Super Bowl XIV

Stati Uniti (bandiera) Super Bowl XIV
Il Rose Bowl, sede del Super Bowl XIV
1 2 3 4 Totale
LA 7 6 6 0 19
PIT 3 7 7 14 31
EdizioneXIV
Data20 gennaio 1980
StadioRose Bowl
CittàPasadena
MVPTerry Bradshaw
Inno nazionaleCheryl Ladd
ArbitroFred Silva
Halftime show"A Salute to the Big Band Era" presentato da Up with People
Spettatori103.985
Diffusione TV negli Stati Uniti d'America
ReteCBS
TelecronacaPat Summerall e Tom Brookshier

Il Super Bowl XIV è stata una partita di football americano tra i campioni della National Football Conference (NFC), i Los Angeles Rams e quelli della American Football Conference (AFC), in Pittsburgh Steelers per decidere il campione della National Football League (NFL) per la stagione 1979. Gli Steelers sconfissero i Rams con un punteggio di 31–19, diventando la prima squadra a vincere quattro Super Bowl nell'arco di sei anni, oltre che l'unica a vincerne più di due.

Una fase di gioco del Super Bowl XIV

La gara si tenne il 20 gennaio 1980, al Rose Bowl di Pasadena, California, facendo registrare un record del Super Bowl di 103.985 spettatori[1]. Fu anche il primo Super Bowl che si giocò nel mercato di casa di una delle due partecipanti; all'epoca, i Rams giocavano nel vicino Los Angeles Memorial Coliseum.

I Rams divennero la prima squadra a raggiungere il Super Bowl dopo avere vinto nove o meno partite durante la stagione regolare. Nei playoff superarono i Dallas Cowboys e i Tampa Bay Buccaneers. Gli Steelers venivano invece dalla vittoria del Super Bowl XIII e conclusero la stagione regolare con un bilancio di 12-4, battendo nei playoff i Miami Dolphins e gli Houston Oilers.

Il Super Bowl XIV fu una gara equilibrata per i primi tre quarti. I Rams guidavano all'intervallo per 13–10 prima che il quarterback degli Steelers Terry Bradshaw trovasse il wide receiver Lynn Swann con un passaggio da touchdown da 47 yard. Los Angeles tornò in vantaggio col running back Lawrence McCutcheon che passò un touchdown da 24 yard per Ron Smith. Pittsburgh però controllò il quarto periodo, segnando 14 punti consecutivi, con un passaggio da touchdown da 73 yard da Bradshaw al wide receiver John Stallworth e un TD su corsa da una yard del running back Franco Harris. Malgrado l'avere subito tre intercetti, Bradshaw fu nominato MVP del Super Bowl, in cui completò 14 passaggi su 21 per 309 yard e 2 touchdown.[2]

Formazioni titolari

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     Membro della Pro Football Hall of Fame

Pittsburgh   Los Angeles
Attacco
John Stallworth   WR Billy Waddy
Jon Kolb   LT Doug France
Sam Davis   LG Kent Hill
Mike Webster   C Rich Saul
Gerry Mullins   RG Dennis Harrah
Larry Brown   RT Jackie Slater
Bennie Cunningham   TE Terry Nelson
Lynn Swann   WR Preston Dennard
Terry Bradshaw   QB Vince Ferragamo
Rocky Bleier   FB Cullen Bryant
Franco Harris   RB Wendell Tyler
Difesa
L.C. Greenwood   LE Jack Youngblood
Joe Greene   LT Mike Fanning
Gary Dunn   RT Larry Brooks
John Banaszak   RE Fred Dryer
Dennis Winston   LLB Jim Youngblood
Jack Lambert   MLB Jack Reynolds
Robin Cole   RLB Bob Brudzinski
Ron Johnson   LCB Pat Thomas
Mel Blount   RCB Rod Perry
Donnie Shell   SS Dave Elmendorf
J.T. Thomas   FS Nolan Cromwell
  1. ^ Super Bowl XIV Box Score: Pittsburgh 31, Los Angeles 19, su NFL.com, National Football League.
  2. ^ Bradshaw divenne il secondo giocatore a vincere due premi di MVP del Super Bowl MVP e anche il secondo a vincerli consecutivamente (dopo Bart Starr nei Super Bowl I e II). Bradshaw è anche l'unico quarterback a lanciare più di 300 yard in due Super Bowl consecutivi. Joe Montana e Kurt Warner lo fecero in seguito ma non in anni consecutivi. I tre intercetti di Bradshaw sono il massimo per un quarterback che ha vinto il premio di MVP del Super Bowl. È inoltre l'unico quarterback ad essere stato nominato MVP dopo avere lanciato più intercetti che touchdown.

Voci correlate

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