Nella stagione 1987-1988 vi sono ancora problemi economici a frenare il cammino della SPAL: la dirigenza ha competenza, ma non basta quando bilancio e ambizioni non vanno di pari passo, anche perché le pressioni della piazza sono innegabili. Vengono ceduti Claudio Fermanelli, Fabio Perinelli, Paolo Doni e Fabrizio Foglietti. Anche Ferruccio Mazzola non resta a Ferrara, sostituito da Giancarlo Cella.
La stagione si annuncia amara già dalla Coppa Italia, con quattro sconfitte e un pareggio. In campionato la squadra parte con una vittoria, poi fino alla nona giornata solo una vittoria e quattro pareggi. Arriva quindi sulla panchina G. B. Fabbri ed è la svolta: il tecnico porta nuovo entusiasmo e carisma oltre al bel gioco, con una grande rimonta fa sperare nell'aggancio alla lotta per la promozione, poi nel finale cala chiudendo con un buon sesto posto.