Tuenno
Tuenno ex comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Provincia | Trento |
Comune | Ville d'Anaunia |
Amministrazione | |
Presidente | Samuel Valentini |
Data di soppressione | 1º gennaio 2016 |
Territorio | |
Coordinate | 46°20′N 11°01′E |
Altitudine | 629 m s.l.m. |
Superficie | 71,29 km² |
Abitanti | 2 425[1] (31-12-2015) |
Densità | 34,02 ab./km² |
Frazioni confinanti | Campodenno, Cles, Cunevo, Denno, Dimaro, Flavon, Molveno, Nanno, Ragoli, Spormaggiore, Tassullo, Terres |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 38019 |
Prefisso | 0463 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 022207 |
Cod. catastale | L457 |
Targa | TN |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona F, 3 220 GG[3] |
Nome abitanti | tuennesi, tuèni (in noneso) |
Patrono | sant'Orsola |
Giorno festivo | 21 ottobre |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Tuenno (Tuèn[4], pronunciato /tu'ɛn/, in noneso[5]) è stato un comune italiano di 2 425 abitanti della provincia autonoma di Trento. Dal 1º gennaio 2016 con i comuni di Nanno e Tassullo forma il nuovo comune di Ville d'Anaunia.
Nel territorio dell'ex comune si trova il lago di Tovel.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma e il gonfalone erano stati approvati con D.G.P. del 23 marzo 1984.[6]
- Stemma
«Di bianco a tre alberi di abete al naturale non fruttati, nodriti su di un prato di verde.[7]»
- Gonfalone
«Drappo rettangolare cadente; lato inferiore con tre code, ornate di frangia; di colore azzurro caricato nel centro dello stemma comunale, contornato dall'iscrizione Comune di Tuenno.»
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa di Santa Emerenziana, situata all'imbocco della Val di Tovel, lungo la strada che porta al lago di Tovel. La costruzione risale all'XI-XII secolo e si pensa fosse stata casa dei frati di Campiglio. Le facciate sono a capanna e sul lato sud si trova una specie di fienile-stalla. La pala è originale, del 1620 e costruita dal maestro Martino Teofilo Polacco e rappresenta lo Spirito Santo sulla Madonna, su Gesù e su Sant'Anna. Nella chiesa sono presenti affreschi che raffigurano Sant'Emerenziana sul letto di morte e uno stemma della famiglia Cazzuffo.
- Chiesa di Sant'Orsola e Compagne, sede di parrocchia dal 1920, è stata eretta nel 1914 ed è un corpo unico con la struttura del vecchio edificio. Al suo interno si trovano un altare ligneo decorato in oro e intarsiato, con una statua dell'Addolorata, un altro altare in legno della Madonna del Rosario e similari strutture anche nella parte nuova. Il campanile, del 1853, poggia su fondamenta rette da palafitte. Fu affrescata nel 1914 dai pittori Sigismondo Nardi e Antonio Mosca.
- Chiesa di San Nicolò. Questa chiesa è stata costruita in ricordo a San Nicolò, è in stile classico ed è stata ristrutturata nel 2005.
- Chiesa di Tovel, situata in Val di Tovel sopra al lago, più precisamente sopra il centro visitatori. Per raggiungerla bisogna percorrere una stradina posta dietro all'albergo Lago Rosso.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[8]
Ripartizione linguistica
[modifica | modifica wikitesto]Nel censimento del 2001 il 18,84% della popolazione (418 persone) si è dichiarato "ladino"[9].
Cultura
[modifica | modifica wikitesto]Eventi
[modifica | modifica wikitesto]Le manifestazioni più importanti, che coinvolgono il maggior numero di persone e che richiamano turisti sono:
- Piazzarolada - appuntamento annuale iniziato nel 2010, si tiene ogni terzo weekend di luglio, prevede concerti e stand gastronomici presso il centro storico del paese.
- GoldenFest - appuntamento annuale che si tiene ogni terzo sabato di ottobre. Festa nata per festeggiare la fine della raccolta della mele in Val di Non.
- Festa della mela - appuntamento iniziato nel 1985, che si tiene durante la settimana di ferragosto, nei pressi del lago di Tovel.
- Cioci, Stéle, Stéce e Bosìe - Settimana dedicata alle tradizioni culinarie ed al legno, iniziato nel 2011.
- Capodanno @ Tuenno.
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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9 maggio 2005 | 16 maggio 2010 | Pietro Leonardi | Lista civica | Sindaco | |
17 maggio 2010 | 31 dicembre 2015 | Pietro Leonardi | Lista civica | Sindaco |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2015.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Enrico Quaresima, Vocabolario anaunico e solandro, Firenze, Leo S. Olschki, 1991 [1964], p. XXIV, ISBN 88-222-0754-8.
- ^ Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli Etnici e dei Toponimi Italiani, Bologna, ed. Pàtron, 1981.
- ^ Bollettino ufficiale della Regione Autonoma Trentino - Alto Adige n. 23 del 15/05/1984, p. 1070.
- ^ Tuenno, su araldicacivica.it. URL consultato il 23 aprile 2021.«D'argento, a tre abeti di verde, posti uno accanto all'altro, nodriti sulla pianura erbosa dello stesso, l'abete centrale sormontato dalla stella cucita d'oro. Ornamenti esteriori da Comune.»
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Nel 2001 erano il 17,54% dei residenti | Trentino[collegamento interrotto]
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Tuenno
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Tuenno
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.tuenno.tn.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 152507597 · LCCN (EN) n85101180 · GND (DE) 4515090-4 · J9U (EN, HE) 987007559908605171 |
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