Il diario di un condannato

Il diario di un condannato
Titolo originaleThe Lawless Breed
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1952
Durata83 min
Rapporto1,37 : 1
Generewestern, biografico
RegiaRaoul Walsh
SoggettoWilliam Alland
SceneggiaturaBernard Gordon
ProduttoreWilliam Alland, Raoul Walsh
Casa di produzioneUniversal International Pictures
FotografiaIrving Glassberg
MontaggioFrank Gross
MusicheHerman Stein
ScenografiaBernard Herzbrun, Richard H. Riedel
CostumiRosemary Odell
TruccoJoan St. Oegger, Bud Westmore
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Il diario di un condannato (The Lawless Breed) è un film del 1952 diretto da Raoul Walsh. Il film è stato distribuito in Italia anche con il titolo Sotto il sole rovente [1].

È un film western statunitense con Rock Hudson, Julie Adams e Mary Castle. È basato sulla vita del fuorilegge John Wesley Hardin.[2]

Il film, diretto da Raoul Walsh, con sceneggiatura di Bernard Gordon e soggetto di William Alland, fu prodotto da William Alland e dallo stesso Walsh per la Universal International Pictures e girato all'Andy Jauregui Ranch di Newhall, al Janss Conejo Ranch di Thousand Oaks e nel Vasquez Rocks Natural Area Park ad Agua Dulce, in California.

Distribuzione

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Il film fu distribuito con il titolo The Lawless Breed negli Stati Uniti dal 3 gennaio 1953 al cinema dalla Universal Pictures.

Alcune delle uscite internazionali sono state:

  • in Svezia il 27 marzo 1953 (Uppror mot lagen)
  • in Danimarca il 24 luglio 1953 (Det vilde blod)
  • in Austria nel settembre del 1953 (Gefährliches Blut)
  • in Germania Ovest il 10 settembre 1953 (Gefährliches Blut)
  • in Finlandia il 13 novembre 1953 (Kuolemaantuomitun muistio)
  • in Francia il 23 luglio 1954
  • in Turchia il 9 settembre 1955
  • in Portogallo il 30 aprile 1956 (Sob o Signo do Mal)
  • in Finlandia il 9 giugno 1967 (riedizione)
  • in Brasile (Bando de Renegados)
  • in Spagna (Historia de un condenado)
  • in Francia (Victime du destin)
  • in Cile (La ley del más fuerte)
  • in Belgio (Les mémoires d'un condamné)
  • in Italia (Il diario di un condannato)

La tagline del film era: "He cut a swath of daring across the great southwest!".

Secondo il Morandini il film è di un impianto narrativo per il regista "insolito, ricco di rapporti speculari e rimandi ciclici". L'interpretazione di Hudson mancherebbe di spessore.[1] Secondo Leonard Maltin il film è un "western di solida fattura" e "ben interpretato da Hudson".[3]

  1. ^ a b Il diario di un condannato - MYmovies, su mymovies.it. URL consultato il 15 dicembre 2012.
  2. ^ (EN) Il diario di un condannato, su AllMovie, All Media Network.
  3. ^ Leonard Maltin, Guida ai film 2009[collegamento interrotto], Dalai editore, 2008, p. 577, ISBN 8860181631. URL consultato il 15 dicembre 2012.

Collegamenti esterni

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