen, autore di Mayweather/Pacquiao: At Last (HBO)
  • Miglior interpretazione musicale: Gary Lionelli, compositore di Kareem: Minority of One (HBO)
  • Miglior sonoro di un evento live: NASCAR on FOX (FOX/FS1)
  • Miglior sonoro post-prodotto: Hard Knocks – Training Camp with the Houston Texans (HBO)
  • Miglior grafica live: 2015 NBA All-Star Weekend (TNT)
  • Miglior grafica post-prodotta: ESPN Monday Night Football – Enhanced Content Graphics (ESPN)
  • Miglior scenografia/direzione artistica in studio: Inside the NBA on TNT – Studio J (TNT)
  • Miglior scenografia/direzione artistica: FIFA Women's World Cup 2015 – USA 360 Shoot (FOX/FS1/FOXSports.com)
  • Premio George Wensel al miglior conseguimento tecnico: Super Bowl 50 – EyeVision 360 (CBS)
  1. ^ a b c d (EN) 68th Emmy Awards Show Date and Host Announced, Academy of Television Arts & Sciences, 7 marzo 2016. URL consultato il 2 maggio 2016.
  2. ^ (EN) Ross A. Lincoln, Daytime Emmy Awards: Complete List Of Winners, in Deadline, Penske Media Corporation, 1º maggio 2016. URL consultato il 2 maggio 2016.
  3. ^ (EN) Erik Pedersen, Daytime Emmy Noms: CBS' 'Young And The Restless' Leads Field; Ceremony Won't Be Televised, in Deadline, Penske Media Corporation, 24 marzo 2016. URL consultato il 2 maggio 2016.
  4. ^ a b c (EN) 68th Emmy Awards Winners List (PDF), Academy of Television Arts & Sciences, 18 settembre 2016. URL consultato il 19 settembre 2016.
  5. ^ a b c d (EN) Amy Plitt e Jenna Scherer, Emmys 2016: 20 Best, Worst and Most WTF Moments, in Rolling Stone, 19 settembre 2016. URL consultato il 19 settembre 2016.
  6. ^ (EN) Emmy Awards 2016: Presenters Complete List Here!, in Just Jared, 18 settembre 2016. URL consultato il 19 settembre 2016.
  7. ^ (EN) Rick Porter, The 2016 Emmys are the least-watched Emmys ever, in TV by the Numbers, Tribune Broadcasting, 19 settembre 2016. URL consultato il 19 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 20 settembre 2016).
  8. ^ a b c d e f (EN) Ashley Lee, Emmys: 10 Most Memorable Moments of the Night, in The Hollywood Reporter, 18 settembre 2016. URL consultato il 19 settembre 2016.
  9. ^ a b c d e (EN) Mike Ayers, Emmys 2016: The 6 Best Moments, in The Wall Street Journal, 19 settembre 2016. URL consultato il 19 settembre 2016.
  10. ^ (EN) 2016 Creative Arts Awards Expands to Two Shows, Academy of Television Arts & Sciences, 26 gennaio 2016. URL consultato il 2 maggio 2016.
  11. ^ (EN) Television Academy Expands Short Form Categories and Increases Directing and Writing Nominees, Academy of Television Arts & Sciences, 2 marzo 2016. URL consultato il 2 maggio 2016.
  12. ^ (EN) Pete Hammond, Television Academy Chairman Bruce Rosenblum Defends Emmy's 113 Categories, in Deadline, Penske Media Corporation, 14 luglio 2016. URL consultato il 14 luglio 2016.
  13. ^ a b (EN) Emmys 2016: The Full List of Nominations, in The Hollywood Reporter, 14 luglio 2016. URL consultato il 14 luglio 2016.
  14. ^ a b c (EN) Lesley Goldberg, Emmys by the Numbers: Nominations by Series, Network, in The Hollywood Reporter, 14 luglio 2016. URL consultato il 14 luglio 2016.
  15. ^ (EN) Bryn Elise Sandberg, Emmys: Peter Scolari Replaces Peter MacNicol as Guest Actor Nominee, in The Hollywood Reporter, 21 luglio 2016. URL consultato il 23 luglio 2016.
  16. ^ (EN) Kate Stanhope, The Biggest Emmy Snubs from the 2016 Nominations, in The Hollywood Reporter, 14 luglio 2016. URL consultato il 14 luglio 2016.
  17. ^ a b (EN) Robert Bianco, TV Critic Robert Bianco: Emmys' worst snubs, in USA Today, 14 luglio 2016. URL consultato il 14 luglio 2016.
  18. ^ (EN) Emmys 2016: The 20 Biggest Snubs, in TVLine, Penske Media Corporation, 14 luglio 2016. URL consultato il 14 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2016).
  19. ^ (EN) Tim Goodman e Daniel Fienberg, THR TV Critics Debate: Searching for Snubs After the Best Emmy Nominations Ever, in The Hollywood Reporter, 14 luglio 2016. URL consultato il 15 luglio 2016.
  20. ^ (EN) Patrick Ryan, Diverse actors rewarded in Emmy nominations, in USA Today, 14 luglio 2016. URL consultato il 14 luglio 2016.
  21. ^ (EN) The National Academy of Television Arts & Sciences Announces Winners of the 37th Annual News & Documentary Emmy Awards (PDF), in Emmyonline.com, The National Academy of Television Arts & Sciences, 21 settembre 2016. URL consultato il 25 settembre 2016.
  22. ^ (EN) The National Academy of Television Arts & Sciences Announces Winners of the 37th Annual Sports Emmy Awards, The National Academy of Television Arts & Sciences, 10 maggio 2016. URL consultato il 13 settembre 2016 (archiviato il 13 settembre 2016).

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Televisione: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di televisione