Zeugiteae

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Zeugiteae
Zeugites americana
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Monocotiledoni
(clade)Commelinidi
OrdinePoales
FamigliaPoaceae
SottofamigliaPanicoideae
TribùZeugiteae
Sánchez-Ken & L.G. Clark, 2010
Classificazione Cronquist
taxon non contemplato
Generi

Zeugiteae Sánchez-Ken & L.G. Clark, 2010 è una tribù di piante angiosperme monocotiledoni appartenente alla famiglia delle Poacee (o Gramineae, nom. cons.), sottofamiglia Panicoideae.[1]

Il nome della tribù deriva dal suo genere tipo Zeugites P. Browne , 1756 ed è stato usato nella Grecia antica per una canna non identificata.[2]

Il nome scientifico della tribù è stato definito dai botanici J. Gabriel Sánchez-Ken e Lynn G. Clark nella pubblicazione "Phylogeny and new tribal classification of the Panicoideae s.l. (Poaceae)" del 2010.[3]

Il portamento
Lophatherum gracile

Il portamento delle specie di questo gruppo è cespitoso o rampicante (simili a canne) con rizomi o stoloni e cicli biologici perenni. I culmi sono vuoti ma solidi e talvolta privo di rami laterali. Il ciclo fotosintetico di queste piante è del tipo C3. Sono presenti piante poligame o monoiche. Altezza massima 1 - 2 metri.[4][5][6][7][8][9][10][11][12]

Le foglie
Orthoclada laxa

Le foglie lungo il culmo sono disposte in modo alterno, sono distiche e si originano dai vari nodi. Sono composte da una guaina, una ligula e una lamina. Le venature sono parallelinervie. Possono essere presenti dei pseudopiccioli. Le lamine a volte sono tutte cauline.

  • Guaina: la guaina è abbracciante il fusto; possono essere più lunghe o più corte degli internodi.
  • Ligula: le ligule sono membranosa; la membrana è sfrangiata oppure termina con una frangia di peli.
  • Lamina: la lamina ha delle forme generalmente da lanceolate a ovate e piatte e larghe (strette in Orthoclada e Zeugites); possono essere tessellate e con venature incrociate. I tessuti del mesofillo sono differenziati (simili a palizzate e spugnosi).
Spighetta generica con tre fiori diversi
Infiorescenza
Zeugites americanus
  • Infiorescenza principale (sinfiorescenza o semplicemente spiga): le infiorescenze, ascellari e terminali, in genere non sono ramificate (o con rami primari non ramificati, o rami primari ramificati formanti rami di ordine superiore in Zeugites) e sono formate da alcune spighette ed hanno la forma di una pannocchia racemosa. Non sono presenti brattee sottili.
  • Infiorescenza secondaria (o spighetta): le spighette, compresse lateralmente o affusolate, sottese da due brattee distiche e strettamente sovrapposte chiamate glume (inferiore e superiore), sono formate da 1 a 13 fiori. Il fiore prossimale è bisessuale o femminile-fertile; quelli distali sono staminali o sterili del tutto. Alla base di ogni fiore sono presenti due brattee: la palea e il lemma. La disarticolazione avviene con la rottura della rachilla sotto le glume (cadono prima i fiori distali).
  • Glume: le glume (a volte assenti) sono membranose eventualmente con bordi ialini, con o senza barbe; la glume inferiore ha 7 nervature (con poche vene incrociate); la glume superiore ha 3 nervature (con alcune vene incrociate).
  • Palea: la palea, eventualmente carenata (o bicarenata) e alata, è membranosa con o senza barbe.
  • Lemma: il lemma è membranoso eventualmente con bordi ialini o precisi, con o senza barbe o setole (quelle dei lemmi sterili sono a forma di gancio); le venature possono essere incrociate.

I fiori fertili sono attinomorfi formati da 3 verticilli: perianzio ridotto, androceo e gineceo.

*, P 2, A (1-)3(-6), G (2–3) supero, cariosside.

I frutti sono del tipo cariosside, ossia sono dei piccoli chicchi indeiscenti, con forme ellissoidali o da suborbicolari a orbicolari, nei quali il pericarpo è formato da una sottile parete che circonda il singolo seme. In particolare il pericarpo è fuso al seme ed è aderente. L'endocarpo non è indurito e l'ilo è puntiforme. L'embrione è provvisto quasi sempre di epiblasto ha un solo cotiledone (allungato) altamente modificato (scutello con fessura) in posizione laterale. I margini embrionali della foglia si sovrappongono.

Come gran parte delle Poaceae, le specie di questo genere si riproducono per impollinazione anemogama. Gli stigmi più o meno piumosi sono una caratteristica importante per catturare meglio il polline aereo. La dispersione dei semi avviene inizialmente a opera del vento (dispersione anemocora) e una volta giunti a terra grazie all'azione di insetti come le formiche (mirmecoria).

Distribuzione e habitat

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Le specie di questo gruppo sono presenti principalmente in zone tropicali.

Genere Distribuzione
Chevalierella Una specie: Chevalierella dewildemanii, endemica dello Zaire
Lophatherum Asia tropicale/orientale
Orthoclada Africa e America tropicale
Pohlidium una specie: Pohlidium petiolatum, endemica di Panama
Zeugites America tropicale

La famiglia delle Poacee comprende circa 800 generi e oltre 9.000 specie[8][13]. È una delle famiglie più numerose e più importanti del gruppo delle monocotiledoni. La famiglia è suddivisa in 12 sottofamiglie, la tribù Zeugiteae fa parte della sottofamiglia Panicoideae.[4][5]

La tribù si compone di 5 generi e 17 specie:[1][4][13]

All'interno della famiglia Poaceae la sottofamiglia Panicoideae appartiene al clade "PACMAD" (formato dalle sottofamiglie Aristidoideae, Arundinoideae, Micrairoideae, Danthonioideae, Chloridoideae e Panicoideae). Questo clade con il clade BEP (formato dalle sottofamiglie Ehrhartoideae, Bambusoideae e Pooideae) forma un "gruppo fratello" (il clade BEP a volte è chiamato clade "BOP" in quanto la sottofamiglia Ehrhartoideae a volte è chiamata Oryzoideae). La sottofamiglia di questa voce, nell'ambito del clade "PACMAD", a parte la sottofamiglia Aristidoideae in posizione "basale", forma un "gruppo fratello" con il resto delle sottofamiglie del clade.[4]

Il clade "PACMAD" è un gruppo fortemente supportato fin dalle prime analisi filogenetiche di tipo molecolare. Questo gruppo non ha evidenti sinapomorfie morfologiche con l'unica eccezione dell'internodo mesocotiledone allungato dell'embrione. Questo clade inoltre è caratterizzato, nella maggior parte delle piante, dal ciclo fotosintetico di tipo C4 (ma anche a volte tipo C3).[4]

La tribù Zeugiteae fa parte del primo gruppo di tribù che si sono differenziate nell'ambito della sottofamiglia e con la tribù Chasmanthieae forma un "gruppo fratello". In alcuni studi i generi di queste due tribù sono tutti descritti all'interno della tribù Chasmanthieae.[4] Nelle specie di questa tribù il ciclo fotosintetico è del tipo C3).[1]

Le specie di questo gruppo sono caratterizzate dalla presenza di pseudopiccioli e dalla disarticolazione sotto le glume. In particolare i seguenti generi Lophatherum, Orthoclada e Zeugites sono caratterizzati da un mesofillo con una palizzata distinta e strati spugnosi. Dalle analisi filogenetiche di tipo molecolare Lophatherum e Zeugites risultano formare un "gruppo fratello" e insieme al genere Orthoclada formano un clade monofiletico ben supportato.[4]

Per questo gruppo sono evidenziate le seguenti sinapomorfie:[4]

  • Chevalierella: le lodicule sono fuse.
  • Lophatherum: le radici sono tuberose; le spighette hanno un solo fiore fertile più al massimo 9 fiori sterili; i lemmi sono delle setole (i lemmi dei fiori sterili sono simili a dei ganci).
  • Orthoclada: gli internodi della rachilla sono parzialmente fusi con le carene delle palee.
  • Zeugites: le spighette sono composte da fiori di entrambi i sessi nella stessa spighetta (i fiori maschili sono prossimali, quelli femminili sono distali); i lemmi dei fiori pistillati (femminili) sono spesso fortemente gibbosi.

Il cladogramma seguente, tratto dallo studio citato[11], mostra l'attuale conoscenza filogenetica della tribù.


Orthoclada

Lophatherum

Zeugites

I numeri cromosomici delle specie di questa tribù sono: 2n = 24 e 48.[4]

  1. ^ a b c Soreng et al. 2017.
  2. ^ Etymo Grasses 2007, pag. 318.
  3. ^ American Journal of Botany 97(10), su researchgate.net, p. 1732–1748. URL consultato il 21 maggio 2020.
  4. ^ a b c d e f g h i Kellogg 2015, pag. 286.
  5. ^ a b c Judd et al 2007, pag. 311.
  6. ^ Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 451.
  7. ^ Motta 1960, Vol. 2 - pag. 346.
  8. ^ a b Strasburger 2007, pag. 814.
  9. ^ Pasqua et al 2015, pag. 467.
  10. ^ Kew - GrassBase - The Online World Grass Flora, su powo.science.kew.org. URL consultato il 3 giugno 2020.
  11. ^ a b Sanchs et al 2010, pag 1744.
  12. ^ eFloras - Flora of China, su efloras.org. URL consultato il 4 giugno 2020.
  13. ^ a b (EN) Accepted Genera of Poaceae, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 20 ottobre 2024.

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