Stadio Renato Dall'Ara

Stadio Renato Dall'Ara
  • Stadio Comunale (1945-1983)
  • Stadio Littoriale (1927-1945)
Il Dall’Ara prima di Bologna ‒ Brescia 2019-20
Informazioni generali
StatoItalia (bandiera) Italia
UbicazioneVia Andrea Costa 174, I-40134 Bologna
Inizio lavori1925
Inaugurazione1927
Ristrutturazione1990
Costi di ricostr.75 583 000 000 L[1]
ProprietarioComune di Bologna
ProgettoGiulio Ulisse Arata
Prog. strutturaleUmberto Costanzini
Intitolato aRenato Dall'Ara
Informazioni tecniche
Posti a sedere38 279[2]
StrutturaPianta ovale
CoperturaTribuna centrale e laterale
Mat. del terrenotappeto erboso
Dim. del terreno105 × 68 m
Uso e beneficiari
CalcioBologna (1927-)
Italia (23 incontri)
RugbyItalia (3 incontri)
Mappa di localizzazione
Map

Lo stadio Renato Dall'Ara è un impianto sportivo polivalente italiano di Bologna, situato nel quartiere Porto-Saragozza, che ospita le gare interne del Bologna.

Inaugurato nel 1927 come Stadio Littoriale e rinominato nel dopoguerra Stadio Comunale, è dal 3 giugno 1984 intitolato alla memoria di Renato Dall'Ara, presidente del club calcistico del Bologna, usufruttuario dell'impianto fin dalla sua apertura ufficiale. Si trova a circa 3,5 km dal centro cittadino ed è considerato tra i migliori terreni di gioco d'Europa per via delle sue eccellenti capacità di drenaggio e compattezza del tappeto erboso.

Il Dall'Ara ha ospitato due edizioni del campionato mondiale di calcio, nel 1934 e nel 1990, ed è stato sede del Super Bowl italiano di football americano nel 1986 e nel 2022, nonché di tre finali-scudetto del campionato italiano di rugby tra il 1988 e il 2001, oltre a ospitare alcune partite internazionali di rilievo della nazionale di rugby. Tra il 1929 e il 1996, inoltre, quando ancora era attrezzato con una pista intorno al campo (rimossa nel 2015), ospitò diverse edizioni degli assoluti italiani d'atletica leggera ed altre riunioni internazionali, come il Golden Gala.

Conta 38279 posti a sedere che, in caso di utilizzo della struttura come sede di concerto, possono arrivare fino a 55000[3].

L'impianto, inizialmente noto come Littoriale, nacque come il primo vero stadio italiano e fece da modello per quelli che seguirono. Fino ad allora, infatti, gli stadi comunemente intesi erano semplici campi da gioco dotati di tribune montate su impalcature.[senza fonte] La zona prescelta era situata nella periferia ovest di Bologna, in un'area già in parte occupata dal Tiro a segno e a ridosso del portico della Certosa; il nuovo progetto si inseriva in un'operazione di valorizzazione dei terreni circostanti.[4]

Il 12 giugno 1925 fu posata la prima pietra dell'edificio, voluto dal gerarca fascista Leandro Arpinati (in seguito podestà di Bologna). Accanto allo stadio si vollero due piscine: una scoperta da 50 m x 30 m e una, più piccola, coperta (prima in Italia)[5]. Il progetto del grande complesso polisportivo fu dell'ingegnere Umberto Costanzini (1897-1968), capo dell'Ufficio tecnico della Casa del Fascio, e dell'architetto Giulio Ulisse Arata.[6]

Il 29 ottobre 1926 Arpinati poté dichiarare la data di "fine lavori", circa un anno dopo la posa della prima pietra. Due giorni dopo, la mattina del 31 ottobre 1926, davanti a tutte le autorità cittadine, lo stadio Littoriale fu inaugurato da Benito Mussolini, il quale entrò scenograficamente nell'impianto in sella al suo cavallo. Nel tardo pomeriggio dello stesso giorno Mussolini fu oggetto di un attentato perpetrato dall'anarchico quindicenne Anteo Zamboni, che gli sparò mancandolo: il giovane fu ucciso sul luogo del fallito attentato dagli squadristi del Fascio. In occasione dell'inaugurazione il poeta Giuseppe Ungaretti compose un'ode: "Or dunque che è? / Mutata tu sei civiltà? / Questa palestra novella / è la sede più bella / di te, Verità?".[7]

Lo Stadio Littoriale nel 1928
La statua equestre di Benito Mussolini al "Littoriale"
L'Italia alla partita inaugurale dello Stadio Littoriale di Bologna

Il 29 maggio 1927, di fronte a circa 55 000 spettatori, il Littoriale fu inaugurato con l'incontro internazionale di calcio tra Italia e Spagna, alla presenza del re Vittorio Emanuele III e dell'infante Alfonso[8].

Agli ordini del fischietto inglese Stanley Rous, l'Italia si aggiudicò l'incontro per 2-0[8] con un goal di Adolfo Baloncieri, primo giocatore in assoluto a marcare nel nuovo stadio, e un autogoal dello spagnolo Manuel Prats.

La domenica successiva, 5 giugno, anche il Bologna, fino ad allora ospitato allo Sterlino, debuttò al Littoriale, battendo il Genoa 1-0 con un goal di Giuseppe Martelli.

L'impianto fu costruito con il nome di "Stadio Littoriale". La sua capacità era di 50 100 posti e i suoi muri, realizzati con il tipico mattone rosso e le finestre ad arco, lo rendevano un edificio eccezionale per l'epoca. Un'ulteriore nota di carattere fu aggiunta con la costruzione della torre di Maratona, completata nel 1929, nel settore opposto alla tribuna coperta. Infine, lo stadio fu collegato al portico di San Luca, risalente al Settecento.

Lo Stadio Littoriale era un campo di livello internazionale, uno dei più grandi e moderni dell'epoca, e così fu scelto nel 1934 per la fase finale dei campionati mondiali, per poi rimanere uno dei migliori campi italiani, seppur cambiando il proprio nome in "Stadio Comunale" al termine della guerra.

Un'ultima e definitiva modifica al nome fu fatta nel 1983: stadio Renato Dall'Ara, in memoria del presidente che diresse il Bologna per 30 anni, dal 1934 al 1964, durante i quali i rossoblù riuscirono a vincere ben 5 scudetti, l'ultimo dei quali proprio nel 1964. Il grande presidente, però, non riuscì a gioire di quel titolo, essendo morto solo 3 giorni prima della sfida-spareggio con l'Inter.

Lo stadio fu completamente ristrutturato per i mondiali del 1990. Furono introdotte nuove uscite di sicurezza, rifatta la pista di atletica, aggiunte nuove file di seggiolini alzando la vecchia struttura e fu completamente ridipinto. Infine fu costruito un nuovo tetto per la tribuna, ripulite tutte le facciate, rivisto l'impianto di illuminazione e installato un nuovo tabellone.

La curva Nord, intitolata dal 17 maggio 2009 a Giacomo Bulgarelli, giocatore e capitano del Bologna F.C., è la sede degli ultras rossoblù (in precedenza la curva era detta Andrea Costa, dal nome della strada prospiciente quel lato dello stadio). La curva Sud è denominata San Luca e nel 25 gennaio 2018 intitolata ad Árpád Weisz, storico allenatore della squadra durante il periodo d'oro del Bologna, ucciso dai nazisti in un campo di concentramento; essa è tradizionalmente riservata in parte alle tifoserie ospiti.[9]

Lo stadio Dall'Ara ha anche ospitato gare interne della nazionale bosniaca di calcio durante le qualificazioni al mondiale del 1998 a causa dell'inagibilità dello stadio di Sarajevo.[10]

Nel 1995 lo stadio ospitò l'incontro di rugby XV, tra l'Italia e gli All Blacks neozelandesi[11]. La nazionale italiana di rugby fu nuovamente ospitata nel 1997, in un incontro con il Sudafrica[12]. L'Italia uscì sconfitta da entrambi gli incontri.

Lo stadio visto dalla curva Giacomo Bulgarelli

Nel campionato di Serie A 2006-2007 ha ospitato in campo neutro le ultime due gare casalinghe del Catania (Catania-Milan 1-1 il 13 maggio 2007 e Catania-Chievo 2-0 il 27 maggio 2007, che valse la salvezza agli etnei), in seguito alla squalifica del Massimino a causa degli scontri nel derby contro il Palermo del 2 febbraio 2007 in cui perse la vita l'ispettore capo di Polizia Filippo Raciti.

Nel 2016 s'inizia a parlare d'un passaggio di proprietà dal Comune cittadino al club calcistico,[13] cosa che verrà riproposta nel 2020 quando il progetto di restyling dello stadio viene consegnato al Comune.[14] Tra il 2016 e il 2018 sono stati ridotti i posti a sedere e sono state applicate piccole migliorie.[13][15][16]

Torre di Maratona

[modifica | modifica wikitesto]
Panoramica notturna dello stadio dal settore ospiti

La torre di Maratona venne completata il 29 ottobre 1929 presso la porzione intermedia della tribuna orientale dello stadio, sul lato opposto alla tribuna coperta.

Simbolo della competizione e della resistenza degli atleti, fu progettata da Giulio Ulisse Arata e innalzata nel luogo in cui avvenne l'esecuzione di Ugo Bassi. Alta 42 metri e larga 42 metri, si articola su sei livelli, con due terrazze panoramiche intermedie che si aprono ai primi due livelli della struttura turriforme, mentre al terzo livello venne realizzata la sala comandi dell'illuminazione dell'intero impianto sportivo. I vari piani sono collegati tra loro da una serie di scale, alle quali furono poi aggiunti due ascensori, uno interno e uno esterno, per rendere più agevole la salita alla sommità.

Sul pennone della torre fu collocata una statua rappresentante la Vittoria alata con fascio littorio e un'imponente bandiera della Regia Marina dalla superficie di 100 , mentre di fronte alla nicchia dell'arco monumentale, rivolta verso l'interno dello stadio, trovò sede la statua equestre di Mussolini, realizzata da Giuseppe Graziosi[17][18] fondendo tre cannoni sottratti agli austriaci durante la battaglia dell'8 agosto 1848. Il 26 luglio 1943, giorno successivo alla caduta del fascismo, la folla abbatté la statua di Mussolini, mentre il cavallo venne rimosso nel 1947 e riutilizzato dallo scultore Luciano Minguzzi per forgiare due statue di giovani partigiani a ricordo della battaglia di Porta Lame e quindi lì collocate.[19]

Attività sportiva

[modifica | modifica wikitesto]

Primo incontro internazionale

[modifica | modifica wikitesto]
Bologna
29 maggio 1927, ore 16:15 CET
Italia Italia (bandiera)2 – 0
referto
Spagna (bandiera) SpagnaStadio Littoriale (55 000 spett.)
Arbitro: Inghilterra (bandiera) Stanley Rous

Mondiale 1934

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato mondiale di calcio 1934.
Ottavi di finale
[modifica | modifica wikitesto]
Bologna
27 maggio 1934, ore 16:30 UTC+1
Svezia Svezia (bandiera)3 – 2Argentina (bandiera) ArgentinaStadio Littoriale (15.000 spett.)
Arbitro: Austria (bandiera) Braun

Quarti di finale
[modifica | modifica wikitesto]
Bologna
31 maggio 1934, ore 16:30 UTC+1
Austria Austria (bandiera)2 – 1Ungheria (bandiera) UngheriaStadio Littoriale (25.000 spett.)
Arbitro: Italia (bandiera) Mattea

Mondiale 1990

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato mondiale di calcio 1990.
Bologna
9 giugno 1990
Emirati Arabi Uniti Emirati Arabi Uniti (bandiera)0 – 2Colombia (bandiera) ColombiaStadio Renato Dall'Ara (30.798 spett.)

Bologna
14 giugno 1990
Jugoslavia Jugoslavia (bandiera)1 – 0Colombia (bandiera) ColombiaStadio Renato Dall'Ara (32.257 spett.)

Bologna
19 giugno 1990
Jugoslavia Jugoslavia (bandiera)4 – 1Emirati Arabi Uniti (bandiera) Emirati Arabi UnitiStadio Renato Dall'Ara (27.833 spett.)

Bologna
26 giugno 1990
Inghilterra Inghilterra (bandiera)1 – 0Belgio (bandiera) BelgioStadio Renato Dall'Ara (34.520 spett.)

Nazionale della Repubblica di San Marino: qualificazioni al campionato del mondo 1994

[modifica | modifica wikitesto]
Bologna
22 settembre 1993
San Marino San Marino (bandiera)0 – 7Paesi Bassi (bandiera) Paesi BassiStadio Renato Dall'Ara

Bologna
17 novembre 1993
San Marino San Marino (bandiera)1 – 7Inghilterra (bandiera) InghilterraStadio Renato Dall'Ara

Campo neutro per qualificazioni al campionato del mondo

[modifica | modifica wikitesto]
Bologna
8 ottobre 1996
Bosnia ed Erzegovina Bosnia ed Erzegovina (bandiera)1 – 4Croazia (bandiera) CroaziaStadio Renato Dall'Ara

Qualificazioni al campionato europeo

[modifica | modifica wikitesto]
Bologna
5 giugno 1999
Italia Italia (bandiera)4 – 0
referto
Galles (bandiera) GallesStadio Renato Dall'Ara
Arbitro: Germania (bandiera) Steinborn

Finale di Supercoppa UEFA

[modifica | modifica wikitesto]
Bologna
29 novembre 1990, ore 20:30
Milan2 – 0
referto
SampdoriaStadio Renato Dall'Ara (20.942 spett.)
Arbitro: Jugoslavia (bandiera) Zoran Petrović

Amichevoli Internazionali

[modifica | modifica wikitesto]
Bologna
31 maggio 2013
Italia Italia (bandiera)4 – 0San Marino (bandiera) San MarinoStadio Renato Dall'Ara

Bologna
17 novembre 2015
Italia Italia (bandiera)2 – 2Romania (bandiera) RomaniaStadio Renato Dall'Ara

Bologna
4 giugno 2021, ore 20:45 UTC+1
Italia Italia (bandiera)4 – 0Rep. Ceca (bandiera) Rep. CecaStadio Renato Dall'Ara
Arbitro: Svizzera (bandiera) Lionel Tschudi

UEFA Nations League 2019-2020

[modifica | modifica wikitesto]
Bologna
7 settembre 2018, ore 20:45 UTC+2
Italia Italia (bandiera)1 – 1
referto
Polonia (bandiera) PoloniaStadio Renato Dall'Ara (24 000 spett.)
Arbitro: Germania (bandiera) Felix Zwayer

UEFA Nations League 2022-2023

[modifica | modifica wikitesto]
Bologna
4 giugno 2022, ore 20:45 UTC+2
Italia Italia (bandiera)1 – 1
referto
Germania (bandiera) GermaniaStadio Renato Dall'Ara (23 754 spett.)
Arbitro: Serbia (bandiera) Srđan Jovanović

Campionati europei under-21 2019

[modifica | modifica wikitesto]
Bologna
16 giugno 2019, ore 21:00 CEST
Incontro 1
Italia Italia (bandiera)3 – 1
referto
Spagna (bandiera) SpagnaStadio Renato Dall'Ara (26 432[20] spett.)
Arbitro: Paesi Bassi (bandiera) Serdar Gözübüyük

Bologna
19 giugno 2019, ore 21:00 CEST
Incontro 7
Italia Italia (bandiera)0 – 1
referto
Polonia (bandiera) PoloniaStadio Renato Dall'Ara (26 890[21] spett.)
Arbitro: Bielorussia (bandiera) Aljaksej Kul'bakoŭ

Bologna
22 giugno 2019, ore 21:00 CEST
Incontro 14
Spagna Spagna (bandiera)5 – 0
referto
Polonia (bandiera) PoloniaStadio Renato Dall'Ara (3 122[22] spett.)
Arbitro: Scozia (bandiera) Bobby Madden

Bologna
27 giugno 2019, ore 18:00 CEST
Incontro 20
Germania Germania (bandiera)4 – 2
referto
Romania (bandiera) RomaniaStadio Renato Dall'Ara (16 211[23] spett.)
Arbitro: Israele (bandiera) Orel Grinfeeld

Finali del campionato italiano

[modifica | modifica wikitesto]
Bologna
27 maggio 1989
Benetton20 – 9RovigoStadio Renato Dall'Ara (18 000 spett.)
Arbitro:  Condorelli (Catania)

Bologna
6 giugno 1998
Benetton9 – 3PetrarcaStadio Renato Dall'Ara (5 000 spett.)
Arbitro:  Faccioli (Villadose)

Bologna
2 giugno 2001
Benetton33 – 13Amat. & CalvisanoStadio Renato Dall'Ara (4 165 spett.)
Arbitro:  Morandin (Padova)

Bologna
28 ottobre 1995, ore 15 UTC+1
Tour All Blacks
Italia Italia (bandiera)6 – 70
referto
Nuova Zelanda (bandiera) Nuova ZelandaStadio Dall’Ara (28 000 spett.)
Arbitro: Canada (bandiera) George Gadjovich

Bologna
7 novembre 1997
Tour Springbok
Italia Italia (bandiera)31 – 62Sudafrica (bandiera) SudafricaStadio Renato Dall'Ara (15 000 spett.)
Arbitro: Argentina (bandiera) Pablo Deluca

Bologna
20 dicembre 1997
Italia Italia (bandiera)37 – 22
referto
Irlanda (bandiera) IrlandaStadio Renato Dall'Ara
Arbitro: Francia (bandiera) Didier Mené

Football americano

[modifica | modifica wikitesto]

VI Superbowl Italiano

[modifica | modifica wikitesto]
Bologna
5 luglio 1986
Warriors Bologna18 – 8
(6-0 0-0 6-0 6-8)
Angels PesaroStadio Renato Dall'Ara (21500 spett.)

Atletica leggera

[modifica | modifica wikitesto]
  • 1929, Campionati italiani assoluti (21-22 settembre)
  • 1936, Campionati italiani assoluti (28-29 giugno)
  • 1938, Campionati italiani assoluti (23-24 luglio)
  • 1942, Campionati italiani assoluti (11-12 luglio)
  • 1945, Campionati italiani assoluti (20-21 ottobre)
  • 1952, Campionati italiani assoluti
  • 1957, Campionati italiani assoluti
  • 1960, Campionati italiani assoluti
  • 1967, Campionati italiani assoluti
  • 1985, Campionati Regionali Assoluti Emilia-Romagna
  • 1990, Golden Gala (8 giugno)
  • 1992, Campionati italiani assoluti
  • 1992, Meeting "Notte delle Stelle" (9 settembre)
  • 1993, Campionati italiani assoluti
  • 1996, Campionati italiani assoluti

L'8 giugno 1990 durante il Golden Gala, l'atleta Salvatore Antibo ha stabilito il record italiano nei 5000 metri piani con il tempo di 13'05"59[24]

Dopo il 1996, a causa di un progressivo abbandono da parte del Comune di Bologna e del proprietario per concessione, il Bologna Football Club 1909, la pista non poté più essere utilizzata a causa del deperimento. Nel 2015, infine, il progetto di restyling dello stadio voluto da Joey Saputo pose definitivamente fine ad una possibilità di ripristino delle funzionalità della pista.[25]

Il 21 luglio 1956, di fronte a circa 25 000 spettatori[26], il pugile italiano Francesco Cavicchi batté il tedesco occidentale Heinz Neuhaus[26] per knock-out all'11ª ripresa. L'incontro era valido per l'assegnazione del titolo di campione d'Europa dei pesi massimi, che Cavicchi deteneva già da prima della sfida.

Il 30 maggio 1948, all'interno dello Stadio si è conclusa la 13ª tappa (Firenze-Bologna di 194 km) della 31ª edizione del Giro D'Italia; vincitore Bruno Pasquini in 5h53'30".

Lo stadio è raggiungibile grazie al servizio degli autobus urbani a Bologna offerti dall'azienda TPER:

Gestore Servizio Linea Fermata
TPER Autobus Fermata autobus 14 Stadio
21
61
89 Certosa
676

Al Dall'Ara si sono esibiti numerosi artisti di fama internazionale:

  1. ^ Daniele Mastrogiacomo, I mondiali dei miliardi, in la Repubblica, 2 marzo 1990. URL consultato il 13 dicembre 2020.
  2. ^ De facto la capienza attualmente è minore: 5 392 posti nell'anello superiore sono inibiti all'accesso mediante teloni di copertura.
  3. ^ Storia del Dall'Ara, su bolognafc.it, Bologna F.C., 29 luglio 2012. URL consultato il 28 maggio 2021.
  4. ^ Elisabetta Arioti, La formazione di una periferia residenziale, in Cooperativa di Ricerca e Consulenza Storica (CRECS) (a cura di), Da campagna a periferia urbana. Il territorio Costa Saragozza fra Ottocento e Novecento, 1987, p. 26, ISBN non esistente, SBN UBO0113859.
  5. ^ Quercioli, pag. 21.
  6. ^ Elena Musiani, Stadio Renato Dall'Ara - già complesso sportivo del Littoriale, su storiaememoriadibologna.it. URL consultato il 29 maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 21 marzo 2023).
  7. ^ Inaugurazione del Littoriale, su storiaememoriadibologna.it. URL consultato il 1º luglio 2024 (archiviato il 1º luglio 2024).
  8. ^ a b Vittorio Pozzo, Il Re, l'Infante di Spagna e centomila persone assistono a Bologna all'incontro calcistico italo-spagnuolo, in La Stampa, 30 maggio 1927, p. 1. URL consultato il 14 aprile 2017.
  9. ^ Bologna, la curva dello stadio Dall'Ara da oggi è intitolata ad Arpad Weisz, l'allenatore ebreo ucciso ad Auschwitz, su bologna.repubblica.it. URL consultato il 3 gennaio 2023.
  10. ^ Emozione Bosnia, una sconfitta tanta normalità, su repubblica.it, 2 settembre 1996. URL consultato il 18 agosto 2016.
  11. ^ (EN) New Zealand vs Italy at Stadio Renato Dall'Ara, Bologna, Italy, in NZ Rugby Museum, 28 ottobre 1995. URL consultato il 26 settembre 2008 (archiviato dall'url originale il 10 agosto 2007).
  12. ^ (EN) Italy v. South Africa, in RugbyData. URL consultato il 19 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2009).
  13. ^ a b Fenucci: “Il nuovo stadio aumenterà il nostro bacino d’utenza”, su tuttobolognaweb.it. URL consultato il 30 ottobre 2018.
  14. ^ Bologna, consegnato al Comune il progetto definitivo sul restyling del Dall’Ara, su sport.sky.it, 24 giugno 2020.
  15. ^ Stadio Renato Dall'Ara, su bolognafc.it. URL consultato il 30 ottobre 2018.
  16. ^ Stadio, i nuovi seggiolini in curva, su corrieredibologna.corriere.it. URL consultato il 30 ottobre 2018.
  17. ^ La Torre di Maratona al Littoriale, 27 ottobre 1929, su bibliotecasalaborsa.it. URL consultato il 29 dicembre 2022.
  18. ^ Fernando Pellerano, Nella Torre di Maratona. Inagibile da Italia '90 e senza futuro. Dal museo del club all'idea di cinema e ristoranti, quei progetti mai realizzati. Da "Il Corriere di Bologna.it del 13 aprile 2011. URL consultato il 4 novembre 2013
  19. ^ Lo stadio dal 1945 a oggi, su Quattro matti dietro una palla. Il primo secolo del Bologna Football Club nelle raccolte documentarie dell'Archiginnasio - Comune di Bologna, 2009. URL consultato il 30 gennaio 2021.
  20. ^ Italia U21-Spagna U21, su it.soccerway.com, 16 giugno 2019.
  21. ^ Italia U21-Polonia U21, su it.soccerway.com, 19 giugno 2019.
  22. ^ Spagna U21-Polonia U21, su it.soccerway.com, 22 giugno 2019.
  23. ^ Germania U21-Romania U21, su it.soccerway.com, 27 giugno 2019.
  24. ^ Sito fidal.it Primati e migliori prestazioni italiane (PDF)[collegamento interrotto], fidal.it, 29 luglio 2013.
  25. ^ Ecco il nuovo Dall'Ara per il debutto del Bologna, in Il Resto del Carlino, 26 agosto 2015, p. 6. URL consultato il 29 gennaio 2018.
  26. ^ a b Cavicchi batte per k.o. Neuhaus alla 11ª ripresa, in La Stampa, 22 luglio 1956, p. 6. URL consultato il 2 aprile 2013.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN316594662 · LCCN (ENsh96010345 · J9U (ENHE987007291577905171