La terza stagione consecutiva di Serie B è fatale ai colori biancoazzurri che vengono ammainati solo dopo una, calcisticamente drammatica, coda di spareggi.
In questa stagione 1935-1936 la società è presieduta da Giovanni Argazzi, che ha richiamato a Ferrara l'allenatore ungherese György Hlavay. Per arrivare al porto della salvezza occorre un grosso sforzo, perché a causa di una nuova ristrutturazione dei quadri che porterà la Serie B da 18 a 16 squadre sono previste ben sei retrocessioni. La squadra ferrarese non cambia molto e affida le sorti offensive ai confermati Savino Bellini, Gino Bolognese, Giordano Varoli, oltre all'ex veronese Mario Patuzzi.
Nel primo spareggio con la Pistoiese, la reazione è tardiva ed il gol di Bellini non basta. Con l'acqua alla gola gli spallini sifdano a Firenze il Viareggio: la netta sconfitta rimediata contro i toscani, che poi si salveranno battendo anche la Pistoiese, condanna la SPAL alla Serie C.