Sindrome di Wernicke-Korsakoff

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Sindrome di Wernicke-Korsakoff
Rappresentazione di una molecola di tiamina
Specialitàneurologia
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-9-CM294.0
ICD-10E51.2 e F10.6
OMIM277730
MedlinePlus000771
eMedicine288379
Eponimi
Sergei Korsakoff e Carl Wernicke

La sindrome di Wernicke-Korsakoff (anche chiamata sindrome di Korsakov dal nome del neuropsichiatra russo Sergej Sergeevič Korsakov) è una malattia degenerativa del sistema nervoso legata a una carenza di tiamina e che determina demenza. Non deve essere confusa con l'afasia di Wernicke.

Tale carenza è di raro riscontro nelle nazioni civilizzate, comparendo sia negli alcolisti sia in individui con gravi squilibri dietetici con abitudini alimentari tali da produrre un'insufficienza di vitamina B1[1] o in particolari condizioni cliniche quali la dialisi peritoneale cronica, l'emodialisi, trattamento in rialimentazione dopo digiuno prolungato e nei ricoveri ospedalieri quando i pazienti sono alimentati solo con glucosate o con sacche preconfezionate a basso tenore di tiamina. Nei paesi in via di sviluppo la carenza è legata per lo più al consumo di riso brillato o comunque di cibi a elevato contenuto di tiaminasi.

L'encefalopatia di Wernicke si sviluppa, di solito, attraverso vomito, nistagmo, paralisi dei muscoli retti esterni che determina oftalmoplegia uni-/bilaterale, febbre, atassia e progressivo decadimento delle facoltà mentali che può giungere a tale gravità da determinare coma e morte. Talvolta si osservano allucinazioni. Frequente è il fenomeno della confabulazione: i pazienti, cioè, riempiono i loro vuoti di memoria con produzioni fantastiche deliranti. La memoria implicita e semantica sono conservate.

La terapia è idratante, ma non è possibile un miglioramento, poiché la degenerazione neuronale determina un quadro clinico caratterizzato da amnesia anterograda, diminuzione della capacità di apprendimento e confabulazione, la cosiddetta sindrome di Korsakoff.

Anatomia patologica

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L'esame anatomico del cervello dei pazienti affetti dalla condizione dimostra che le strutture centrali più lese sono:

Inizialmente studi basati su casi autoptici facevano pensare che i corpi mammillari avessero subito lesioni. Successivamente, analisi più approfondite condotte da Victor Adams e Collins (1971) dimostrarono che pazienti con gravi sintomi amnesici non avevano alcun danno ai corpi mammillari mentre tutti i campioni analizzati riportavano danni ai nuclei dorsomediali del talamo. Altri studi[2] condotti su pazienti affetti solo da infarti (aree di lesione ischemica) avallarono le ipotesi precedenti, cioè che le amnesie dei soggetti korsakoviani fossero dovute a danni dei nuclei dorsomediali del talamo. Tuttavia vi sono anche dati che indicano che a volte nei pazienti korsakoviani si verifica amnesia in assenza di danni ai nuclei dorsomediali[3].

  1. ^ Harrison - Principi di medicina interna, Mc Graw Hill, p. 1844.
  2. ^ vedi Graff, Radford, Damasio H., Yamada, Eslinger & Damasio AR del 1985
  3. ^ vedi Brion & Mikol 1978
  • Michel Godfryd. Korsakov (sindrome di), in Dizionario di psicologia e psichiatria. 1ª ed. Roma, Newton Compton editori (collana Il sapere - Enciclopedia tascabile Newton - Sezione di scienze umane - 18), 1994. p. 50. ISBN 88-7983-487-8. (pubblicato nel periodico settimanale "Tascabili Economici Newton" del 4 giugno 1994)

Collegamenti esterni

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