Sebastiano Perissi
Sebastiano Perissi vescovo della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti |
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Nato | 1631 a Boccheggiano |
Nominato vescovo | 9 gennaio 1692 |
Consacrato vescovo | 20 gennaio 1692 dal cardinale Bandino Panciatichi |
Deceduto | novembre 1701 a Grosseto |
Sebastiano Perissi (Boccheggiano, 1631 – Grosseto, novembre 1701) è stato un vescovo cattolico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato a Boccheggiano da famiglia di umili origini, si trasferì a Siena in giovane età, dove prese i voti ed entrò tra i chierici della collegiata di Santa Maria in Provenzano.[1][2] Molto dedito allo studio, entrò nelle grazie di Flaminio Taja, che lo fece studiare presso la propria libreria personale, e che lo volle come suo uditore una volta ricevuta la porpora cardinalizia.[1]
Divenne poi vicario generale dell'arcidiocesi di Napoli per il cardinale Antonio Pignatelli,[3][4] il quale, una volta divenuto papa con il nome di Innocenzo XII, lo assegnò come vescovo alla diocesi di Nocera dei Pagani nel 1692.[1][4] Fu consacrato il 20 gennaio 1692 dal cardinale Bandino Panciatichi e dai vescovi Giuseppe de Lazzara e Giuseppe Felice Barlacci. Nel 1699 fu uno degli artefici della cacciata dalla curia vescovile e dalla città di Nocera del corpo militare dei musici nocerini: il vescovo, con un editto infatti bandì quel corpo militare dalla curia, dove appunto risiedeva, favorendo una sommossa popolare che allontanò tale corpo dalla città; l'episodio è localmente ricordato come la "cacciata degli sbandieratori".[5]
Il 28 maggio 1700 è nominato vescovo di Grosseto, diocesi che reggerà per sedici mesi fino alla morte, sopraggiunta nel mese di novembre del 1701.[1]
Genealogia episcopale
[modifica | modifica wikitesto]La genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Cardinale Gaspare Carpegna
- Cardinale Bandino Panciatichi
- Vescovo Sebastiano Perissi
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Giovanni Antonio Pecci, Grosseto città vescovile; da Lo Stato di Siena antico e moderno (pt. V, cc. 33-192), trascrizione e cura di Mario De Gregorio e Doriano Mazzini, Società Bibliografica Toscana, 2013, p. 156.
- ^ Carlo Citter e Antonia Arnoldus-Huyzendveld, Archeologia urbana a Grosseto. La città nel contesto geografico della bassa valle dell'Ombrone, Borgo San Lorenzo, All'Insegna del Giglio, 2007, p. 95.
- ^ Raffaele Colapietra, Vita pubblica e classi politiche del viceregno napoletano (1656-1734), Roma, Edizioni di storia e letteratura, 1961, pp. 61-62.
- ^ a b Girolamo Gigli, Diario sanese in cui si veggono alla giornata tutti gli avvenimenti più ragguardevoli spettanti sì allo spirituale, sì al temporale della città, e Stato di Siena. Parte seconda, Lucca, Leonardo Venturini, 1723, p. 675.
- ^ Archivio storico Vescovile della diocesi di Nocera Inferiore-Sarno.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giuseppe Cappelletti, Le Chiese d'Italia dalla loro origine sino ai nostri giorni, vol. 17, Venezia, 1862, p. 666.
- Carlo Citter e Antonia Arnoldus-Huyzendveld, Archeologia urbana a Grosseto. La città nel contesto geografico della bassa valle dell'Ombrone, Borgo San Lorenzo, All'Insegna del Giglio, 2007.
- Raffaele Colapietra, Vita pubblica e classi politiche del viceregno napoletano (1656-1734), Roma, Edizioni di storia e letteratura, 1961.
- (LA) Konrad Eubel, Hierarchia Catholica Medii Aevi, vol. 5, pp. 213, 294.
- (LA) Pius Bonifacius Gams, Series episcoporum Ecclesiae Catholicae, Leipzig, 1931, pp. 755, 907.
- Girolamo Gigli, Diario sanese in cui si veggono alla giornata tutti gli avvenimenti più ragguardevoli spettanti sì allo spirituale, sì al temporale della città, e Stato di Siena. Parte seconda, Lucca, Leonardo Venturini, 1723.
- Giotto Minucci, La città di Grosseto e i suoi vescovi (498-1988), vol. 2, Firenze, Lucio Pugliese, 1988.
- Giovanni Antonio Pecci, Grosseto città vescovile; da Lo Stato di Siena antico e moderno (pt. V, cc. 33-192), trascrizione e cura di Mario De Gregorio e Doriano Mazzini, Società Bibliografica Toscana, 2013.
- (LA) Ferdinando Ughelli, Italia sacra, seconda edizione, Venezia, 1718-1721; vol. 3, (1718), col. 699; vol. 7 (1721), col. 532.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David M. Cheney, Sebastiano Perissi, in Catholic Hierarchy.
Controllo di autorità | SBN PISV019085 |
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