Rubia tinctorum

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Robbia comune
Rubia tinctorum
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superasteridi
(clade)Asteridi
(clade)Euasteridi
(clade)Lamiidi
OrdineGentianales
FamigliaRubiaceae
SottofamigliaRubioideae
TribùRubieae
GenereRubia
SpecieR. tinctorum
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
OrdineGentianales
FamigliaRubiaceae
GenereRubia
SpecieR. tinctorum
Nomenclatura binomiale
Rubia tinctorum
L., 1753

La robbia comune o garanza (Rubia tinctorum L., 1753) è una pianta della famiglia delle Rubiaceae.[1]

Il suo nome vernacolare (robbia dei tintori) è dovuto al fatto che dalle sue radici i tintori ricavavano il colore detto "rosso di garanza" o "rosso adrianopoli". La radice contiene alizarina, sostanza un tempo usata in tintoria per ottenere un pigmento rosso ed ancor oggi nota ai pittori come varietà cromatica: il tipico 'rosso di alizarina', ricorrente anche nelle diciture commerciali della pittura ad acquarello e ad olio.

È una pianta erbacea con foglie caduche, che può arrivare a 1-1,5 metri di lunghezza.

I fiori sono giallastri e compaiono a giugno-luglio.

I frutti sono bacche.

Distribuzione e habitat

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La specie è diffusa nell'Europa sud-orientale e in Asia[1] ed è stata molto coltivata per le sue proprietà coloranti, anche in Italia, in passato prima dell'avvento dei colori sintetici. Oggi è raramente subspontaneizzata in ambiente mediterraneo, in via di scomparsa.

  1. ^ a b (EN) Rubia tinctorum, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 10 gennaio 2024.

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