L'Andrea Doria si preparò ad affrontare il suo secondo campionato ingaggiando un altro transfuga genoano, Alberto Delamare, campione d'Italia 1902.
Dato che il Genoa, l'altra ligure iscritta al campionato, era il campione in carica, i biancoblu passarono direttamente al terzo turno, ove incontrarono la Juventus e furono surclassati con il punteggio di 7-1
Alessandro Carcheri, L'ardente scudo sopra il cuore - Storia dei calciatori-ginnasti dell'Andrea Doria, Genova, Edizioni Sportmedia S.r.l., pp. 15-16, 89 e 21-22 (palestra).