Saló del Tinell
Saló del Tinell | |
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Localizzazione | |
Stato | Spagna |
Comunità autonoma | Catalogna |
Località | Barcellona |
Indirizzo | Plaça del Rei, 9 |
Coordinate | 41°23′03.5″N 2°10′38.1″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | 1359-1370 |
Stile | romanico |
Realizzazione | |
Architetto | Guillem Carbonell |
Committente | Pietro IV d'Aragona |
Il Saló del Tinell è uno dei tre edifici che compongono il Palau Reial Major e si trova nella Plaça del Rei nel Barri Gòtic di Barcellona.
Il Saló è stato costruito tra il 1359 e il 1370 dal capomastro Guillem Carbonell su incarico di Pietro il Cerimonioso[1] ed era la sala delle cerimonie dell'antico palazzo reale, che era la residenza dei conti di Barcellona e successivamente dei re della Corona di Aragona. Nel XVI secolo ed è diventato sede dell'Inquisizione[2] per poi essere trasformato in chiesa nel 1718 dalle monache del convento di Santa Chiara.[3] È stato restaurato nel 1936, dopo che le monache smisero di utilizzarlo come chiesa.
Secondo la tradizione è in questo salone che avvenne il colloquio tra i Re Cattolici e Cristoforo Colombo, dopo il ritorno di quest'ultimo dal suo primo viaggio in America.[4] Secondo altre versioni però l'incontro si sarebbe tenuto nel Monasterio de san Jeronimo de la Murtra a Badalona.[5]
L'edificio
[modifica | modifica wikitesto]L'edificio ha una pianta rettangolare con 33 metri di lunghezza e 18 di larghezza. Il soffitto è alto 12 metri ed è sorretto da una trave e da sei grandi archi a tutto sesto, che poggiano su pilastri prismatici con capitelli scolpiti. Trasversalmente agli archi ci sono delle strette volte a botte accanto ai muri laterali.
La facciata sulla Plaça del Rei è di epoca anteriore come dimostrano le finestre che si intravedono tra i contrafforti, in cui sono presenti trifore del XIII secolo e rosoni del XIV secolo. La facciata posteriore che si affaccia sul cortile del Museo Frederic Marés, anche se è stata molto trasformata, risale al periodo romanico.
Oggi il Saló del Tinell, insieme alla contigua Cappella di Santa Ágata, fa parte del Museo di storia di Barcellona[6] e viene affittato dal Comune di Barcellona per lo svolgimento di concerti, mostre, conferenze ed eventi e ha una capacità di 400 persone.[7]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (CA) Saló del Tinell - Barcelona | Barri de la Catedral - Pobles de Catalunya, su www.poblesdecatalunya.cat. URL consultato il 3 dicembre 2022.
- ^ Il salone di Tinell | Guies de Catalunya - Servicios turísticos, su guiesdecatalunya.com, 15 marzo 2020. URL consultato il 4 dicembre 2022.
- ^ (CA) Equip d'Endrets, Saló del Tinell - Endrets - Geografia Literària dels Països Catalans, su www.endrets.cat. URL consultato il 4 dicembre 2022.
- ^ (ES) Palacio Real Mayor (Barcelona). Salón del Tinell, su web.archive.org, 15 gennaio 2011. URL consultato il 3 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2011).
- ^ (ES) Monserrat Rico Góngora, Bajo un cielo púrpura, EDAF, 2004, ISBN 978-84-414-1495-2. URL consultato il 3 dicembre 2022.
- ^ (ES) Saló del Tinell - MUHBA Museu d'Història de Barcelona - Plaça del Rei, su Barcelona Metropolis. URL consultato il 4 dicembre 2022.
- ^ (CA) Lloguer d'espais - ESPAIS - Saló del Tinell - MHC, su web.archive.org, 27 giugno 2009. URL consultato il 3 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2009).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Saló del Tinell
Controllo di autorità | VIAF (EN) 150131690 · ISNI (EN) 0000 0001 2111 7820 · LCCN (EN) n83033391 · J9U (EN, HE) 987007267679505171 |
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