I capi di Stato dell'Ucraina avvicendatisi dal 1917[1] sono i seguenti.
Nominativo | Partito | Mandato |
Inizio | Fine |
| | Jevhen Petruševyč | Partito Nazional-Democratico Ucraino | 18 ottobre 1918 | 22 gennaio 1919 |
- ^ I territori che nel 1917 facevano capo alla Repubblica Popolare Ucraina erano, in precedenza, parte integrante dell'Impero russo, corrispondendo ai gubernija di Kiev, Podolia, Volinia, Černigov, Char'kov, Poltava, Ekaterinoslav e Cherson; nel 1918 si aggiunse la parte continentale del governatorato della Tauride (che costituì l'okrug della Tauride, mentre la parte insulare aveva dato vita alla Repubblica Popolare di Crimea). Nel 1919, al termine della guerra polacco-ucraina, ebbe fine la Repubblica Popolare dell'Ucraina Occidentale (installatasi in territori già appartenenti all'Impero austro-ungarico, segnatamente al Regno di Galizia e Lodomiria). Alla RSS Ucraina passarono poi i territori ottenuti dall'URSS al termine della seconda guerra mondiale, ossia: porzioni della Volinia e della Galizia, conseguite dopo l'occupazione della Polonia; la Rutenia subcarpatica, ceduta dalla Cecoslovacchia; i territori, appartenenti alla Grande Romania e in precedenza ricompresi nella Repubblica Democratica di Moldavia (già governatorato della Bessarabia nell'Impero russo), che erano stati aggregati al Regno di Romania (ad esclusione di quelli integrati nella RSS Moldava), nonché la Bucovina settentrionale (regione che la Romania aveva ottenuto dopo la disgregazione dell'Impero austro-ungarico, nel cui ambito era parte del ducato di Bucovina)