Simone Catalano
Simone Catalano | |
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Nascita | Paparella, 17 novembre 1905 |
Morte | Santo Stefano al Mare, 13 giugno 1940 |
Cause della morte | Caduto in combattimento |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Regia Aeronautica |
Specialità | Bombardieri |
Reparto | 3ª Squadriglia 43º Gruppo 13º stormo Bombardamento Terrestre |
Anni di servizio | 1926-1940 |
Grado | Tenente pilota |
Guerre | Guerra civile spagnola Seconda guerra mondiale |
Battaglie | Battaglia delle Alpi Occidentali |
Decorazioni | vedi qui |
dati tratti da Medaglie d'Oro al Valor Militare[1] | |
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Simone Catalano (Paparella, 17 novembre 1905 – Santo Stefano al Mare, 13 giugno 1940) è stato un ufficiale e aviatore italiano, decorato con la medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della seconda guerra mondiale. Decorato anche di una medaglia d'argento e una di bronzo al valor militare.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Paparella, allora nel territorio comunale di Monte San Giuliano, il 17 novembre 1905,[1] figlio di Edoardo e Anna Cammarasana.[2] Dopo aver conseguito il diploma di ragioniere a Trapani si appassionò al mondo dell'aviazione, entrando nella Regia Aeronautica dove frequentò il Corso Allievi Ufficiali di complemento presso il comando della Scuola Idrovolanti di Portorose.[2] Sottotenente di complemento, partì volontario per la guerra civile spagnola, militando nelle file dell'Aviazione Legionaria dal giugno 1937, venendo decorato con una medaglia d'argento e una di bronzo al valor militare, e una volta ritornato in Patria divenne istruttore.[2]
Divenuto tenente pilota in servizio permanente effettivo (s.p.e.) della specialità bombardieri, all'atto dell'entrata in guerra dell'Italia, il 10 giugno 1940, militava nelle file della 3ª Squadriglia,[1] 43º Gruppo, 13º Stormo Bombardamento Terrestre[3] equipaggiato con velivoli Fiat B.R.20 "Cicogna" di base a Cascina Vaga.[4] Durante l'offensiva contro la Francia[4], operò come capo equipaggio, e durante una missione di bombardamento il 13 giugno 1940[1] sull'aeroporto di Fayence, in Costa Azzurra, il suo aereo (MM 21503) fu attaccato e gravemente danneggiato sui cieli di Hyères da tre caccia nemici Dewoitine D.520, uno dei quali pilotato dall'asso Pierre Le Gloan. Catalano, rimasto ferito, tentò di raggiungere l'Italia, ma, ormai in vista della costa ligure, fu costretto a un ammaraggio[5] di fortuna a due miglia da Santo Stefano al Mare.[4] Dei cinque membri dell'equipaggio (tenente pilota Catalano, secondo pilota maresciallo Ottavio Aliani, marconista Salvatore Gaeta, armiere Tommaso Ferrari, primo aviere motorista Farris), si salvarono soltanto Farris e Aliani. Il tenente Catalano, con Gaeta e Ferrari, si inabissò con l'aereo.[6]
Decorato con la Medaglia d'oro al valor militare alla memoria, il 20 gennaio 1955 gli fu intitolata una scuola media, oggi parte dell'Istituto comprensivo statale L. Bassi-S. Catalano[7] di via Marinella 2, a Trapani.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— Regio Decreto 28 dicembre 1940[9]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Ufficio Storico Stato Maggiore dell'Aeronautica 1969, p. 148.
- ^ a b c Combattenti Liberazione.
- ^ http://www.oocities.org/flypers5/br20.htm
- ^ a b c Brotzu, Caso, Cosolo 1972, p. 80.
- ^ Simone Catalano, su trapaninostra.it. URL consultato il 2 aprile 2019.
- ^ Bruno Spadi, La storia del bombardiere Italiano ammarato a S. Stefano, su centrosubsanremo.it. URL consultato il 2 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 21 dicembre 2016).
- ^ Simone Catalano, su cicliviobassi.edu.it. URL consultato il 2 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2019).
- ^ Il sito ufficiale del Presidente della Repubblica, su quirinale.it.
- ^ Bollettino Ufficiale 1940, suppl.9, pag.2 e dips.44, pag.1583.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Emilio Brotzu, Michele Caso e Gherardo Cosolo, Dimensione Cielo. Bombardieri Volume 4, Roma, Edizioni Bizzarri, 1972.
- (EN) Chris Dunning, Combat Units od the Regia Aeronautica. Italia Air Force 1940-1943, Oxford, Oxford University Press, 1988, ISBN 1-871187-01-X.
- I Reparti dell'Aeronautica Militare Italiana, Roma, Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare, 1977.
- Vincenzo Lioy, L'Italia in Africa. L'opera dell'Aeronautica (1919-1937) Vol.2, Roma, Istituto Poligrafico dello Stato, 1965.
- Gianni Rocca, I disperati - La tragedia dell'aeronautica italiana nella seconda guerra mondiale, Milano, A. Mondadori, 1993, ISBN 88-04-44940-3.
- Franco Pagliano, Storia di diecimila aeroplani, Milano, Edizioni Europee, 1954.
- Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare, Testi delle motivazioni di concessione delle Medaglie d'Oro al Valor Militare, Roma, Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare, 1969.
- Periodici
- Il massacro dei B.R.20, in Aviatori italiani vol.1, n. 1, Parma, Delta Editrice, gennaio-febbraio 2009, pp. 4-7.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Catalano, Simone, su Combattenti Liberazione, http://www.combattentiliberazione.it. URL consultato il 23 aprile 2020.