Protea (botanica)
Protea | |
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Protea lepidocarpodendron x neriifolia | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni basali |
Ordine | Proteales |
Famiglia | Proteaceae |
Sottofamiglia | Proteoideae |
Genere | Protea L., 1771 |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Sottoregno | Tracheobionta |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Sottoclasse | Rosidae |
Ordine | Proteales |
Famiglia | Proteaceae |
Sottofamiglia | Proteoideae |
Genere | Protea |
Serie tipo | |
Protea cynaroides L., 1771 | |
Sinonimi | |
Chrysodendron | |
Specie | |
Protea (L., 1771) è un genere di piante appartenente alla famiglia delle Proteaceae, originario dell'Africa centrale e meridionale[1].
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]Linneo diede a questo genere di piante il nome del dio greco Proteo, il quale poteva cambiare forma come e quando voleva[2]. In lingua inglese vengono a volte letteralmente chiamate sugarbushes cioè cespugli di zucchero.
Le Protee ebbero grande successo tra i botanici del Capo di Buona Speranza nel XVII secolo. Molte specie furono introdotte in Europa nel XVIII secolo suscitando grande interesse.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]La famiglia delle Proteaceae, alla quale appartiene il genere Protea si è originata nel Cretaceo. Le Proteaceae sono suddivise in due sottofamiglie:
- le Proteoideae presenti nell'Africa meridionale,
- le Grevilleoidacee concentrate soprattutto in Australia e Sud America
Molte protee si trovano a sud del fiume Limpopo anche se la specie Protea kilimanjaro si trova nel Parco nazionale del Monte Kenya. Il 92% delle specie si trova nella regione floristica del Capo una piccola cinta montuosa di terra costiera da Clanwilliam fino a Grahamstown nel Sudafrica. La straordinaria ricchezza e diversità di specie caratteristica della flora del Capo si pensa sia dovuta alla diversità paesaggistica dove le popolazioni possono isolarsi l'una dall'altra e svilupparsi in diverse specie.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Relazioni
[modifica | modifica wikitesto]Posizionate all'interno della famiglia delle Proteaceae, le protee fanno parte della sottofamiglia delle Proteoideae che comprende specie presenti dall'Australia all'Africa meridionale.
Specie
[modifica | modifica wikitesto]All'interno del genere Protea sono attualmente incluse 106 specie, suddivise in 19 sezioni[1]:
- Protea sezione Craterifolia
- Protea sezione Crinitae
- Protea sezione Cristatae
- Protea sezione Exsertae
- Protea sezione Hypocephalae
- Protea sezione Lasiocephalae
- Protea sezione Leiocephalae
- Protea caffra (Protea comune)
- Protea dracomontana
- Protea glabra
- Protea inopina
- Protea nitida (L'albero vagone)
- Protea nubigena
- Protea parvula
- Protea petiolaris
- Protea rupicola
- Protea simplex
- Protea sezione Ligulatae
- Protea sezione Melliferae
- Protea aristata
- Protea lanceolata
- Protea repens (Protea comune o Sugarbush, Cespuglio di zucchero)
- Protea sezione Microgeantae
- Protea sezione Obvallatae
- Protea sezione Paludosae
- Protea sezione Paracynaroides
- Protea sezione Parviflorae
- Protea sezione Patentiflorae
- Protea sezione Pinifolia
- Protea sezione Protea
- Protea cynaroides (Protea Re)
- Protea sezione Speciosae
- Protea sezione Subacaules
Simbolo nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Assieme all'antilope springbok la protea è stata trattata come simbolo nazionale del Sudafrica prima e dopo l'apartheid non però senza controversie. Il primo ministro Sudafricano Hendrik Frensch Verwoerd sognava di cambiare la bandiera Sudafricana di allora mettendo al centro di essa un'antilope springbok saltellante contornata da una collana di 6 protee ma questo non fu mai realizzato.
Dopo la messa al bando dell'apartheid il governo sudafricano decretò che il nome di tutte le squadre che si chiamavono Springboks dovette cambiare in "Protee" un'eccezione alla regola fu fatta per la squadra della nazionale di rugby Sudafricana. Durante l'apartheid si usava chiamare "Le Protee" tutte le squadre che rappresentassero gli aborigeni di colore del Sudafrica[3].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Protea L., su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 2 febbraio 2021.
- ^ Protea nell'Oxford English Dictionary. Oxford University Press 2ª edizione 1989
Sunset Western Garden Book, 1995:606–607 - ^ Oggi la nazionale di cricket sudafricana è conosciuta col nome di "The Proteas". A. M. Grundlingh, André Odendaal, S. B. Spies, Beyond the Tryline: Rugby and South African Society, Ravan Press, 1995, p. 92, ISBN 0-86975-457-2.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «protea»
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su protea
- Wikispecies contiene informazioni su protea
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Protea Atlas Project: un progetto per mappare la distribuzione delle specie di piante del Sudafrica, usando Protea come denominazione del progetto.
- www.ncbi.nlm.nih.gov/Taxonomy/Browser, su ncbi.nlm.nih.gov.
- [1] Pollack Group: leader nella distribuzione di protee nel mondo.